Buongiorno lettori,
anche agosto è arrivato alla fine e domani inizierà il mio mese! Io adoro settembre. Per concludere in bellezza il mese delle vacanze e del mare vi propongo la recensione di Io e Yoko. La volontà del mare di Nicola Armondi.
Titolo: Io e Yoko. La volontà del mare
Autore: Nicola Armondi
Editore: Selfpublishing
Pagine: 109
Prezzo: €1,29 (ebook)
Trama. "Andai a trovarla spesso nel corso degli anni, per quanto mi fosse difficile. Preferivo le ore serali, quando vi erano meno persone e potevo confondermi con le ombre del passato. Mi mancava terribilmente, Yoko, la mia cara amica."
"Io e Yoko" è il racconto di un'amicizia nata per caso, sulle spiagge calde di una piccola isola. È la storia di due ragazze che crescono mantenendo l'una il segreto dell'altra: cullate dalle onde del mare e rinfrescate dall'ombra di un bosco, Sueko e Yoko cambiano lentamente, ma inesorabilmente.
La mia recensione.
Se dovessi definire questo libro con una parola direi onirico. Tutto nel romanzo sembra uscire da un sogno o da una fiaba, a partire dall'ambientazione. Ci troviamo su una piccola isoletta, qui un gruppo di abitanti si è insediato e vive in armonia dei frutti della terra e dei prodotti del mare. Sembra quasi una comune, in cui vige ancora il baratto, in cui tutti sono felici con poco, in cui si collabora per il bene comune, lontani dall'avidità e dalla sete di denaro. E' un'isola felice, in cui la natura ha ancora il predominio sull'uomo, grazie ad un mare ricco ma che pretende il suo tributo in vite umane e a colline verdi e lussureggianti che, se da un lato donano i propri prodotti, dall'altro sono anche una barriera tra gli abitanti della costa e quelli dell'entroterra.
In questo idillio conosciamo Sueko, bambina e poi donna sempre vissuta sull'isola, e Yoko, misteriosa ragazza che vuole lasciare questa terra. Il romanzo è il racconto della loro amicizia, un'amicizia strana, avvolta nel mistero, in cui sembrano essere più i segreti che le vere confidenze, ma che diventa presto un legame forte e indissolubile. A condire il tutto una leggenda che vede il mare protagonista assoluto e che presto trova punti di contatto con la realtà. La storia di questa amicizia tocca nel profondo perchè crea in un luogo in cui tutto sembra immutato qualcosa di nuovo e unico, un legame fatto di poco, gesti, sorrisi poche parole, ma che sembra antico e lontano nel tempo. Il tutto ha poi una improvvisa evoluzione nel momento più atteso, quando Yoko è sul punto di partire veramente e la vita che Sueko conosce sta per cambiare per sempre. Un evento enorme che prende il contropiede tanto gli isolani quanto il lettore che effettivamente si trova in quel momento un po' spaesato.
Nonostante la bella storia, toccante e poetica, che sembra provenire da lontano (nel tempo e nello spazio) devo però dire che alcuni punti sono un po' troppo lenti e un po' macchinosi, forzati, forse troppo costruiti. Nonostante questo però ho letto con piacere questo romanzo, perchè è una lettura diversa dal solito, particolare e curiosa.
Nonostante la bella storia, toccante e poetica, che sembra provenire da lontano (nel tempo e nello spazio) devo però dire che alcuni punti sono un po' troppo lenti e un po' macchinosi, forzati, forse troppo costruiti. Nonostante questo però ho letto con piacere questo romanzo, perchè è una lettura diversa dal solito, particolare e curiosa.
Voto
3 cuoricini e mezzo! |
Alla prossima
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