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Recensione: Cronache quotidiane, di Giuseppe Di Matteo


Autore: Giuseppe Di Matteo

Titolo: Cronache quotidiane

Editore: Las Flâneurs Edizioni

Collana: Rive Gauche

Genere: Poesia

Pagine: 100

Prezzo: 10,00€


L'emergenza Coronavirus ci ha costretti a restare a casa e a cambiare radicalmente le nostre abitudini. In tanti, com'era prevedibile, hanno cominciato a rimpiangere la loro vita (e il mondo) di prima. Ma si stava davvero meglio? E in che modo la quarantena forzata ci ha cambiati? Giuseppe Di Matteo prova a entrare nelle viscere del Belpaese e a raccontare ciò che vede lasciandosi guidare dalla scia dei suoi frammenti, strumento di cui da tempo non riesce più a fare a meno. E già prima della fine del viaggio si materializza un inquietante interrogativo: ne usciremo davvero migliori?



Recensione:



Il libro che ho scelto di recensire oggi è una raccolta di poesie.

Mi rendo conto che la maggior parte dei lettori fatichi ad avvicinarsi a questo genere che spesso risulta un po' difficile da approcciare, perché nelle poesie ciascuna parola ha importanza nel tentativo di raggiungere il lettore, di scuoterlo a volte. 

Questo è il primo libro che tratta il tema della pandemia e del lockdown che leggo. L’ho scelto di getto dopo averne letta una, catturata dallo stile dell'autore.
Mentre un romanzo si legge a pagine e capitoli, in una poesia ogni verso, ogni parola assume un’importanza molto più grande e leggendo cronache quotidiane  ci si rende conto che l'autore ha chiaro in mente ciò che vuole raccontare al lettore e lo fa senza filtri, senza nascondere i suoi pensieri e le sue paure.

Le poesie contenute in questa raccolta sono brevi, ermetiche e trasportano i temi da sempre cari ai poeti al periodo del lockdown, durante il quale ciò che era scontato per tutti noi ha assunto un nuovo significato.   La solitudine non è più stata una scelta, la morte ha toccato da vicino parecchie famiglie e le distanze tra noi e i nostri cari si sono allungate in un modo che non avremmo mai creduto possibile. Non sono gli unici temi affrontati, però: infatti l'autore esprime le sue idee sulla società senza filtri, spesso dando al lettore una sorta di pugno virtuale che arriva a segno senza preavviso.

Ho letto e molto spesso riletto queste poesie, alcune delle quali so già che riprenderò in futuro perché le poesie mi sono rimaste in mente: mi sono ritrovata a ripetere alcuni versi nella mia testa durante la giornata, anche a distanza di giorni, mentre vivevo la mia quotidianità.

Consiglio questa raccolta a chi ama le poesie e a chi desidera avvicinarsi al genere, anche se credo che gli eventi che ci racconta siano ancora troppo vicini per alcuni di noi per potersi addentrare ancora e rivivere i momenti difficili appena trascorsi. Ma sono convinta che in molti potranno apprezzarla, anche in futuro, quando questo periodo sarà passato e tutti saremo pronti a lasciarci alle spalle ciò che è stato.






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