Cari Lettori, benvenuti all’ultimo appuntamento del mese con questa rubrica. Vi anticipo che, contrariamente alle recensioni e alle nostre ormai rodate abitudini, abbiamo deciso di tenerla attiva anche per il mese di agosto: continuate a seguirci!
Comprare moglie. Cronache di schiavitù e violenza di Aldo Forbice
Titolo: Comprare moglie. Cronache di schiavitù e violenza
Autore: Aldo Forbice
Editore: Marietti 1820
Pagine: 160
Prezzo: € 13,00
In Congo c’è un uomo che da anni cura le donne vittime di stupri di guerra. O, meglio, come lui sostiene, le “ripara”. È un chirurgo, si chiama Denis Mukwege e ha fondato un ospedale. Ne servirebbero tanti, nel mondo, di luoghi come questo. In Bangladesh, un paese poverissimo ai confini con l’India è diventato una piccola capitale del sesso a pagamento, con bambine dai 13 ai 15 anni. In Afghanistan, Yemen, Nigeria e Ruanda sono numerosi i casi di giovanissime spose vendute dai genitori ad anziani mariti.
Un business che rende molto è il commercio di donne vietnamite, nordcoreane, del Laos e del Pakistan, vittime di matrimoni forzati, prostituzione e cybersesso. Anche perché un vestito di cotone, che si compra a Roma, Parigi, Londra e Berlino a 80 euro, viene pagato appena un dollaro a una giovane operaia tessile della Cambogia.
Aldo Forbice, giornalista, ha diretto il Giornale Radio su Rai Radio3, è stato capo redattore del Tg1, autore e coordinatore di programmi a Rai2 e conduttore del programma Zapping a Radio1. Ha ricevuto la Targa di Amnesty International per la campagna sull'istituzione del Tribunale penale internazionale e il premio Guidarello per la sezione Radio del giornalismo d'autore.
Lo storico e il poeta. Quattro saggi su Dante e la Divina Commedia di Arsenio Frugoni
Titolo: Lo storico e il poeta. Quattro saggi su Dante e la Divina Commedia
Autore: Arsenio Frugoni
Editore: Marietti 1820
Pagine: 120
Prezzo: € 14,00
Nell'ottobre 1301 Dante fa parte dell'ambasceria che si reca da Firenze a Roma per incontrare papa Bonifacio VIII, animato da una febbrile e insidiosa volontà di dominio. Il Poeta, infastidito dalla plebe rozza e incivile, colpito dalle rovine degli acquedotti e da una campagna arida e giallastra, osserva la città eterna, medita la lezione dell'iconografia politica, assiste allo spettacolo di una sacralità profanata. L'immagine della nuova Gerusalemme, custode del messaggio evangelico, è cancellata dagli intrighi e dalla vergogna della corte e della curia.
Lo sguardo di un grande storico avvicina i ricordi romani di Dante e si confronta con tre canti della Divina commedia: il X dell'Inferno, dove gli eretici scontano la loro pena e il Poeta incontra Farinata degli Uberti e Cavalcante de' Cavalcanti; il III del Purgatorio, dove le anime dei morti scomunicati attendono di poter iniziare la loro purificazione (tra questi Manfredi, figlio di Federico II), e l'ultimo del Purgatorio, dove le anime che hanno compiuto l'espiazione attendono l'accesso al Paradiso.
Arsenio Frugoni (1914- 1970), tra i maggiori storici italiani del Novecento, ha insegnato Storia medievale alla Scuola Normale Superiore di Pisa e all’Università di Roma. Tra le sue pubblicazioni: Arnaldo da Brescia nelle fonti del secolo XII, pubblicato nel 1954 e in seguito riproposto da Einaudi, Storia di un giorno in una città medievale (con Chiara Frugoni, Laterza 1998), Incontri tra Medioevo e Rinascimento (Scholé 2018) e La storia, coscienza di civiltà (Scholé 2020).
Etica ecologia responsabilità di Angelo Angeloni e Fabrizio Mastrofini
Titolo: Etica ecologia responsabilità
Autori: Angelo Angeloni e Fabrizio Mastrofini
Editore: Armando Editore
Pagine: 112
Prezzo: € 10,00
Viviamo, oggi, una babele di linguaggi, creata dalle tecnologie sempre più sofisticate: linguaggi utili, certamente, ma inadatti all’articolazione del pensiero. Siamo sommersi da continue informazioni, sondaggi, notizie false o manipolate. Di fronte a tutto questo, si fa urgente l’esigenza di una corretta informazione e dei valori etici che devono guidarla. È ciò che abbiamo tentato di fare in questa lunga conversazione, convinti che solo attraverso una comunicazione che si fa dialogo e una informazione fondata, chiara e a tutti accessibile sia possibile capirci e convivere.
Angelo Angeloni ha insegnato Letteratura Italiana e Letterature classiche nei Licei. Ha collaborato nelle pagine culturali di diversi giornali e riviste. Tuttora collabora nelle pagine culturali della rivista «Tempo Presente». Per Armando ha pubblicato: Giulio Ferroni. Conversazioni sulla letteratura (2019) e Conversazioni con le religioni abramitiche (2019).
Fabrizio Mastrofini, giornalista e saggista specializzato su temi etici, politici e religiosi, vive e lavora a Roma.
