Buongiorno a tutti,
Anche questa domenica vi segnaliamo diversi spunti letterari, tra cui scegliere le vostre prossime
letture!
Titolo: Giacomo Matteotti, figlio del Polesine
Autori: Diego Crivellari, Francesco Jori
Edizioni: Apogeo Editore
Genere: Storico-Politico
Formato: Cartaceo
Pagine: 204
Prezzo: EU 18
Descrizione:
Cent’anni fa, il 10 giugno 1924, a Roma veniva rapito e assassinato Giacomo Matteotti, parlamentare socialista polesano. Protagonisti del delitto furono i componenti di una squadraccia fascista; ma la responsabilità va attribuita al vertice del nascente regime, con in testa il suo capo Benito Mussolini. A lui e al suo partito Matteotti aveva duramente contestato il clima di violenza che ne aveva caratterizzato l’ascesa al potere; e proprio pochi giorni prima dell’assassinio, aveva denunciato in maniera circostanziata i brogli che avevano caratterizzato le elezioni del 6 aprile. Da sempre il politico polesano era nel mirino fascista, per l’energia, l’impegno, il coraggio con cui ne aveva contrastato l’ascesa, ergendosi a difensore ad oltranza della democrazia. Il libro di Crivellari e Jori ne ricostruisce la figura inserendola nel contesto umano, sociale e politico di cui è espressione: un Polesine arretrato ma ricco di fermenti, nel quale Matteotti si è schierato fin dall’inizio a sostegno e tutela dei ceti deboli, partendo dai contadini. Il testo ripercorre le tappe politiche della sua azione, dal livello locale fino a quello nazionale, mettendo in luce il contributo determinante da lui dato al miglioramento delle condizioni di vita ma anche e soprattutto alla presa di coscienza delle classi subalterne. In parallelo, viene proposta una rivisitazione della tormentata storia del Polesine, area per secoli emarginata, mettendo in luce il profondo legame di Matteotti con la sua terra e il suo impegno fin da giovanissimo nel campo del socialismo, di cui ha rappresentato e rappresenta tuttora un essenziale punto di riferimento. Un lavoro di ricerca accompagnato da un’ampia documentazione sull’attività del politico polesano, fino allo straordinario discorso del 30 maggio 1924 alla Camera, di attacco frontale al fascismo, che pochi giorni dopo gli costerà la vita.
[...] Quella data in questo 2024 compirà cento anni, ma non importa quanto tempo sia passato: è una data viva, perché parla e ammonisce il tempo di oggi; è uno dei tornanti più drammatici della nostra storia e uno dei più significativi per i valori di democrazia, libertà e giustizia sociale incarnati dalla nostra Costituzione. Sarà importante costruire intorno a questa data una pedagogia civile e alla figura di Matteotti un senso di appartenenza, ancor più di quanto avvenga o sia avvenuto. Abbiamo il dovere e la responsabilità di rendere conto della nostra storia e di consegnare ai più giovani il senso del legame che c’è tra memoria e futuro, un patto condiviso tra le generazioni, un patriottismo repubblicano. Matteotti è un simbolo: rappresenta il coraggio degli ideali democratici contro la tirannia e la dittatura. (dalla prefazione di Francesco Verducci)
[...] Il lettore che si soffermi sulle pagine di questo libro ha la possibilità di vedere ricostruito il Veneto dell’inizio del Novecento e di seguire, da una peculiare prospettiva, l’avvento, nel nostro paese, della politica di massa. Nella ricerca degli autori emergono ampi frammenti di una società locale stratificata e policroma. Raffigurato in molti studi quale emblema della cultura politica locale “bianca”, di matrice cattolica, il contesto veneto riemerge in queste pagine come realtà storicamente diversificata e politicamente contendibile. (dalla postfazione di Marco Almagisti)
Titolo: I vizi di Attila
Autore: Emanuele Delmiglio
Edizioni: Nero Press Edizioni
Genere: Noir-Giallo
Formato: Cartaceo
Prezzo: € 19,90 Copertina rigida- Copertina flessibile € 15,90
Pagine: 302
Sinossi:
Uno scheletro trovato in un canale d’irrigazione, una donna tagliata a metà, un uomo lasciato morire dissanguato in pieno centro, una clochard sottoposta a un rudimentale elettroshock… sono alcuni dei casi in cui si imbatte il giornalista Cosma Brusco, detto “Attila” per il suo modo di farsi terra bruciata intorno. Riuscirà a venire a capo di questi crimini senza che la sua vita privata venga distrutta?
Titolo: Il dio del rock è severo ma giusto
Autori e curatori: Eliselle, Gianluca Morozzi, William Bavone, Vincenzo Barone Lumaga, Cristina Biolcati, Wladimiro Borchi, Ersilia Cacace, Giuseppe Grosso Ciponte, Eugene Fitzherbert, Roberta De Tomi, Jacopo Montrasi, Luca Occhi, Claudio Santoro, Giorgia Sbuelz, Gabriele Sorrentino, Stefano “Steve” Tonna, Carlo Vanni.
Edizioni: Les Flâneurs Edizioni
Genere: Saggistica-Musica
Collana: Boulevard
Formato: Cartaceo
Prezzo: EU 20
Pagine 396
Descrizione:
Sex, drugs and rock’n’roll è il cliché del rock, e i Guns N’ Roses sono i padri fondatori di questo cliché: selvaggi, esplosivi, senza mezze misure. Questi venticinque racconti, dalle penne di diciassette autori, ne illustrano il mito, rispettando un unico filo conduttore ma diversi punti di vista. E così possiamo metterci nei panni di un fan della prima ora, che sia lo zio intento a spiegare il rock al nipotino oppure una groupie ossessionata da Axl Rose, e subito dopo immergerci nelle vite degli stessi membri della band: conoscere le ambizioni e le paure di cinque scapestrati in attesa di sfondare, seguire Duff o Slash durante un bad trip, empatizzare con uno Steven stravolto da droga e rimpianti, chiederci dove sia finito Izzy. Ogni racconto aggiunge una sfaccettatura da cui guardare i Guns e la loro parabola, dall’esordio all’ascesa, dalla vetta all’autodistruzione, dai traumi infantili alla loro sublimazione nel dionisiaco. Benvenuti nella giungla.
Autore: Francesca Sgobba
Edizioni: Fides Edizioni
Genere: Narrativa
Formato: Cartaceo
Prezzo: EU 17
Collana: Nuove Parole
Descrizione:
Quattro studenti universitari condividono un appartamento: si tratta di Alissa, Claudio, Federico e Manuel. I primi tre sono amici per la pelle; Manuel, invece, viene percepito dagli altri schivo e arrogante, e la convivenza con lui è piuttosto tesa. L’arrivo di un nuovo inquilino, il liceale diciottenne Alberto, sfida ulteriormente l’equilibrio dell’appartamento: Manuel s’invaghisce di lui a prima vista, facendo fatica inizialmente ad ammetterlo a se stesso, generando non poca confusione nel suo oggetto di desiderio. E se Alberto avesse un passato oscuro che vuole tenere nascosto al punto da non riuscire ad aprirsi con l’altro? Un romanzo sulla ricerca della verità e sull’invincibilità dell’amore.
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