Recensione: "RED CARPET" di Giorgia Penzo

10/31/2014

Bonsoir, lettori! Oggi è Halloween *-* la mia seconda festa preferita dopo il Natale (e anche le uniche due, se vogliamo proprio essere puntigliosi, perché sono una specie di Grinch!) e ho pensato che avrei dovuto parlarvi di un libro a tema. Così, mi sono ritrovata tra le mani il bellissimo Red Carpet di Giorgia Penzo e ho detto "sì, è quello giusto!". Anzi, mi correggo: è semplicemente perfetto da leggere in questa occasione (anche perché la storia narrata inizia proprio il giorno di Halloween) e ora voglio assolutamente convincervi a gettarvi tra le sue pagine!

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Titolo: Red Carpet (#1)
Autore: Giorgia Penzo
Editore: GDS
Collana: Aktoris
Prezzo: € 1.99 (ebook) - € 16.90 (cartaceo)
Pagine: 158 p.
Genere: Romanzo
Sottogenere: Urban Fantasy
Anno di pubblicazione: 2013

Trama
In un presente alternativo, il vampirismo non è più un morbo da debellare ma una risorsa sulla quale investire. Lo sa bene Elizabeth “Lise” Scott, giovane e arrivista responsabile delle negoziazioni alla Immortality Awaits Corporation, l’unica società al mondo in grado di rendere reale il più grande sogno dell’uomo: vivere per sempre. Elizabeth è un brillante avvocato specializzato nella difesa dei vampiri e il legale personale del presidente dell’Immortality Awaits, Ryan J. Constant, uno dei pochissimi pluricentenari in grado di trasmettere il virus dell’immortalità attraverso il proprio sangue. L’arrivo di Adam Reese, arrogante immortale del Vecchio Mondo con un conto in sospeso con il passato, costringerà Elizabeth ad affrontare la sfida più importante della sua carriera. Obbligata dalle circostanze e dal suo orgoglio, si ritroverà al cospetto di un misterioso tribunale segreto – la Corte di Erebo – in un processo che affonda le sue radici ai tempi della Rivoluzione francese.

