Intervista #1: Conosciamo meglio Amabile Giusti

3/14/2013

Buongiorno signori e signore, lettori e lettrici :)
Chi vi parla è Alessia e sono qui per presentarvi la prima intervista pubblicata sul blog.
Qualche giorno fa ho avuto la possibilità di fare una splendida "chiacchierata" con Amabile Giusti, autrice del più datato "Cuore Nero" e del recente "Odyssea". Ho già postato questa intervista sul mio blog personale, ma mi sembrava una bella occasione riportare le bellissime risposte di Amabile anche qui, nel nostro angolino tutto italiano. Spero troverete l'intervista interessante e spero lascerete qualche commento :)

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Amabile, benvenuta sul mio blog, spero ti troverai bene :) Io sono estremamente emozionata perché non vedevo l'ora di poterti intervistare e chiacchierare con te, per me è un vero onore e un piacere immenso.
Ciao Alessia, anche per me è un vero onore e una pura gioia. Facciamo come se fossimo davanti a un caffè: due amanti dei libri che parlano di parole, personaggi, sogni.

Grazie al tuo gruppo su facebook, ho iniziato a conoscere un po' la vera Amabile, la donna semplice, ma estremamente sincera e umile... Mi piacerebbe che potessi dare qualche indizio ai nostri lettori, sarebbe bello potessero conoscere un po' meglio la donna che sta dietro l'autrice di "Odyssea" e "Cuore Nero".
Il gruppo su Facebook è come una combriccola di amici che si incontrano e si dicono: ehi, hai letto questo? Jordy è carino, ma ha le fette di prosciutto sugli occhi, come fa a non capire che lei proprio non se lo fila? E Odyssea, pure tu cocchina, un po’ di sale in zucca, guarda che Jacko, anche se non vuole ammetterlo, è pazzo di te! Mi piace avere un rapporto diretto e cordiale con i miei lettori. A volte qualcuno si stupisce di questa mia apertura , come se una tizia che ha avuto la fortuna di veder pubblicate le proprie storie dovesse invece ostentare pose. Io sono così, una persona timida ma gentile, che prova un’immensa felicità a confrontarsi a proposito dei libri e delle emozioni che suscitano.

Ho letto "Odyssea" in un fiato e mi sono appassionata praticamente fin da subito. Come hai avuto l'idea di creare Wizzieville? I colori e le stramberie erano già nella tua testa o ti venivano in mente mano a mano che scrivevi il romanzo?
Un po’ e un po’. Quando scrivo sono come una viaggiatrice che per metà programma qualche escursione, e per l’altra lascia fare allo spirito di avventura. La trama di una storia è sempre ben delineata, con le caratteristiche essenziali, tipo Wizzieville come villaggio da fiaba e da cartolina, ma i dettagli vengono via via, mentre scrivo, come se tutto nascesse piano piano sotto i miei stessi occhi e i miei polpastrelli che picchiano sulla tastiera.

Ognuno di noi nella propria mente si crea un'immagine personale dei protagonisti che si trovano nei libri. Tu come immagini Odyssea e Jacko? Hai preso spunto da qualcuno per descriverli sia fisicamente che emotivamente?
Per il carattere di Odyssea ho preso spunto da…me stessa, dalle mie insicurezze alla sua età, dal mio sentirmi a volte un po’ apolide nel mondo, come se non appartenessi a nessun luogo. Il suo aspetto, magro, non bellissimo, vuole essere il simbolo di una vita ancora acerba, in formazione e trasformazione. Non immagino Odyssea in modo preciso, anche se una volta, guardando la televisione, ebbi una folgorazione. C’era la pubblicità di un marchio di orologi, e due ragazzi si baciavano appassionatamente. Quella ragazza giovanissima, di profilo, con lunghi capelli scuri e la carnagione pallida, per me era identica a Odyssea! Non ho più visto quello spot, e forse se lo rivedessi ora non mi farebbe più la stessa impressione, ma allora mi piacque. Peccato che il ragazzo che baciava fosse biondo. Jacko, invece, lo vedo come un incrocio tra due personaggi che ho molto amato nella mia verde età: Terence e Capitan Harlock. Due eroi, ciascuno a suo modo, tormentati e solitari, in un certo senso emarginati, e il pirata spaziale aveva pure la cicatrice sul viso ;)

Come ti sei sentita mentre scrivevi "Odyssea"? Hai avuto paure, dubbi, ripensamenti? O invece ti sei sentita te stessa e libera mentre scrivevi?
Mi sentivo molto libera, molto me stessa e soprattutto molto felice. Ho scritto cinque libri in pochissimo tempo, ero piena di euforia e di entusiasmo. Ogni tanto capitava una crisi, un blocco, come andrò avanti, come scioglierò questo nodo, ma l’idea arrivava sempre, in certi meravigliosi baleni, ispirata da qualsiasi cosa, una persona vista per strada, una frase udita per sbaglio. Talvolta ho eliminato delle parti che non mi convincevano, o le ho riscritte da cima a fondo, finché non ero soddisfatta.

