Passa ai contenuti principali

Recensione: “Anna” di Niccolò Ammaniti

Titolo: Anna
Autore: Niccolò Ammaniti
Prima edizione: Einaudi - settembre 2015
Pagine: 314
Prezzo: flessibile - € 14,00; ebook - € 9,99

Trama
In una Sicilia diventata un'immensa rovina, una tredicenne cocciuta e coraggiosa parte alla ricerca del fratellino rapito. Fra campi arsi e boschi misteriosi, ruderi di centri commerciali e città abbandonate, fra i grandi spazi deserti di un'isola riconquistata dalla natura e selvagge comunità di sopravvissuti, Anna ha come guida il quaderno che le ha lasciato la mamma con le istruzioni per farcela. E giorno dopo giorno scopre che le regole del passato non valgono più, dovrà inventarne di nuove. Con "Anna" Niccolò Ammaniti ha scritto il suo romanzo più struggente. Una luce che si accende nel buio e allarga il suo raggio per rivelare le incertezze, gli slanci del cuore e la potenza incontrollabile della vita. Perché, come scopre Anna, la "vita non ci appartiene, ci attraversa".

***

Gli adulti sono scomparsi, uccisi da un virus letale che continua a mietere vittime tra i giovani adolescenti. La Rossa, come è nota la malattia a causa delle caratteristiche macchie cutanee, ha colpito prima il padre di Anna e poi la madre, la quale ha speso tutte le sue energie per scrivere il Libro delle Cose Importanti.Grazie alla guida Anna riesce a occuparsi di Astor, il fratellino di appena quattro anni.
Un giorno, ritornando da un’escursione in cerca di cibo o almeno qualche prodotto che possa valere uno scambio proficuo, scopre che suo fratello è stato rapito per accrescere le fila dei «bambini blu», schiavizzati per preparare la festa del Fuoco.
Nel romanzo di Ammaniti la Sicilia si trasforma in un microcosmo con regole e dinamiche imprevedibili. Si può soltanto immaginare quale sia la situazione nel resto della penisola e dell’Europa, ma né Anna né gli altri ragazzi in cui si imbatte sanno cosa stia succedendo altrove.
Dal rapimento di Astor la narrazione si sviluppa in un crescendo di violenza e follia: non c’è spensieratezza nell’infanzia riscritta dal virus, ma c’è vita.

la vita è più forte di tutto. La vita non ci appartiene, ci attraversa.
La sua vita era la medesima che spinge uno scarafaggio a zoppicare su due zampe quando è stato calpestato,
la stessa che fa fuggire una serpe sotto i colpi della zappa tirandosi dietro le budella.
Anna, nella sua inconsapevolezza, intuiva che tutti gli esseri di questo pianeta,
dalle lumache alle rondini, uomini compresi, devono vivere.

Stringendo la trama all’osso, Anna non è molto diverso da altri romanzi post-apocalittici: si tratta di restare in vita a ogni costo attraverso pericoli e minacce. Nemmeno l’idea dei bambini sopravvissuti agli adulti rappresenta una novità, ma continua ad alimentare la fantasia degli autori.
Nondimeno, per quanto si possa pensare ad altre opere, Anna non ha il sapore di qualcosa di già letto o visto e probabilmente per una diversa e più realistica tensione verso la vita. Anche per questo motivo Ammaniti non risparmia al lettore scene cruente e crudeli: persino i ricordi più recenti sono incubi da tenere a bada.
L’orrore provocato dalla perdita dei famigliari e degli amici, ma anche dai bambini e dai ragazzini nella loro lotta per la vita può far scivolare in secondo piano la dimensione che rende Anna un romanzo di formazione.
Insieme alla scrittura scorrevole, Anna è probabilmente il punto di forza del romanzo. L’impressione è che Ammaniti non abbia soltanto costruito un personaggio ma che si sia immedesimato al punto da capirne le sensazioni. Restituisce i pensieri di un’adolescente rimasta senza riferimenti e confidenti, con l’enorme responsabilità di un fratellino da crescere e un corpo in trasformazione.
Forse anche con un’amica, con la madre accanto, l’esperienza di Anna non sarebbe stata troppo diversa perché si è sempre a tu per tu con le proprie sensazioni e, anche se qualcuno ce le spiegasse, saremmo noi a doverle comprendere a fondo.
La tenacia di Anna è travolgente: per me è stato difficile interrompere la lettura ma, nel caso non l’abbiate letto, vi consiglio di prepararvi a un finale dolceamaro.




