Titolo: Ladri di storia
Autore: Federico Sala
Età di lettura: 9-11 anni
Casa editrice: I doni
delle muse
Sinossi:
Sembra una mattina come tutte le altre per Jacopo, come
sempre in ritardo per la scuola, quando Abigail, una ragazza sconosciuta, gli
offre un passaggio su un bizzarro veicolo: un vecchio scuolabus americano. Del
tutto ignaro del pericolo, il ragazzo si troverà coinvolto nei loschi piani di
un misterioso individuo che intende costringerli a viaggiare nel tempo per
impadronirsi della copia dell'Odissea custodita nella biblioteca di
Alessandria.
Ma questo non è che l'inizio di un'incredibile avventura che condurrà
i due ragazzi avanti e indietro nella storia, nella speranza di poter fare
ritorno a casa... Età di lettura: da 10 anni.
Recensione:
Una mattina qualunque, un ragazzino che deve andare a
scuola, uno scuolabus da prendere, un viaggio meraviglioso che stravolgerà
completamente la sua esistenza.
Purtroppo per Jacopo, il suo ritardo nel
prendere l’autobus quella mattina, era un film già visto molte altre volte.
Il ragazzino
ce la metteva tutta puntando la sveglia la sera prima, ma al momento dello
squillo il materasso, con la sua comodità, vinceva sempre su di ogni volontà.
Nel suo viaggio fantastico, Jacopo incontrerà Abigail, una ragazzina in realtà
appartenente ad un'altra epoca e Walt, un eccentrico autista di scuolabus.
“ La voce trionfale di
Walt non tardò a farsi sentire: - Fantastici! Fantastici! Appoggiate la coppa
sul sedile del conducente, si riparte.”
Senza svelarvi troppi dettagli, guastandovi la
lettura, posso dirvi che in questo romanzo i due ragazzini protagonisti saranno trascinati in un’avventura magica, “il viaggio nel tempo”.
In tutto ciò, non mancheranno (e questo è il vero punto forte della trama, a
mio giudizio) le missioni che verranno assegnate loro dall’autista Walt.
“ Siete di un’efficienza
spaventosa. E finire le missioni sempre in perfetto orario, anzi in anticipo.
Bravi davvero.” Esordì Walt.
Ci sono passaggi davvero ben scritti, tra un dialogo e l’altro non mancano riferimenti storici di tutto rispetto, che possono consentire anche agli eventuali adulti che affronteranno la lettura di questo romanzo per
ragazzi, un buon ripasso della storia.
“ No, cara. Andremo nel
1814. Una data importante, fu allora che l’avvocato e poeta dilettante, Francis
Scott Key, scrisse il poema Defence of Fort McHenry, dedicato alla battaglia di
Baltimora della cosiddetta guerra del 1812…”.
Mi è davvero piaciuta l’idea di un magico braccialetto, di
solito indossato da Abigail, che consenta in ogni momento di mettersi in
contatto con lo scuolabus stile americano per compiere “un’allegra passeggiata attraverso
le diverse epoche storiche”.
Spassoso poi, il fatto che Jacopo viva a Lallio, in provincia di Bergamo, paesino che ospita una delle mie migliori amiche.
Un romanzo che diverte con le sue missioni “insolite” (vedi
ad esempio quella di rubare l’originale dell’Odissea ad Alessandria) e
coinvolge pienamente il lettore.
Un libro insomma davvero carino e originale, unisce le due
passioni dell’autore, vale a dire la storia e la fantascienza; crea, secondo
me, un connubio perfetto ove si svilupperà il legame tra due ragazzi che appartengono
sì a due epoche diverse, ma che grazie a
un magico scuolabus vedranno le loro rispettive strade incrociarsi.
Consigliato ai ragazzi, e perché no, anche agli adulti, perché
la storia è parte di ognuno di noi.
Piccola nota personale: resto in attesa di sviluppi futuri per Abigail l’americana e
Jacopo.
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