Passa ai contenuti principali

Recensione: I VIOLINI DEL COSMO (ANNO 2070) di ALESSANDRA GIUSTI


Scheda tecnica:
Titolo: I violini del cosmo
Autrice: Alessandra Giusti
Editore: Elison Publishing
Trama: Anno 2070. Una città capitale di uno Stato governato dalla dittatura ha imposto come unica religione quella civile dell’Utile, declinandolo nella sua peggiore accezione, inserendo in TV, PC e iPod speciali programmi capaci di influenzare il comportamento della popolazione, oltre a operare un particolare tipo di censura. Ma in un’antichissima città sotterranea si alimenta un progetto collettivo di rivoluzione organizzato da intellettuali, artisti, esclusi, tra cui Luna, giovane pittrice dissidente. Tra poesia, humour, avventura, sapienza indios e un amore fuori dall’ordinario, I violini del cosmo ci seduce, invitandoci a cambiare prospettiva, considerando l’altro “divino” perché “portatore di diversità” e a credere nella forza della parola e dell’arte.

La mia visione d'insieme:
Luna è una giovane pittrice, studia all'accademia d'arte ma, il clima in cui vive è di repressione per cui non è libera di esprimersi nemmeno con la sua arte. La ragazza frequenta la bottega di Madame Rouge, una eclettica signora di origine francese, tollerata solo perché ritenuta buffa ma dal grande potenziale. Madame Rouge aiuta Luna ad esprimersi nella pittura, dandole uno spazio in cui dipingere ed esporre fino all'arrivo di una retata. Che fine avrà fatto l'eclettica signora?

Nelle sue passeggiate, Luna si imbatte in Pablo, un giovane giornalista che ha perso il suo lavoro a causa del regime e che collabora con i rivoluzionari. Sarà lui ad introdurre Luna nella città Antica, un luogo segreto dove si rifugiano artisti e dissidenti. Riusciranno i due a sconfiggere il sistema?

I violini sono quelli che risuonano richiamando le coscienze, con le parole sono in grado di combattere la violenza, l'arte è infatti un ulteriore mezzo contro la dittatura.

Il romanzo è breve, sembra più un racconto e magari poteva offrire di più in termini di trama ma, è autoconclusivo e sicuramente veloce da leggere.

Il titolo e la copertina mi davano l'idea di qualcosa di troppo futuristico per i miei gusti ma, iniziando a leggere le prime pagine ho sentito il bisogno di continuare.

E' vero che la storia è ambientata nel 2070 ma non ci sono marziani ne scenari apocalittici, anzi, il futuro sembra piuttosto il risultato di un decadimento che contraddistingue, purtroppo, la nostra attualità.

In qualche modo, il romanzo è altamente morale, condanna il consumismo che ormai ci affligge da anni, evidenzia il malessere comune e l'ingiustificato accentramento del potere nelle mani di uno o pochi, la tutela dell'ambiente e di chi e cosa ci circonda.

Indice di gradimento:



Commenti

Post popolari in questo blog

Recensione: "L'ultima strega - Una storia vera dalla Calabria del XVIII secolo" di Emanuela Bianchi

                    Titolo: L'ultima strega - Una storia vera dalla Calabria del XVIII secolo                Autrice: Emanuela Bianchi   E dizioni: Oligo   Genere: Storia sociale e culturale   Formato: Cartaceo   Pagine: 64  Prezzo: Eu 13 Trama: Calabria, seconda metà del Settecento. Cecilia Faragò è accusata di essere una strega e di aver provocato la morte del parroco. A vessarla due preti che vogliono impossessarsi dei suoi beni. Vedova e analfabeta, si affida a un giovane avvocato che porterà il suo caso fino alla corte di Napoli e riuscirà a smascherare gli impostori, dando l'occasione a re Ferdinando di abolire per sempre il reato di stregoneria. Emanuela Bianchi ha il merito di aver fatto uscire dall’oblio una storia dimenticata, oggi al centro di una rievocazione annuale a Soveria Simeri, raccontata nella sua opera teatrale "LaMagara" (Premio della critica Gaiaitalia 2014) e oggi in questo nuovo libro.   Recensione:   Quella di Cecilia Faragò è una

C'è post@ per noi... #587

  Buona domenica lettori!  Rieccoci con le nostre segnalazioni, prendete carta e penna! I cattivi poeti - Edoardo Piazza Titolo:  I cattivi poeti Autore:  Edoardo Piazza Editore:  Les Flaneurs Edizioni  Pagine:  246 Data di uscita:  16 Settembre  2024 Prezzo:  17,00€ Sinossi: «Il giorno in cui si ritrovò a parlare con la fiamma del camino, perché non aveva nessuna monade con cui condividere le sue afflizioni, decise che era venuto il momento di incedere come l’Aniene e portarsi via i detriti della depressione, rivelando a quell’anima pura di bambina il male del mondo dei grandi» Katia è una bambina con spiccate doti di osservazione, che ama scrivere poesie (e vince premi). Crescendo trova il suo vero amore non nel ragazzo di cui si era infatuata, ma in sua sorella, Valentina, con cui condivide la passione per la politica e per le terroriste. Al liceo, Valentina entra nella colonna romana delle Nuove BR ed è costretta alla clandestinità. Katia la raggiunge nel casale

C'è post@ per noi... #586

  Titolo: Scisma Autrice: Ilaria Palomba Genere: Poesia Edizioni: Les Flaneurs Edizioni Pagine: 166 Prezzo: Eu 14   Descrizione:   Scisma è un poemetto che prende forma a partire dal diario poetico condiviso da Ilaria Palomba in ospedale durante la lunga degenza nell’unità spinale del CTO di Garbatella dal 25 maggio al 28 ottobre 2022, dopo un mese di rianimazione all’ospedale San Giovanni Addolorata. Scisma parla di suicidio, disabilità, ospedalizzazione, psichiatrizzazione, rifiuto del dono della vita e poi ritorno alla fede nella vita e in Dio. Ma questo poemetto non è solo un modo per resistere alla degenza, è anche un testo brulicante, una voce alla ricerca delle sue origini letterarie, un costante confronto con i maestri; i versi sono intrisi di citazioni occulte, dalla Pizarnik alla Rosselli, da Celan a Metz. È diviso per giorni, come L’uomo che pende di Thierry Metz. Nella maggior parte dei componimenti la poesia è puro fatto che accade, e la parola coincide con l’a