Recensione - Dreamscapes - i Racconti perduti. Volume 2

2/15/2016


Titolo: Dreamscapes - I racconti perduti volume 2
Autori: Vari
Lunghezza stampa: 162
Editore: editrice GDS (8 dicembre 2014)
Genere: antologia eterogenea
Prezzo ebook: 0,99 €

Sinossi: Dopo il successo della prima edizione, la casa editrice GDS ripropone Dreamscapes i racconti perduti, in una seconda antologia composta da quindici racconti eterogenei, che spaziano tra i generi horror, fantasy, paranormal, urban fantasy, fantascienza.

Fabio Porfidia è l'illustratore che ha partecipato sia per la copertina che per alcune illustrazioni interne.
I racconti inseriti sono disponibili anche singolarmente.

Recensione:



Come probabilmente chi segue le mie recensioni avrà capito, mi piacciono le raccolte di racconti, infatti mi piace leggerle tra un libro e l'altro o nei momenti in cui desidero letture poco impegnative. Questa raccolta è disomogenea in tutti i sensi: ogni racconto ha un autore differente e anche i generi sono diversi l’uno dall’altro, pur restando attinenti in qualche modo al fantastico, più che sul fantasy in senso stretto, ma puntando più sull’horror, sul giallo o persino sul romantico a seconda del caso.


Parlando della raccolta nel suo complesso, devo dire che tutto sommato mi è piaciuta, anche se mi sarei aspettata una maggiore cura nella gestione dei racconti e nell’editing nel suo insieme: una certa uniformità nella gestione dei dialoghi, per esempio, o nei distacchi tra le varie parti interne. Perfino i titoli sono scritti in modi differenti nei vari racconti, come se fossero semplicemente stati inseriti uno dietro l’altro così come erano arrivati all’editore. 
Questo controllo probabilmente non c’è stato e alcuni racconti presentano piccoli problemini che con un editing si sarebbero potuti evitare senza troppi problemi. Mi è dispiaciuto fare queste precisazioni, ma  questa piccola mancanza risulta evidente nel passare da un racconto all’altro e merita di essere citata. Spero in una nuova versione, magari, uniformata da questo punto di vista e che corregga i piccoli errori presenti nel testo.

Le illustrazioni mi sono piaciute molto, ma non ho capito bene in base a cosa siano state scelte o commissionate. Per esempio non ho trovato attinenza tra la seconda e nessuno dei racconti presenti nella raccolta.

I racconti nel complesso mi sono piaciuti quasi tutti, ma piuttosto di parlare di quelli che per un motivo o per un altro mi hanno colpita meno, ho scelto di descriverne i lati positivi, scegliendo quelli che ho preferito o che mi sono piaciuti di più per un motivo o per un altro.

La raccolta comincia con uno dei racconti meno ordinari che io abbia mai letto: Il nuovo Dio e l’abisso. Narra del Dio Bboar: un essere possente che si ritrova imprigionato in un abisso a causa dei suoi errori e che si mette in discussione alla ricerca della redenzione e della libertà. Peccato per il finale un po’ veloce, avrei desiderato che il racconto fosse un po’ più lungo, ma mi è comunque piaciuto molto.

Il secondo racconto, Cenere, ha come protagonista una donna che vede le sue certezze caderle addosso e che trova una risoluzione in modo a dir poco inaspettato e mi è piaciuto molto lo stile dell'autrice.
Del terzo racconto Il chiarore della Notte, ho apprezzato il modo originale di raccontare il mistero con il quale dei soldati si trovano ad avere a che fare. 
Di Cupole mi è piaciuta molto l’ambientazione e l’atmosfera create dall’autore.
Medaglie presenta uno stile ricco di metafore e un protagonista che rende il racconto divertente e originale sotto molti aspetti. Faccio menzione anche degli acronimi inaspettati, che mi hanno fatto sorridere e che non penso siano stati scelti a caso.
Anche SH 2.0  è molto originale, una trama interessante, forse una delle storie che ho preferito nonostante i più svegli forse avranno capito molto prima di me quale fosse il protagonista.
Tra i racconti che ho preferito menziono anche Le ore del cuore:  un racconto dalla protagonista inaspettata e L'abisso alla fine del mondo.

Le ambientazioni delle storie variano molto: un pianeta lontano, le profondità della terra, una sorta di dimensione divina, un futuro lontano, se non addirittura post-apocalittico o una moderna città dei giorni nostri.  
Anche i protagonisti sono variegati: demoni, sirene, personaggi del passato, fantasmi e angeli caduti, alieni simili a granchi e dei guerrieri; e per finire uomini e donne umani che si trovano ad avere a che fare con situazioni fuori dal comune.
Un fantasy allargato in modo contemporaneo, senza nani e elfi, che un po’ mi sono mancati se devo essere sincera.
Un libro che consiglio per i contenuti, perché i racconti, quasi tutti, sono veramente validi e li consiglierei a chiunque cercasse qualcosa di breve per staccare da letture più pesanti o più impegnative. Una raccolta che spero veda presto una seconda edizione più curata, perché vale la pena di essere letta.




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