Un’idea ambiziosa, un’intuizione. Sono molti i modi con cui potrei presentare Out of the Box che è al contempo progetto e serie a fumetti. In postfazione Stefanacci racconta di aver costituito la squadra di scrittori e disegnatori quattro anni fa, chiedendo loro di realizzare delle storie fuori dalla scatola, abbandonando la sicurezza dei percorsi già tracciati e liberandosi di vincoli e limiti.
Titolo: Out of the Box - Vol.1
Sono nate così le cinque storie serializzate nei nove volumi di Out of the Box e la mia impressione è che rispettino le premesse. L’accostamento delle narrazioni risulta insolito non soltanto perché sono diversi i generi e gli stili di scrittura e disegno, ma anche perché manca un filo conduttore.
O meglio, come ho voluto anticipare e spiega Stefanacci, il filo c’è ed è letteralmente fuori dalla scatola: le storie di Out of the Box sono imprevedibili e proprio per questo cercherò di limitare le anticipazioni su quanto potrete leggere.
O meglio, come ho voluto anticipare e spiega Stefanacci, il filo c’è ed è letteralmente fuori dalla scatola: le storie di Out of the Box sono imprevedibili e proprio per questo cercherò di limitare le anticipazioni su quanto potrete leggere.
Titolo: Out of the Box - Vol.1
Editore: Space Otter
Pagine: 144
Prezzo: digitale - € 9,99; cartaceo - € 18,00 (su spaceotter.it)
Out of the box è un’antologia a fumetti di 5 storie a capitoli.
9 diversi autori vi condurranno tra stili di disegni e generi completamente diversi, per raccontarvi storie appassionanti e dalle svolte inaspettate.
9 diversi autori vi condurranno tra stili di disegni e generi completamente diversi, per raccontarvi storie appassionanti e dalle svolte inaspettate.
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Scritta da Francesco Stefanacci e disegnata da Eleonora Dea Nanni, Il vecchio e il tesoro dei tesori è la storia di apertura del volume. Protagonista è un anziano Maestro attorno al quale si è radunata una comunità alquanto eterogenea di persone giunte sulla misteriosa isola delle Bermuda da luoghi e tempi diversi. Dunque, le peculiarità che rendono affascinante la storia sono: l’ambientazione, intesa come luogo tanto geografico quanto metafisico, e l’apparizione di personaggi storici.
Non nasconderò di essere entusiasta soprattutto per quest’ultima ma, come promesso, non farò nomi.
La seconda storia è stata scritta da Matteo Parisi e disegnata da Elisa Di Virgilio. Il titolo Ghost Dance fa significativamente riferimento ai duelli mortali tra pistoleri e alle creature sovrannaturali che popolano il Far West nell’universo di Parisi e Di Virgilio
Un aspetto che ha reso piacevole la lettura è lo sviluppo di un intero episodio narrativo nello spazio concesso dal volume. Sebbene la storia non sia conclusa, ho avuto l’impressione di essere arrivata al punto in cui era opportuno lo stacco. D’altra parte, il capitolo in questione ha anche un titolo, Sangue del mio sangue, che insinua nellə lettorə l’idea che Castor Stone, l’abile pistolero protagonista, sia sulle tracce di qualcosa (o qualcuno) con cui ha una questione davvero personale da risolvere.
Mi ha davvero sorpresa l’evoluzione delle vicende de Il rotolo di rame, scritto da Brian Freschi e disegnato da Zeno Colangelo. Su un pianeta meccanico un gruppo di cacciatori di tesori ha profanato il cuore della bestia. Si tratta, però, di una scoperta eccezionale che può cambiare la vita di ciascuno di loro ed ecco perché i toni si fanno improvvisamente tutt’altro che amichevoli e scanzonati. Ma tra uomini abituati a farsi pochi scrupoli, Tempura è forse quello che ne ha meno di tutti.
Fino a questo momento ho volutamente evitato di distinguere la scrittura dal disegno, come credo sia anche giusto fare, commentandoli come elementi che vengono letti insieme e contribuiscono alla narrazione. Per Il lupo azzurro e la cerva fulva, scritto da Giacomo Masi, disegnato da Marta Zaccarini e letterato da Gaunt Noir, tuttavia, farò una piccola eccezione. Seguo la pagina facebook di Zaccarini da tempo e quando ho visto i suoi disegni per la storia me ne sono innamorata. Non posso nascondere che, se ho adorato Saikhan, una giovane sciamana apprendista, è merito anche del suo tratto.
Saikhan viaggia insieme al suo anziano maestro, lo sciamano Oyun, attraverso la steppa con lo scopo di unirsi, insieme a intere tribù mongole, al lupo azzurro, Gengis Khan e servirlo nella sacra conquista.
Saikhan viaggia insieme al suo anziano maestro, lo sciamano Oyun, attraverso la steppa con lo scopo di unirsi, insieme a intere tribù mongole, al lupo azzurro, Gengis Khan e servirlo nella sacra conquista.
E dato che ormai ho confessato la mia debolezza, ammetto che l’ultima storia è tra le mie preferite (non dico quante sono!). Come Ghost Dance, anche l’episodio di Progetto Colibrì ha un titolo: project Hummingbird. Protagonista del racconto scritto da Stefanacci e disegnato da Giulia D’Urso è l’agente Dana Rough. In gamba quanto incapace di seguire gli ordini, Rough rischia la propria vita in una missione che avrebbe dovuto abbandonare e da quel momento tutto cambia.
Prima di tirare le somme, devo aggiungere alcune informazioni. In particolare, ritengo sia opportuno menzionare Diana Laudando, assistente al colore per Il vecchio e il tesoro dei tesori e Progetto Colibrì: il suo lavoro ha contribuito alla resa dell’atmosfera e dell’ambientazione della prima storia e ha dato volume alle emozioni nell’ultima.
I contributi a Out of the Box non sono finiti: infatti, richiamandosi alle riviste, le storie principali sono intervallate dalle tavole di Massimiliano Favazza, Daw, Ekra e della statunitense Jennscomics.
I contributi a Out of the Box non sono finiti: infatti, richiamandosi alle riviste, le storie principali sono intervallate dalle tavole di Massimiliano Favazza, Daw, Ekra e della statunitense Jennscomics.
Avrete intuito che il mio giudizio complessivo su Out of the Box è positivo e, anche se mi riservo di approfondire leggendo i prossimi volumi, ho trovato la lettura avvincente e tutte le storie intriganti. Se siete appassionatз di fumetti, questa potrebbe essere la serie che stavate aspettando.
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