Subbugli. Nuovi luoghi comuni e straordinari di Paolo Gila
Titolo: Subbugli. Nuovi luoghi comuni e straordinari
Autore: Paolo Gila
Editore: Armando Editore
Pagine: 80
Prezzo: € 10,00
Provocatoria, irriverente e giocosa, la riflessione che si dipana nel testo decifra alcuni luoghi comuni della lingua con spirito ironico. Dieci termini, nomi, locuzioni, neologismi. Dieci cartoline che giungono dal passato e dal futuro e che ci presentano chi siamo, nel profondo del nostro animo. Dieci spaccati del nostro vivere, del nostro sentire in un’ottica di cambiamento. E sempre contro i pregiudizi, le abitudini, la pigrizia. I dieci termini hanno ognuno una definizione precisa e rigorosa, ma con humor. Ecco dove sta lo spirito giocoso di un libro che ha dalla sua un bisturi illuministico: rischiarare i blocchi mentali, gli idiotismi, le restrizioni della psiche per rendere l’uomo più analitico e critico.
Paolo Gila è giornalista e scrittore. Da tempo si dedica alla ricerca su temi sociali e culturali. Come giornalista lavora in Rai, dove si occupa di conduzione di telegiornali - TGR Piazza Affari - e di servizi economico-finanziari per tutte le testate.
Da Weimar a Hiroshima 1920-2000. Il tramonto dell’Occidente di Augusto Forti
Titolo: Da Weimar a Hiroshima 1920-2020. Il tramonto dell’Occidente
Autore: Augusto Forti
Editore: Marietti 1820
Pagine: 96
Prezzo: € 10,00
C’è un filo sottile che lega “Weimar” a Hiroshima. È il filo conduttore della ricerca scientifica quello che faustianamente può produrre bene o male a seconda dell’uso che noi facciamo dei risultati delle scoperte scientifiche. È quello che da “Weimar” va fino alla bomba atomica su Hiroshima. La Repubblica di Weimar nata dal disastro della “grande guerra” noi la ricordiamo con le lenti appannate del tempo, come i lontani “roaring twenties”. Momento di grandi artisti, pensatori, esperimenti sociali e grandi scienziati, compreso Einstein. Ma anche di turbolenze politiche, movimenti sindacali e grandi masse di disoccupati. È il tempo per Osvald Spengler, Thomas Mann e altri scrittori di riflettere sulla decadenza dell’“Occidente” che andrà incontro ai fascismi neri e rossi e a una guerra catastrofica peggiore della prima guerra mondiale. Finiti i valori etici, politici e sociali che l’“Occidente” aveva sparso per il mondo? Sembra quasi un paradosso vedere un paese di grande cultura come era la Germania agli inizi del ’900 scivolare lentamente verso uno dei peggiori regimi: il nazismo. Viene allora da chiedersi se la cultura possa essere un antidoto al male. La risposta è no. Durante gli anni ruggenti di “Weimar” non c’è solo Marlene Dietrich ne L’angelo azzurro, ma ci sono, ai seminari di Gottinga, in Germania, nel ’26 e ’27, fra gli altri fisici, Fermi e Oppenheimer che ritroviamo, alla fine degli anni ’30, in America, e che saranno i realizzatori della bomba atomica.
Augusto Forti, Geologo e Geofisico, è stato direttore di istituti e centri di ricerca, fra cui l’International Centre for Science and High Technology di Trieste, e consigliere speciale del Direttore Generale dell’UNESCO (1994-2000). È membro della World Academy for Art & Science e membro onorario dell’Ateneo Veneto. Ha fondato la rivista internazionale «Prometheus» e ha pubblicato diverse opere e articoli tradotti in varie lingue sui rapporti fra Scienza e Società. Nelle nostre edizioni è l’autore di Occidente: macchine, borghesia e capitalismo alle origini dell’occidente (2008); Prometeo. Una storia dei rapporti fra scienza e società (2013); Faust, il diavolo e la scienza (2016).
Inganni di Erielle Gaudì
Titolo: Inganni
Autore: Erielle Gaudì
Editore: autopubblicato
Pagine: 418
Prezzo: ebook - € 0,99
Trama
Per mantenersi agli studi, Sophie è costretta a lavorare alle dipendenze dell'irascibile quanto misterioso chef Philippe, proprietario del ristorante più frequentato della Costa Azzurra.
L'esistenza della ragazza scorre tranquilla: il lavoro, l'università, il fidanzatino, l'amica del cuore. Finché una notte, durante una festa, ritrova Maximilian Schell, l'uomo che le ha spezzato il cuore anni prima e che ha giurato di non rivedere mai più.
Lei è soltanto un'umile cameriera, lui l'erede di una famiglia ricca e potente, eppure condividono un passato comune e soprattutto lo stesso dolore, sepolto in fondo al cuore.
Da quel momento, Sophie si ritroverà intrappolata in una spirale di inganni in cui nessuno è chi dice di essere e dovrà lottare non solo per chiarire i suoi sentimenti e ciò che realmente è avvenuto in passato ma anche per sfuggire a una sorte crudele.
Una storia ricca di suspense e passione che s'intreccia con una saga familiare piena di segreti, fra continui colpi di scena, e si dipana da Parigi alla Costa Azzurra, passando per la selvaggia Camargue, fino a concludersi in un romantico castello in Baviera.
Erielle Gaudì è autrice di romance sia storici che contemporanei. Dal 2013 cura il blog letterario “Le storie di Erielle”.
“Come la marea” il suo romanzo di esordio, pubblicato nel 2013 da Eroscultura, è stato riproposto in self nel 2020 ampliato e completamente rinnovato.
Fra i romance storici: “Sandalo e Cannella”, “Il profumo della tempesta” pubblicati nel 2016.
Il racconto “Orient Express” è stato pubblicato da Delos Digital nel 2015 nella collana Senza sfumature.
Nel 2021 il romance contemporaneo “Inganni”.
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