Oggi sono pronta per un bel giro in montagna, ammesso che non piova. In ogni caso, ecco per voi le proposte di lettura per quest'ultima domenica di maggio.
Il sangue non basta, di Claudio Vergnani
Titolo: Il sangue non basta
Autore: Claudio Vergnani
Editore: Neropress
Genere: Thriller
Disponibile dal: 24 maggio 2022
Prezzo: 17,00 euro
Codice: 9788885497702
L'autore modenese è uno degli scrittori italiani di thriller e horror più amati, e questo è il suo quarto libro per Nero Press Edizioni, dopo Per Ironia Della Morte, La Torre Delle Ombre e I Vivi, I Morti e Gli Altri.
In questa nuova storia, Claudio, Vergy e Oprandi, i tre alter ego di Vergnani per la prima volta insieme, dovranno cercare di salvare una giovane rampolla caduta nelle mani sbagliate.
Quarta di copertina:
Dopo essersi lasciato l’Emergenza alle spalle e dopo un periodo di ritiro solitario, Oprandi decide di ritornare in città e riappropriarsi della sua vita. Peccato che gli bastino poche ore per rendersi conto che nulla è come l’ha lasciato. La sua casa è stata riassegnata e lui adesso non ha più nulla, intorno un clima che sembra impazzito e una desolazione in cui sembra vigere solo la legge del più forte. E la legge del più forte è l’unica che conta per Claudio e Vergy, assassini riluttanti, che si arrabattano per ritagliarsi uno spazio di sopravvivenza in questo mondo fuori controllo. Oprandi sarà suo malgrado coinvolto nelle scorribande dei due, impegnati a loro modo a salvare il mondo da minacce incontrollabili e da un’umanità degenerata che sembra sempre capace di superare sé stessa. In peggio.
Ancora una volta Claudio Vergnani ci trasporta in un mondo spietato in cui filosofia e violenza si alternano come facce di una stessa medaglia. Imperdibile appuntamento per tutti gli appassionati di thriller, pulp e per chi cerca in un romanzo quella vena letteraria rivolta a temi sociali sempre molto attuali e che è caratteristica imprescindibile nelle opere di Vergnani.
Sesso Chiesa Streghe - una storia vecchia e nuova di femminicidi, di Maria Mantello
Autrice: Maria Mantello
Editore: Fefè Editore
Data di uscita: 23 maggio 2022
Pagine: 226
Prezzo: € 17
Modelli patriarcali sedimentati per secoli e accettati nell’abitudine, creano quell’omertosa solidarietà sociale su cui la Chiesa, storicamente, ha costruito un sistema. Con la sessualità ridotta a pulsione/peccato da inibire contro la tentazione della creatura donna, ha creato anche fertile terreno per una sorta di operazione di sterminio: la caccia alle streghe. Il libro ricostruisce nei dettagli questa storia e sottolinea come la dogmatica cattolica, proponendo il modello di donna costruito sul mito mariano, lo usa anche come baluardo contro i cambiamenti rivoluzionari della storia sociale e politica, di ieri e di oggi.
Scrive l’Autrice nell’introduzione: «Esiste storicamente una tradizione sessuofobico-misogina di matrice cattolica che ha inciso a tal punto le coscienze con stereotipi e pregiudizi reiterati per secoli, tanto da riaffiorare ancora oggi nonostante i processi d’emancipazione ottenuti dall’universo donna. Si pensi solo alla persistenza del vecchio adagio «chi dice donna dice danno», che risale a s. Girolamo, l’illustre padre della Chiesa che preferì evirarsi per non cadere in tentazione. Oppure alla misoginia “naturalistica” di s. Tommaso d’Aquino che nella sua Somma della Teologia definiva la donna: «deficiente di qualcosa», «un maschio mancato». O ancora a queste altre “misericordiose” amenità di chierici-pilasto della teologia cattolica: S. Paolo: «l’uomo è il capo della donna», «la donna deve stare soggetta al marito in tutto», «la donna impari in silenzio con ogni sottomissione. Perché non permetto alla donna d’insegnare, né d’usare autorità sul marito, ma stia in silenzio»; S. Agostino: «nulla allontana di più dalle vette dello spirito dell’uomo che le carezze della donna»; s. Alberto Magno: «La donna […] quello che non riesce ad ottenere da sola, cerca di raggiungerlo con la falsità e con inganni demoniaci […] l’uomo si deve guardare da ogni donna, come da un serpente velenoso e da un demonio cornuto». Questo libro evidenzia come la Chiesa cattolica abbia contribuito con imposizioni e visioni dogmatiche a produrre il modello sociale per il controllo della donna, creando anche il fertile terreno per una vera e propria operazione di sterminio: la lucida follia della caccia alle streghe contro la discendente di Eva, la creatura imperfetta, la facile porta del demonio, come teologi e santi inquisitori propugnavano si credesse. Un’operazione femminicida che nelle “streghe” assassinava le donne ribelli al sacralizzato modello patriarcale. Erano erbarie, medichesse, speziarie, levatrici, ricercatissime per le loro cure. Erano le “buone fate”, che potevano cambiare il fato, il destino... Quindi pericolose concorrenti per la Chiesa dei “miracoli” che, proprio le loro conoscenze farmaceutiche, le percepiva anche di intralcio alla rassegnata accettazione della sofferenza per il «corpo-peccato», cardine dell’ideologia cattolica per la conquista dell’immaginifico cielo».
