Titolo: Olga di carta, il viaggio straordinario
Autrice: Elisabetta Gnone
Editore: Salani
Pagine: 297
Sinossi: Olga Papel è una ragazzina esile come un ramoscello e ha una
dote speciale: sa raccontare incredibili storie, che dice d’aver vissuto
personalmente e in cui può capitare che un tasso sappia parlare, un coniglio
faccia il barcaiolo e un orso voglia essere sarto. Vero? Falso? La saggia
Tomeo, barbiera del villaggio, sostiene che Olga crei le sue storie intorno ai
fantasmi dell’infanzia, intrappolandoli in mondi chiusi perché non facciano più
paura. Per questo i racconti di Olga hanno tanto successo: perché sconfiggono
mostri che in realtà spaventano tutti, piccoli e grandi. Un giorno, per
consolare il suo amico Bruco, dal carattere fragile, Olga decide di
raccontargli la storia della bambina di carta che partì dal suo villaggio per
andare a chiedere alla maga Ausolia di trasformarla in una bambina normale, di
carne e ossa. Il viaggio fu lungo e avventuroso: Olga s’imbatté in un venditore
di tracce, prese un passaggio da un ragazzo che viveva a bordo di una
mongolfiera e da un altro che attraversava il mare a remi. Più volte rischiò la
vita, si perse, ma fu trovata da un circo. E quando infine trovò la maga, solo
allora la bambina di carta comprese quante cose fosse riuscita a fare…
Recensione:
Dopo aver letto il secondo (Jum fatto di buio) e terzo (Misteriosa) volume della saga di Olga di carta, finalmente ho avuto modo di leggere il primo, l'origine di tutto.
La protagonista di questa storia è l'omonima Olga Papel, 11 anni, narratrice di storie per passione.
Sua madre Nora le raccontava storie mentre lei era nel suo grembo, avrà ereditato da lei questo dono.
La piccola Olga ha perso molto presto il padre ed il nonno, ma sulle prime ha comunque la sua infanzia felice con la mamma e la nonna in quel di Balicò.
Assieme ad Olga ci sono i fedeli amici Bruco e Mimma, oltre ad una serie di personaggi particolari che sono gli abitanti di Balicò. Tutti sono curiosi di ascoltare le storie raccontate da Olga, ad eccezione di sua nonna che non vede di buon occhio la cosa.
I romanzi di questa saga prevedono sempre una storia nella storia, in questo caso Olga narra della sua omonima: Olga di carta, una bambina fatta per l'appunto di carta e quindi sottile, leggera ed apparentemente fragilissima.
Olga di carta vorrebbe essere una bambina come gli altri, è stufa della sua condizione e di quelli che vede come suoi limiti. Udito quindi di una maga in grado di realizzare grandi desideri, Ausolia, Olga decide di mettersi in viaggio per raggiungerla.
Durante il viaggio la piccola Olga incontrerà tanti personaggi particolari, come il venditore di tracce, un tasso parlante, Melo e la sua mongolfiera, Ik e la sua famiglia, il carrozzone del circo coi suoi occupanti.
La bimba di carta vivrà avventure prima impensabili per lei. Ciò ci spinge ad interrogarci su quanto siamo disposti a fare e rischiare per quello che desideriamo.
Altro tema importante è quello legato all'accettazione ed alla stima di sé, ciascuno di noi è unico e prezioso nella sua unicità, così come Olga di carta, non trovate?
Le illustrazioni sono stilizzate e lucide qui e lì tra i capitoli, carine, secondo me rendono bene l'idea della bidimensionalità di Olga.
Una lettura gradevole per tutte le età.
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