Recensione: La maledizione della pecora, di Maurizio Parlati

3/24/2020


TItolo: La maledizione della pecora

Autore: Maurizio Parlati

Editore: Les Flâneurs Edizioni

Collana: Lumiere

Anno edizione: 2020

In commercio dal: 31 gennaio 2020

Sinossi:
Antonio Elia, attore di teatro, si gode gli applausi del pubblico al termine dello spettacolo. È segretamente infatuato di Silvia, l'attraente compagna di scena, che però apprezza negli uomini qualcosa che lui non ha, ossia un portafogli gonfio. A consolare Antonio c'è Alessandro, regista divorziato e completamente fuso per l'abuso di marijuana, videogiochi violenti e sostanze neurotossiche di svariata natura. Mentre è in camerino, Antonio riceve la visita di Paolina, una donna eterea e dal fascino esotico. La giovane è un avvocato e lo informa di essere l'unico erede di un immenso patrimonio lasciatogli da Mario Elia, un prozio fino a quel momento sconosciuto. Frastornato dalla notizia e dalla sconvolgente bellezza della donna, Antonio mette da parte i dubbi e accetta le sue condizioni: firmare con il sangue un contratto scritto su un vello di pecora. Da quel momento, preso possesso della villa e della maggioranza azionaria della Elia's Express, Antonio si ritroverà circondato da domestici permalosi e postini ipersensibili, pescicani della finanza e magnati senza scrupoli, spacciatori di droga e trafficanti d'armi: tutti irrimediabilmente squilibrati.


Recensione:

La maledizione della pecora è un libro convincente sotto tutti i punti di vista, a mio parere.
Ci racconta di Antonio Elia, un attore di teatro che pare non essere del tutto soddisfatto della sua vita. È innamorato di Silvia, una sua collega attrice, ma non riesce a dichiararsi, ed è sempre a corto di soldi.
Il destino sempre diventargli amico quando incontra Paolina, un avvocato che lo informa dell'enorme eredità che gli ha lasciato un suo zio sconosciuto.
Antonio è titubante, ma ammaliato dalla donna e dal profumo del denaro decide di firmare tutto ciò che lei gli sottopone senza preoccuparsi troppo e finendo così ad avere a che fare con una maledizione che da secoli incombe sulla fortuna della sua famiglia.

I personaggi sono ben caratterizzati, tutti sopra le righe a partire da Antonio, tanto remissivo all'apparenza quanto ricco di risorse. La misteriosa Paolina appare ricca di doti fisiche e intellettuale e sembra da subito avere dei segreti che non intende rivelare al protagonista. Ad accompagnare Antonio poi ci sono parecchi altri personaggi variegati, parecchi dei quali utilizzati a scopo di contorno, ma sempre con un senso nell'insieme del libro.

La lettura scorre piacevolmente, grazie allo stile pungente e vivace dell'autore, che riesce a rendere divertenti anche le scene più serie attraverso situazioni inverosimili e dialoghi sagaci e sarcastici spesso basati sull'equivoco. Durante la lettura non ci si annoia mai, poiché la trama è fitta e vivace e i colpi di scena non mancano e sono gestiti sempre in modo impeccabile e divertente, dando con l'occasione al lettore modo di riflettere sulle tematiche attuali di cui il libro narra.

Questo libro fonde parecchi generi: si passa dal giallo al comico, dal thriller all'avventura in un mix originale in grado di soddisfare una buona fetta dei lettori. 

Leggendo questo libro ho riso per quasi tutto il tempo, dire che mi è piaciuto è dire poco, per questo faccio i complimenti all'autore e consiglio a tutti la maledizione della pecora. Sono certa che ad apprezzarlo di più saranno i lettori che amano la comicità condita con un pizzico di sarcasmo e che non disdegnano qualche scena di azione. 









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