L'autrice:
Maria Mantello Vive a Roma, di formazione filosofica e storica, è giornalista e saggista. Scrive per Micromega e L’Idée Libre. Ha scritto per ed era nel Comitato scientifico di Lettera Internazionale. Ha scritto saggi su Giordano Bruno, psicologia della religione, Ernesto Nathan, le radici dell’antisemitismo, la condizione della donna e la lotta ai pregiudizi, sull'etica laica. Dirige il periodico culturale Libero Pensiero.
Lady dal fiocco blu? Cinquant'anni con Oscar, di Silvia Stucchi
Titolo: Lady dal fiocco blu?Sottotitolo: Cinquant’anni con Oscar
Autrice: Silvia Stucchi
Pagine: 156 con illustrazioni in bianco e nero
Prezzo: € 13,50
Disponibile dal: 26 maggio
Editore: Graphe.it
(Una rilettura di Lady Oscar “con gli occhi del cuore”)
Chi l’ha incontrato lo sa: il personaggio di Lady Oscar è molto più di un cartone animato vintage; è un intero immaginario che cinquant’anni fa si è introdotto in modo dirompente nella cultura di massa, illuminando concetti percepiti, al tempo, in modo ancora estremamente oscuro. Silvia Stucchi analizza in modo acuto fonti storiche, differenze fra anime e manga, caratterizzazione dei personaggi e delle loro relazioni, approfondendo il rapporto particolare che si crea fra l’idea narrativa originale e gli archetipi dell’Occidente. Sulla spadaccina in uniforme maschile è stato detto molto, eppure questo volume soddisfa soprattutto il desiderio che coglie tutti gli appassionati fan di Oscar quando si ritrovano: parlarne, esprimere il proprio punto di vista, esporre al confronto la propria interpretazione della storia e dell’energia che ne sprigiona. Un omaggio che l’autrice compie con intelligenza e significato, senza mai cadere nella chiacchiera autoreferenziale.
L'autrice:
Silvia Stucchi, bergamasca, laureata in Letteratura Latina, insegna latino nei licei e all'Università Cattolica di Milano. Autrice di monografie e saggi scientifici su Petronio, Seneca tragico, Ovidio, Cassio Emina e la cucina dell'antica Roma, collabora con riviste e testate giornalistiche, e nel tempo libero coltiva l'interesse per la letteratura poliziesca, la storia e la letteratura francese, i fumetti, e, naturalmente, per «Le Rose di Versailles».
Il canto dei papaveri rossi - Condanna e redenzione di Esterina, divenuta donna ancor bambina
Sottotitolo: Condanna e redenzione di Esterina, divenuta donna ancor bambina
Autrice: Stella Rabia
Editore: Fefè editore
Pagine: 320
Prezzo: € 16
Disponibile dal: 23 maggio
Questa è una storia al femminile, ambientata nel profondo sud e la protagonista è Esterina: Esterina viene al mondo in una notte tragica, durante un terremoto che distrugge molti paesi del Sud Italia. Siamo ai primi del Novecento, in un territorio aspro dove l’arretratezza sociale è padrona. Il suo carattere ribelle la spinge a sottrarsi alle leggi degli uomini, ma presto quegli uomini le tolgono tutto: un amore fanciullesco, l’affetto di suo padre, la famiglia. Si rifugia dalla zia Magara, di nome e di fatto, una moderna strega. E con l’aiuto di altre donne perdute come loro, risorge ad una vita di dignità.