Ti sei resa conto di aver strappato lacrime e forse, anche qualche urlo di disperazione, nel finale del libro? Ti senti almeno un po' in colpa per questo? Ovviamente scherzo :) Ma sono curiosa di conoscere una cosa. Mentre scrivi i tuoi libri, provi a chiederti cosa proverà chi lo comprerà e lo leggerà per la prima volta?
Credimi, non ho pensato che a me stessa mentre scrivevo. Forse è un atteggiamento un po’ egoista, forse è infantile, non so. Non scrivo in funzione di un pubblico. Scrivo per stare bene, per divertirmi, per innamorarmi come Odyssea, come Giulia, come Caterina. Pensa che il primo volume di Odyssea lo feci leggere solo a mia sorella quando già il quinto era il lavorazione. Adesso, quando qualcuno storce il naso dinanzi a certe somiglianze con Harry Potter, vorrei dirgli: hai ragione fratello, ma cerca di capire. Il mondo di Harry mi affascinava tremendamente, ero un’adulta che voleva vivere a Hogwarts, ma mi sarebbe piaciuto un maggiore romanticismo. Così l’ho creato io. Ho inventato una storia che unisse la magia all’amore, alla passione. Una storia sicuramente imperfetta, che in qualche momento può far arrabbiare certi puristi, ma scritta con il cuore, e senza voler copiare nessuno, anzi, una forma di rispettoso omaggio a un’autrice che considero geniale nel suo genere.

Quante volte leggi e rileggi, correggi, cancelli e riscrivi i tuoi romanzi (o pezzi di essi) prima di proporli ad una casa editrice?
Tantissime volte. E poi, in casa editrice, si ricomincia, leggere, rileggere, riscrivere, togliere o aggiungere. E’ un lavoro che non finisce mai. Gli errori, le ripetizioni, le incongruenze sono sempre in agguato.

Cose ne pensi del boom che sta avendo il mercato degli ebook qui in Italia? Pensi sia un vantaggio o uno svantaggio per voi autori?
Se servono a far vendere più libri e a far abbattere meno alberi, ben vengano. Certo, occorre fare attenzione perché temo che possano favorire maggiormente la diffusione di copie illegali e il relativo scaricamento selvaggio.

Come ti sei sentita la prima volta che hai ricevuto complimenti da un perfetto sconosciuto (tramite recensioni o messaggi ecc ecc) per un tuo libro?
Felice ma fortemente incredula, perfino un po’ scettica. Sono talmente autocritica, che non penso di meritare complimenti. Mi domando sempre se la persona che ha scritto questa o quella cosa gentile sia sicura di rivolgersi a me o non mi abbia scambiata con qualche altra autrice che ha scritto qualcosa di davvero bello. Non è una posa, è davvero una mia cronica carenza di autostima.

E per concludere l’intervista, la domanda del secolo :) "Odyssea" fa parte di una serie, avresti qualche scoop da darci a riguardo?
Odyssea è il primo volume di una seria di sette libri. Non voglio fare anticipazioni, dico soltanto questo: la storia tra Jacko e Odyssea diventerà sempre più intensa e passionale. Se vi piacciono le storie che parlano d’amore, allora non perdetevela.

E’ tutto carissima Amabile, spero ti abbia fatto piacere questa chiacchierata e ovviamente spero potremo ripetere in futuro. Spero anche di poter leggere presto il proseguimento di “Odyssea”.
Ti ringrazio, è stato piacevole e divertente e tu sei stata un’ospite meravigliosa. A presto, spero!
Ti ringrazio moltissimo per la disponibilità e la gentilezza, per la simpatia e per la sincerità che hai ogni volta che chiacchieri con un tuo fan. Grazie!

Baci,
Alessia

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3 commenti

  1. Odyssea è nella mia lista dei libri da prendere. Mi intriga- Bella questa intervista.

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  2. 7 libri???? Diventerò pazza a star dietro a Jacko!

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  3. Devo leggerlo :D assolutissimamente!!!

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