Commenti

Post popolari in questo blog

RECENSIONE: "I Sette Corvi" di Matteo Strukul

   Titolo: I Sette Corvi  Autore:  Matteo Strukul  Genere:  Thriller/Horror  Pagine:  264  Edizioni:  Newton Compton Editori  Formato: Cartaceo   Prezzo: Eu 9,90         Trama:  Gennaio 1995. A Rauch, minuscolo paese della Val Ghiaccia, gola sperduta in una delle più remote lande delle Alpi Venete, quasi al confine con il Friuli, viene ritrovato il cadavere della giovane insegnante Nicla Rossi. Il volto, escoriato, è stato privato degli occhi, come se qualcuno glieli avesse strappati. La polizia di Belluno incarica l’ispettrice Zoe Tormen e il medico legale Alvise Stella di recarsi sul luogo, poiché le dinamiche dell’omicidio fanno pensare a un potenziale serial killer. I due non potrebbero essere più diversi: Zoe ha trent’anni, è figlia della montagna e sembra uscita dalla copertina di un disco di musica grunge; Alvise, invece, è un uomo di città, ama i completi, la musica clas...

Recensione: La sindrome di Didone. Tracotanza - Christina Mikaelson

  Titolo: La Sindrome di Didone. Tracotanza  Autrice: Christina Mikaelson Casa Editrice: Sperling & Kupfer Data di pubblicazione: 7 Marzo 2023 Pagine: 413 Prezzo: 12,35€ Sinossi:  Puoi amare chi ti sfida di continuo a perdere il controllo? Caterina Farnesi frequenta l'ultimo anno di liceo classico. È una ragazza spigolosa e saccente, che non vuol perdere tempo dietro ai ragazzi. Purtroppo, però, ha una cotta per il suo migliore amico Leonardo, a sua volta fidanzato con Beatrice, compagna di banco di Caterina. Una mattina, quest'ultima scopre un segreto scottante su Adriano Greco, il popolarissimo rappresentante d'istituto. Lui è tutto ciò che Caterina detesta, ma lei approfitta di questa occasione per ricattarlo e chiedergli di fingersi il suo ragazzo per fare ingelosire Leonardo. Tuttavia, col passar del tempo, si rende conto che Adriano è come un libro dalla copertina bellissima che non permette a nessuno di leggere la sua storia, forse per paura che qualcuno ...

Benvenuti lettori

Si dice spesso di ampliare gli orizzonti di spaziare verso altre culture. Noi invece decidiamo , in controtendenza, di tornare a casa e conoscere meglio ciò che abbiamo vicino. L'Italia non è solo pizza e spaghetti ma un mondo tutto da conoscere e vi assicuriamo che molti scrittori italiani, purtroppo poco conosciuti, sono all'altezza delle più famose firme internazionali.    Benvenuti a tutti. Chi vi parla sono ben 8 lettrici accanite - di cui due scrittrici - Alessia, Sonia, Amaranth, Alaisse, Silvia, Stefania, Rosy, Monia . Ci teniamo a precisare che ognuna di noi ha già il proprio spazio personale dedicato alla lettura, ma essendo in tante riusciremo a mantenere questo nuovo blog attivo e molto interessante per voi.   Il nostro intento è quello di dedicare uno spazio web unicamente ai lettori italiani, con un occhio di riguardo per gli autori emergenti . Questo blog è la creatura nata dall'insieme delle nostre idee, vorremmo f...