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La mia recensione

Voglio iniziare questa recensione riportando una verità che, come direbbe Jane Austen, è ormai universalmente riconosciuta: di vampiri al giorno d’oggi se ne è parlato in tutte le salse e sono rare le storie con questa figura dell’immaginario fantasy che sappiano ancora stupire e mostrare tali creature sotto una luce nuova. Ebbene, Red Carpet, romanzo d’esordio della raffinata autrice Giorgia Penzo e primo volume di un'intrigante duologia, è una di queste. La sua opera non solo riesce a donare ai vampiri un’interessante nuova forma, ma arriva a osare e a narrare una storia da un punto di vista così pratico e attuale da rendere il tutto una novità assoluta. È la prima volta che mi capita di trovare una storia di vampiri in chiave legale e mi è piaciuta, mi è piaciuta moltissimo!
La protagonista del romanzo è Elizabeth Scott, giovane avvocato che lavora alla Immortality Awaits Corporation, l’unica società in grado di trasformare i sogni di eterna giovinezza in realtà. Il nome dell’azienda è abbastanza esplicito e fa intendere alla perfezione quale servizio viene venduto: l’immortalità. Le persone più influenti della società mondiale non desiderano altro e grazie ai loro patrimoni possono aspirare alla vita eterna. Ryan J. Costant, presidente dell’azienda e affascinante e galante vampiro, uno dei pochi a poter trasmettere il “virus”, si è arricchito in questo modo e per portare avanti un’impresa tanto delicata si è circondato dei migliori, tra cui Lise, il più rinomato avvocato per vampiri sulla piazza. Pur essendo ancora giovane, infatti, Elizabeth sa cosa vuole e come ottenerlo e il suo pragmatismo e il suo cinismo la rendono perfetta per il ruolo. Non è malvagia, ma di certo non disdegna una vita di confort e anche se il suo lavoro è alquanto opinabile e di sicuro moralmente controverso non si fa scrupoli a esercitarlo per far prendere il volo alla sua carriera. 
Ma qualcuno sta mettendo in difficoltà la Immortality Awaits, facendo piazza pulita dei ricconi aspiranti vampiri, e durante un party di Halloween a casa di Ryan incontra finalmente la causa dei loro mali: Adam Reese. Bello, diabolicamente affascinante, sarcastico e subdolamente sfacciato, il vampiro non esiterà a metterle i bastoni tra le ruote, ricattandola per ottenere il suo aiuto come legale, trascinandola in una situazione surreale e pericolosa, mettendo in pericolo la sua carriera e in parte anche il suo cuore…
All’inizio ho definito l’autrice del romanzo “raffinata”. Ecco, per me non c’è aggettivo che la descriva meglio di così. Se avete letto o leggerete il libro, avete avuto o avrete modo di accorgervene perché il suo stile è veramente elegante, sinuoso, ricco di riferimenti storici, artistici, di moda. Giorgia Penzo è una scrittrice di classe, su questo non c’è dubbioEssere accompagnata dalla sofisticata voce di Elizabeth in questo viaggio è stato un vero piacere e ha deliziato la parte più esigente del mio essere lettrice. Ho adorato il suo amore per la moda, per i dettagli chic, per il buon gusto e sono stata grata all’autrice per questo, perché ultimamente si vedono poche protagoniste così attente all’occhio, che non è tutto naturalmente, ma vuole sempre la sua parte. Ovviamente di Elizabeth mi è piaciuto anche il caratterino indipendente e spesso menefreghista, il suo pensare a sé stessa prima degli altri, il suo opportunismo e la sua innata ironia. Di certo non è un personaggio perfetto, ma è vero, estremamente realistico e privo di atteggiamenti finti, insomma non è ipocrita e non ha peli sulla lingua. La Penzo nei ringraziamenti cita Rossella O’Hara e, se non l’avesse fatto lei, l’avrei comunque fatto io perché Lise me l’ha ricordata parecchio con i suoi modi spicci e le sue insicurezze celate sotto una scorza durissima e che difficilmente può essere scalfita, tenuta al sicuro dai bei vestiti e dall’atteggiamento perennemente egoistico. Davvero una protagonista forte e risoluta.
La penna di Giorgia Penzo, oltre ad essere estremamente ricercata ma mai pesante, è anche coinvolgente, fluida, divertente. La prosa di Red Carpet è scorrevole e non si intoppa mai, il libro si finisce nell’arco di poche ore e i primi e gli ultimi capitoli in particolare sono veramente interessanti perché presentano degli scenari nuovi, ricchi di fascino antico, sono intrisi di tensione e ispirano una crescente curiosità. Le descrizioni sono minuziose, tanto che gli scenari e i protagonisti si potrebbero toccare con mano, e viene data particolare attenzione all’abbigliamento dei personaggi, ma anche agli ambienti. In effetti, le ambientazioni sono curate nei minimi dettagli e sempre sorprendenti; non sono statiche, si passa ogni volta in uno scenario diverso (fino ad arrivare alla splendida Versailles), ed è tutto descritto così armoniosamente che l’illusione di stare lì, all’interno del libro, si fa man mano più forte.
L’elemento che mi ha intrigato e conquistato più di qualsiasi altra cosa, però, è il contesto legale. La scelta di approcciarsi ai vampiri da questo punto di vista mi ha spiazzato completamente e mi ha appassionato dall’inizio alla fine. Amo le vicende di questo tipo: seguire i ragionamenti dell’avvocato, assistere al processo, vedere cosa hanno in serbo l’accusa e la difesa e aspettare di sapere chi ne uscirà vincitore, quindi basare l’intreccio su un simile percorso per me è stato davvero intelligente e originale. 
Tutta la storia riguardante il processo che coinvolge Adam e i riferimenti alla mitologia greca riguardanti il tribunale dei vampiri sono eccezionali, anche perché l’immaginazione dell’autrice e la sua evidente passione per la storia sfociano in un connubio particolarissimo.
Red Carpet di Giorgia Penzo è un fantastico romanzo, diverso, che apre le porte a un genere letterario originale che voglio definire scherzosamente “legal fantasy” (passatemi la definizione!) e che affascina, incuriosisce e diverte, ma tiene anche con il fiato sospeso fino all’ultima pagina. Una lettura che consiglio a tutti, soprattutto a chi desidera leggere di vampiri senza cadere nei soliti cliché, ma scoprendo una realtà del tutto nuova e interessante.


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