Passa ai contenuti principali

Recensione: L'ANIMALE FEMMINA di Emanuela Canepa


Titolo: L'animale femmina
Autore: Emanuela Canepa
Prima edizione: Einaudi - 30 aprile 2018
Pagine: 260
Prezzo: cartaceo- € 17,50; flessibile - € 12,00; ebook - € 7,99


Trama
Rosita è scappata dal suo malinconico paese, e dal controllo asfittico della madre, per andare a studiare a Padova. Sono passati sette anni e non ha concluso molto. Il lavoro al supermercato che le serve per mantenersi l'ha penalizzata con gli esami e l'unico uomo che frequenta, al ritmo di un incontro al mese, è sposato. Ma lei è abituata a non pretendere nulla. La vigilia di Natale conosce per caso un anziano avvocato, Ludovico Lepore. Austero, elegante, enigmatico, Lepore non nasconde una certa ruvidezza, eppure si interessa a lei. La assume come segretaria part time perché possa avere più soldi e tempo per l'università. In ufficio, però, comincia a tormentarla con discorsi misogini, esercitando su di lei una manipolazione sottile. Rosita la subisce per necessità, o almeno crede. Non sa quanto quel rapporto la stia trasformando. Non sa che è proprio dentro una gabbia che, paradossalmente, si impara a essere liberi.


***
L’incontro con l’avvocato Lepore è un evento fortuito e Rosita è convinta che non si ripeterà. È proprio questa idea che, unita al fascino e all’attenzione che le rivolge, la spinge ad aprirsi. Gli confida di essere quasi fuggita dal suo paese e dalla madre per studiare medicina a Padova. Gli racconta persino della difficoltà di proseguire proficuamente gli studi, dovendo lavorare per mantenersi.
Qualche settimana dopo Lepore la rintraccia e le offre di lavorare come segretaria part-time nel suo studio. Sulla carta è un impiego tranquillo e ben remunerato, che le permette di avere tempo per preparare gli esami e persino per frequentare le lezioni.
I vantaggi sono evidenti, ma il rovescio della medaglia non tarda a rivelarsi. Lepore ama tenere per lei delle lezioni brevi e feroci sulle donne e sulla loro ricercata dipendenza.
Le presenta donne devote a una missione distruttiva, incapaci di rialzarsi e liberarsi dal legame affettivo (ma per l’avvocato è sempre contrattuale o al più un’illusione) che dava loro un’identità e uno scopo. La sua esposizione è frutto di un’analisi attenta e spietata, protratta negli anni e alimentata da una casistica che egli stesso cerca di arricchire alla ricerca di una variabile, di una specie non ancora classificata.
Rosita vorrebbe sottrarsi o almeno ribattere ai discorsi misogini dell’avvocato, ma né lei, che vuole continuare a lavorare nello studio, né il lettore possono farlo. Non sono soltanto le rispettive condizioni a limitarli: le argomentazioni di Lepore sono disarmanti, condotte con logica e supportate da prove che la stessa protagonista si trova a sperimentare.
Come Barbablù, Lepore colleziona donne ma non teme il gesto (l’apertura della stanza proibita) con cui si distruggeranno: lo aspetta, certo di aver individuato lo schema primordiale a cui risponde ogni animale femmina.
A poco a poco, diventa palese che, in fondo, Lepore si riferisce allo standard di una società patriarcale e maschilista che vede il corpo prima della donna e a cui le donne stesse sono assuefatte al punto da non riuscire a notare le sbarre e illudersi di essere libere.
La caratterizzazione dei due personaggi principali è dettagliata e convincente, ma la mia attenzione si è concentrata su Lepore, piuttosto che sulla protagonista, perché è un affabulatore capace di esercitare il proprio fascino oltre la superficie della pagina scritta.
D’altra parte, ci si dimentica presto di avere tra le mani un esordio: Canepa ha una scrittura matura e ricercata, seppur scorrevole, che dà forma a un romanzo elegante e spietato.
Descrizione attualissima della società, della visione della donna e del suo ruolo, L’animale femmina è un romanzo costruito su incastri, su evidenze visibili solo in controluce, su due storie che si sfiorano fino a incontrarsi e rendono godibile la lettura.




