C'è post@ per noi... #458

11/21/2021

 

Buona domenica, lettori!
Siete pronti per scoprire i nostri consigli di lettura per questo fine settimana?

Titolo: L'ultima nota. Musica e musicisti nei lager nazisti
Autore: Roberto Franchini
Editore: Marietti 1820
Pagine: 328
Prezzo: € 24

TRAMA
Anche se può sembrare paradossale, i campi di sterminio nazisti avevano una loro colonna sonora. Ad Auschwitz, Terezin, Buchenwald e Dachau si faceva musica per molti motivi. Le SS imponevano ai prigionieri di accompagnare le torture, le marce verso il lavoro o le camere a gas con brani strumentali. Le piccole o grandi orcheste allestite nei lager servivano per intrattenere gli aguzzini nel fine settimana o per sostenere la propaganda nazista. Nei campi di sterminio si incontrarono musicisti di grande valore che riuscirono a produrre opere di notevole qualità. Sul sottile confine tra la vita e la morte, dove la musica è stata tormento e consolazione, ossessione e motivo di speranza, sono nate orchestre femminili e complessi jazz, monaci benedettini hanno composto canti religiosi, ebrei e rom hanno scritto, talvolta in luoghi improbabili come un obitorio, brani di ribellione e inni di speranza.



Titolo:  Tutto l'amore in gioco
Autore: Zopito Nobilio
Editore: Les Flaneurs
Pagine: 64
Prezzo: € 9,50 (cartaceo) € 4,99 (ebook)

TRAMA
Zopito, affermato ingegnere pescarese residente in pianta stabile a Roma, scopre a 47 anni di essere diventato ormai vecchio per giocare a calcio ma ancora troppo giovane per essere affetto da Mieloma Multiplo. Inizia così la sua partita solitaria contro la malattia sul campo del Policlinico Tor Vergata dove a sostenerlo dagli spalti del reparto troverà l’amata Cucci, gli amici di sempre e tutto il microcosmo ospedaliero. Perché è proprio quando la vita viene messa a repentaglio da un cane mordace che ti insegue che arriva il momento di correre più veloce di Carl Lewis.



Titolo: Carne e sangue 
Autore: Nicola Manicardi
Editore: OLTRE Edizioni
Pagine: 80
Prezzo: € 14 

TRAMA
La poesia di Nicola Manicardi è implicata nell’accadere, compromessa con una fisicità del divenire. È fatta di carne e sangue. Le parole comprendono un vissuto che sta tutto nel disordine del magma. Il poeta non cerca nessuna enfasi, la sua poetica nel nudo nominare le cose è votata all’immanente. In questo libro sceglie la poesia – racconto per scavare a mani nude nel suo tempo, per decifrare le carte di un presente, inafferrabile e incomprensibile con i suoi incolmabili vuoti d’amore. Al poeta interessa mettere in evidenza il qui e ora di uno stare al mondo. Nella sua poesia quello che conta è impiccare la realtà. Nei racconti in versi Nicola Manicardi non si risparmia: passeggia per i viali della sua Modena perdendosi nel labirinto del giorno, mettendoci tutta la passione del narratore coinvolto che sceglie la poesia per raccontare con parole crude tutto il disagio di un’esistenza che va sempre vissuta, nonostante le piccole e le grandi apocalissi quotidiane. "Carne e sangue" è un libro in cui la vita si mescola con la poesia e la letteratura non si nasconde dietro nessuna metafora.


Titolo: Vampiri urbani
Autore: Paolo Lubinu
Editore: Catartica Edizioni
Pagine: 144
Prezzo: € 13,30

TRAMA
Essere un vampiro, un mostro, è l’unica vera chance di libertà rimasta al mondo, ma bisogna vivere a New Orleans per capirlo. New Orleans è il quartiere dei disagiati, degli immigrati, dei pazzi ed è molto probabile che sia nella tua città: qui potrai conoscere Denise, una mayasa buona che regala sogni paradisiaci ai tossici in overdose e alle prostitute o ai trans “che non ne possono più della vita e dei cazzi degli altri”. Potrai conoscere Eva, Signorina, Porcello e altri gentili antisociali che ti aiuteranno a cambiare, a trasformarti, a essere il geniale mostro che sei. Casomai fossi interessato, nel quartiere c’è una speciale agenzia funebre che offre funerali e sepolture anticipate a depressi cronici e sognatori molesti: perché bisogna lasciarsi seppellire almeno una volta per essere liberi. Perciò, se non credi tanto nell’ordine e nella vacua normalità sarai sempre il benvenuto. Altrimenti è meglio non mettere mai piede a New Orleans.



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