Recensione: Vernica fresca di Antonio Grassi

4/26/2013

Buon venerdì lettori di IDIB! Oggi voglio parlarvi di un libro che mi ha lasciata piena di dubbi e di domande e anche un pochino di ansia. Siete pronti per leggere la mia recensione? E allora via!

Titolo: Vernice fresca
Autore: Antonio Grassi
Editore: Libreria Dornetti editore
Pagine: 489
Prezzo: 17,00 euro

Trama: Un fantasma aleggia sulla Terra: lo spettro della contaminazione biologica. La responsabilità della scienza è chiamata in causa nel quarto romanzo di Antonio Grassi che propone con Vernice frescanuovi inquietanti scenari per il nostro futuro. Se infatti la scienza promette di regalarci utili e strepitose scoperte, è dai potenti della politica e dell'economia che deriva la scelta di una ricerca indirizzata al benessere di tutti, oppure alla catastrofe. Nel libro di Grassi la scienza in questione è la biotecnologia, promossa dall'immaginaria LgB (Life is good Bioresearch), "Moloch padano" di proprietà dei fratelli Tito, Lucio ed Elsa Zanica. A scatenare una sequela di eventi drammatici è la notizia di un presunto incidente di laboratorio occorso alla LgB con conseguente dispersione nell'aria di un virus altamente patogeno. La notizia viene diffusa dal gruppo ambientalista Gst (Gruppo salvaguardia territorio) e dal periodico La Tribuna, quotidiano del borgo a cinquanta chilometri da Milano, fotocopia di Crema, dove risiede il protagonista Duilio Cattaneo, uomo delle operazioni più delicate della LgB. L'intreccio della vicenda, ambientata nell'oggi, presto si rivela più intricato di un dedalo e più pericoloso del salto da un aereo senza paracadute; la trama si dipana grazie all'intervento di attori le cui vite si scontrano e si minacciano vicendevolmente.


Leggere Vernice Fresca di Antonio Grassi non è stato per niente cosa facile. La lettura mi ha impegnato giorno e notte e ha richiesto un'attenzione non indifferente. Nonostante abbia assorbito tutte le mie energie, non trovavo il modo di separarmene.
Tema centrale è quello del pericolo causato dalle armi biologiche, pensate e create tanto per arricchire le tasche di pochi prescelti quanto come arma di distruzione di massa nelle mani di gruppi terroristici, tanto come moneta di ricatto.
Duilio Cattaneo è uno dei dirigenti più importanti della LgB, Life is Good Bioresearch: un'industria farmaceutica, un'astronave calata in un paesino della provincia milanese, i cui capi e scienziati si divertono a giocare con DNA e virus. Duilio viene catapultato negli intrighi dei tre fratelli proprietari della LgB, in un vortice di dubbi e domande, di personaggi influenti, servizi segreti italiani e non, paesi dimenticati da Dio, armi biologiche, intrighi, sospetti, omicidi.
Tutto parte da un presunto incidente ad uno dei filtri della LgB, incidente che avrebbe causato la fuoriuscita di un virus pericoloso, notizia aggravata da due ricoveri nell'ospedale cittadino per sintomi che fanno pensare ad una qualche rara o potente malattia infettiva.
Duilio  Cattaneo, una volta uomo di principi e ideali, oggi fedele servitore della causa dei suoi datori di lavoro, inizia a porsi domande: l'incidente c'è stato? Se sì, perchè non è stato informato? Cosa nascondo i fratelli Zanica? Può fare qualcosa? 
Raccontarvi tutto Vernice Fresca sarebbe un azzardo e vi toglierebbe il gusto di leggerlo. Gli eventi si intrecciano in modo così preciso e scrupoloso tra di loro e con le vite private dei numerosi personaggi che compaiono in questo romanzo che, come dicevo prima, la lettura richiede grande attenzione.
Ma non solo gli intrighi e i sotterfugi: Vernice Fresca è un'insalata di vita privata e lavoro, di scelte sbagliate e mosse pericolose, di caccia al più furbo, il tutto farcito da una dose abbondante di termini specifici e a volte incomprensibili (ahimé, la mia cultura è strettamente umanistica e le mie conoscenze scientifiche si riducono a niente). Ma attenzione, non si tratta di un difetto, anzi: l'autore mostra una certa preparazione in materia, per la serie "parlo di questo e so esattamente di cosa sto parlando", dono che non è di tutti.
Lo stile di Grassi è particolare: sembra quasi che si affanni a dare più informazioni possibili sugli eventi e sui personaggi di cui tratta. Tutto è veloce, velocissimo, tutto conciso, dettagliato, molto dettagliato. Pochi i dialoghi, molte le descrizioni. Ogni personaggio è analizzato sotto diversi punti di vista e nelle diverse sfumature e sfaccetature del proprio carattere.
Vernice fresca è un concentrato di aggettivi e virgole, di fatti che si susseguono ininterrottamente, di personaggi, di vite, di storie, diversi passati che si intrecciano con il presente per creare una fitta, fittissima rete di intrighi da cui il lettore non può liberarsi se non all'ultima pagina, anzi, nemmeno la fine riesce a smorzare il senso di ansia, nemmeno l'ultima parola riesce a liberare il protagonista dal proprio passato.
Vi dicevo che questo romanzo ti cattura: il lettore, oltre a dover prestare particolare attenzione nel corso della lettura, fondamentale non perdersi alcun passaggio, viene rapito da uno stile nervoso, ansioso , in affanno che non ti permette di staccarti dalla storia, quasi come se arrivare in fondo fosse una questione di vita o di morte. C'è il bisogno incessante di sapere, di dare risposte a mille domande e dubbi.
 Inoltre, la cura con cui vengono forniti dati e numeri fa riflettere: siamo di fronte ad uno scenario verosimile? Una situazione di pericolo dovuta alla diffusione di armi biologiche è davvero probabile? Davvero è così semplice piegare le regole della natura a favore degli interessi economici oppure è tutto frutto della fantasia dell'autore? Eppure....ci sono tutti quei dati, tutte quelle spiegazioni....è proprio per questo che all'inizio vi dicevo che questo libro mi ha lasciato con mille dubbi e domande. Vernice fresca sembra quasi un'inchiesta, di quelle che mettono i brividi e che fanno accapponare la pelle, di quelle che ti fanno riflettere sugli avvenimenti di cui si sente parlare al telegiornale e ti fa venire il sospetto che forse ci sono tante cose che ci vengono nascoste. Più si scava e più alte sono le probabilità di trovare questioni insabbiate, esperimenti non ammessi, accordi che sfidano ogni regola della morale.
Duilio Cattaneo potrebbe essere uno chiunque di noi che ad un certo punto della sua vita si trova a dover fare delle scelte, un uomo che si trova al posto giusto nel momento giusto.
Un romanzo che sicuramente vi consiglio di leggere.




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4 commenti

  1. Bella recensione Rosy, lo sto leggendo anche io ed è vero è un libro che richiede molta attenzione e impegno, un romanzo denso... mi sta prendendo ma purtroppo non riesco a dedicargli il tempo che vorrei per via del lavoro, allo stesso tempo sono curiosa di saepre cosa succederà... Antonio Grassi ha creato una storia molto particolare.

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    1. E' davvero fondamentale che tu non perda nessun dettaglio o passaggio. Io tornavo spesso indietro a rileggere perchè altrimenti non trovavo la via...nonostante tutto è un libro che va letto.

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  2. Bella recensione, è la prima che leggo di questo libro ^^ M'incuriosiva davvero molto, penso che ogni tanto ci voglia qualcosa di un tantino impegnativo da leggere.

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