Commenti

Post popolari in questo blog

Recensione: Mandarla amara - Cristina Cassar Scalia

MANDORLA AMARA (Vanina Guarrasi, #10) di Cristina Cassar Scalia Einaudi | Stile Libero | 272 pagine ebook €11,99 | cartaceo €18,50 18 novembre 2025 Sette cadaveri su uno yacht alla deriva. Causa della morte, avvelenamento. Un delitto quanto mai insolito che spalanca un abisso di ipotesi, sospetti e stranezze in cui Vanina Guarrasi, nonostante il difficile momento personale, è pronta a calarsi. È una calda mattina di luglio quando l’avvocata Maria Giulia De Rosa e il medico legale Adriano Calí, usciti per una gita in mare, ascoltano alla radio un avviso della capitaneria di porto: nelle acque in cui stanno navigando c’è una grossa imbarcazione che potrebbe trovarsi in difficoltà. Il loro tentativo di soccorso si rivela però inutile, a bordo di quello che è un vero e proprio panfilo sono tutti morti. Calí, con la sua esperienza, ci mette poco a capire che a uccidere quelle persone è stata una dose di cianuro, forse mescolata a del latte di mandorla. E chiama subito l’amica vicequestore. ...

C'è post@ per noi.. #607

  Buona domenica, lettori! Anche questa domenica abbiamo tante novità da presentarvi Funerale contromano - Emiliano Moccia Titolo:  Funerale contromano Autore:  Emiliano Moccia Editore :  Les Flaneurs Edizioni Data di pubblicazione:  31 Ottobre 2025 Pagine:  104 Prezzo : 13,00€ Sinossi:  Ibra ed Emanuele condividono la camera in un dormitorio per senza dimora. Ibra, immigrato originario del Gambia che vive in Italia da quasi trent’anni, ogni mattina si sveglia alle prime luci del sole e sfreccia in sella alla sua bicicletta per andare a lavorare in campagna. Emanuele, giornalista in crisi esistenziale, si alza con tutta calma e ciondola per le strade leggendo i quotidiani del giorno prima. Ma la loro esistenza sta per cambiare. Said, il nipote di Ibra che ha seguito le orme dello zio trasferendosi in Puglia, muore durante un incidente stradale in cui nove braccianti hanno perso la vita. «Viaggiavano come bestie» sussurra qualcuno, accusando i caporali ...

C’è post@ per noi #608

   Buona domenica lettori! Ecco a voi le nostre segnalazioni domenicali all'insegna del tricolore. Titolo: Il sale del Führer Autore: Paolo Santoro Editore: Paolo Santoro Edizioni Sinossi: Un cuoco, una spia, una guerra alle porte. Parigi, maggio 1939. Durante una cena alla leggendaria Tour d’Argent, il giovane chef inglese Pierre Letoile si esibisce nel “rito del sale” davanti a un ospite inatteso: Adolf Hitler. Colpito dalla sua arte, il Führer lo vuole con sé al Berghof. Pierre accetta, ignaro di essere al centro di un gioco pericoloso. La guerra sta per esplodere, e la sua posizione privilegiata tra i nazisti lo rende il candidato perfetto per una missione segreta. Reclutato da Winston Churchill, Pierre diventa la spia più insospettabile dell’Operazione Lighthouse. Tra Parigi, Londra e le Alpi bavaresi, Il sale del Führer è un viaggio avvincente nei retroscena del potere, del coraggio e del gusto. Biografia: Paolo Santoro, nato a Taranto, vive a Roma. Dopo una laurea in Sc...