L'autrice:
Stella Rabia Nata nel profondo sud e cresciuta in Svizzera, scrive da sempre: blog, racconti e novelle, pensieri quotidiani. Torna al sud e apre un’attività commerciale, continuando a scrivere. Esordisce con I pensieri proibiti dell’anima sulla forza nascosta della mente. Ora questo romanzo, che dedica alla prepotente figura della nonna paterna cui si è ispirata.
Fides Edizioni
presenta
L’appartamento del silenzio, di Gianni Verdoliva
Autore: Gianni Verdoliva
Editore: Fides edizioni
Genere: Narrativa
Pagine: 172
Prezzo: € 14,00
Codice Ean: 9791280063359
Data di uscita: 19/5/2022
«Ascoltate il silenzio, che vi parla, cogliete le sfumature, seguite il vostro intuito, coltivate l’immaginazione. La strada si dispiegherà ai vostri occhi, passo dopo passo. Voi, insieme, troverete e capirete. Anche se non sarò più in questo mondo, lo saprò e ne avrò conforto. So che accadrà»
Non tutti i luoghi sono casa; ma “l’appartamento del silenzio”, un’elegante dimora in centro città, lo diventa per Beppe Novari, dopo anni di abbandono per strane dicerie. È proprio grazie a questo appartamento che i personaggi del romanzo si incontrano: personalità e vite diverse che dall’unione riescono a salvarsi, riunendosi attorno a un fuoco familiare. Insieme, riusciranno a ricucire le loro vite e quelle di chi, prima, ha abitato le stanze di quella bella e un po’ sinistra dimora, trasformando il silenzio in gioia.
L'autore:
Gianni Verdoliva vive e lavora a Torino. È giornalista pubblicista: ha scritto per varie testate e attualmente collabora col mensile Polizia e democrazia. È uno S.F.E.R.A. coach. Ha esordito nella scrittura con la raccolta di racconti Come anime scelte che si ritrovano con cui ha ottenuto diversi premi. Ritorno a Villa Blu è il suo primo romanzo, finalista al Premio Il Convivio 2018 come opera inedita.
Cime Tempestose. - Alpinismo al femminile e storie d'amore, di Bianca Agarinis Magrini
Prefazione di Carlo Bressan
Pagine: 192
Prezzo: € 18,00 illustrato
Disponibile dal: 27 maggio
Editore: Gaspari editore
Le sorelle Grassi, Annina e Angelina, tra amori impossibili e imprese alpine epiche, rappresentano una peculiarità nella storia dell’alpinismo italiano. I contatti con Giovanni Marinelli, Egidio Feruglio, Ardito Desio, Lodovico di Caporiacco e altri grandi alpinisti dei loro tempi ci svelano una montagna fatta di emancipazione e di potenti contrasti ideologici che si rarefanno nel silenzio dell’altitudine.
«Quella che mi accingo a raccontare è una storia d’amore che più ottocentesca di così non potrebbe essere. Come tale è stata rigorosamente segreta fino a un giorno di pochi anni fa quando casualmente mi è stato fornito un prezioso indizio per riportarla alla luce. Da allora ho pensato più volte di scriverla affinché non ricadesse nel dimenticatoio, ma lo scrupolo di violare la privacy dei protagonisti mi ha trattenuta dal farlo. È dopo aver letto il delizioso libro di Daniela Durissini “C’è una donna che sappia la strada?” che ho rotto ogni indugio e ho deciso di procedere. Nel libro della Durissini si parla delle esperienze alpinistiche al femminile in Friuli e in Carnia facendo ripetuti riferimenti alle sorelle Grassi di Tolmezzo, ricordate per essere state le prime donne a salire sul monte Canin nel 1877, impresa per quei tempi eccezionale. In particolare si parla di Annina Grassi come della figura centrale dell’alpinismo femminile del periodo esplorativo, e unica donna iscritta alla Società Alpina Friulana»
L'autrice:
Bianca Agarinis Magrini si è dedicata per diversi anni con impegno e passione al riordino dell’archivio familiare Lupieri-Magrini. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: L’organo di Luint, 1848 (1999); Caro Amico Pregiatissimo (2000); Celestino Suzzi. Una biografia scomoda (2001); Lorenzo Luigi Linussio. Le confessioni di un naturalista incompreso (2004); Il delitto Pertan (2010); Giovanni Battista Lupieri. Memorie storiche e biografiche. (2010); Giovanni Battista Lupieri. Cronache sulla Carnia, l’Italia, il mondo 1420-1870 (2012); Un bambino e la guerra (2014).
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