Autore: Luca Tarenzi
Editore: Acheron Books
Prezzo: € 4,91 (ebook) - € 12,12 (cartaceo)
Pagine: 224
Pubblicazione: 13 dicembre 2014
Disponibile anche in inglese.
Trama
La
vita nella discarica è dura, tra il pericolo mortale e onnipresente dei
gabbiani, la difficoltà di procacciarsi il cibo e le faide con le altre tribù,
come gli spaventosi Boggarts.
Ma Cruna ha deciso che le cose devono cambiare: convince i suoi amici Verderame e Disgelo a rubare la batteria di una macchina, in modo che il suo acido possa fornire energia alla sua gente, visto che l'inverno è alle porte. Come reagirà però il Re Albedo, fratello di Cruna, alla missione non autorizzata? Che cosa sta complottando Waspider, re dei Boggarts? E chi è il misterioso nuovo arrivato, dotato di un Glamour diverso da qualsiasi altro tipo di magia conosciuta?
La Guerra della Discarica è il primo capitolo di una trilogia che descrive la vita delle più feroci creature del mondo: LE FATE!
Ma Cruna ha deciso che le cose devono cambiare: convince i suoi amici Verderame e Disgelo a rubare la batteria di una macchina, in modo che il suo acido possa fornire energia alla sua gente, visto che l'inverno è alle porte. Come reagirà però il Re Albedo, fratello di Cruna, alla missione non autorizzata? Che cosa sta complottando Waspider, re dei Boggarts? E chi è il misterioso nuovo arrivato, dotato di un Glamour diverso da qualsiasi altro tipo di magia conosciuta?
La Guerra della Discarica è il primo capitolo di una trilogia che descrive la vita delle più feroci creature del mondo: LE FATE!
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Una
batteria di un'auto è un vero tesoro
per i Goblin che vivono nella Discarica: raramente se ne trova una perché è un
rifiuto che va smaltito altrove. Ma ce n'era una nel territorio dei Boggart ed
era così piena di veleno da valere,
secondo Cruna, il rischio che lei e i suoi compagni stavano correndo.
La missione, organizzata a insaputa
del fratello, il re Albedo, è l'inizio di una serie di avventure per Cruna. Con
lei ci sono gli amici di sempre: Verderame,
una Sluagh, ovvero una veggente morta alla nascita, e Disgelo, figlio di un Goblin e di una sirena come denunciavano le
piccole squamette che gli ricoprono la pelle.
La
vita nella Discarica è dura. Il territorio,
abitato da tribù del Piccolo Popolo in guerra tra loro, da Pallide Morti (i
gabbiani), da sirene e da ratti, offre a tutti i mezzi per sopravvivere. I
Boggart, però, sono sempre più numerosi e stanno mettendo in pericolo la
sopravvivenza dei Goblin: la tregua sta per essere rotta.
Sono certa che
anche voi, pensando alle creature della tradizione anglosassone, immaginerete
boschi e verdi radure, luoghi pressoché incontaminati e dimenticati dall'uomo.
La Discarica non condivide alcuno degli aspetti più romantici
dell'ambientazione dettata dalla nostra immaginazione.
Con
Poison Fairies Tarenzi è riuscito a scuotere la mia
fantasia, che un po' troppo facilmente si era adattata ai racconti più
classici: il Piccolo Popolo, infatti, pur non perdendo l'indole violenta e
vendicativa, si muove in un contesto più
urbano e moderno e animando un ambiente che per noi è malsano, inospitale e
vicino a essere mortale. Non solo: ogni
rifiuto trova nelle mani di Goblin e Boggart una nuova vita ed è solo uno
degli aspetti che mi sono piaciuti di più e mi hanno lasciato sempre più
sorpresa.
La brevità del romanzo richiede
alla narrazione di svilupparsi piuttosto rapidamente, ma questo non significa
rinunciare alle descrizioni o alla caratterizzazione dei personaggi. L'azione si mescola equilibratamente a parti
più descrittive e la narrazione si sofferma sul passato delle fairies, sulla loro storia e genesi.
Il racconto si concentra
principalmente su Cruna, evidenziandone il carattere ribelle e l'insofferenza
per il proprio status. La sventatezza di
Cruna finisce con il ripercuotersi su Verderame, che è quanto Cruna abbia
di più vicino a una migliore amica. La Sluagh è tenuta in alta considerazione
dal re Albedo: la sua capacità di vedere oltre il Glamour dei nemici
rappresenta un asso nella manica per i Goblin.
Se Cruna è protetta dal suo status
regale e l'essere Slaugh rende Verderame
preziosa, Disgelo è sacrificabile senza alcuna esitazione. In più Disgelo non ha mai riconosciuto l'autorità
e rappresenta una spina nel fianco per il governo.
Paradossalmente, mi è sembrato che
la caratterizzazione di Disgelo e Verderame fosse più accurata rispetto a
quella di Cruna che, dopo essere stata inquadrata nei primi capitoli, mi è parsa
leggermente più statica e meno interessante rispetto agli altri co-protagonisti.
La brevità del romanzo (si tratta,
infatti, di una serie che si sviluppa a episodi) non intacca la piacevolezza della lettura che è
accentuata da parole in grado di
risvegliare l'immaginazione. Non è
solo una storia da leggere, ma anche da vedere e vivere in compagnia di
Cruna, Verderame e Disgelo. E fidatevi: da quando li ho incontrati, non riesco
a smettere di chiedermi quali creature si nascondano nelle nostre discariche.
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