Passa ai contenuti principali

RECENSIONE: IL TRENO DEI BAMBINI - VIOLA ARDONE

 


IL TRENO DEI BAMBINI
di Viola Ardone
Einaudi | Stile Libero Big | 233 pagine
ebook €8,99 | cartaceo €17,50
24 settembre 2019 | scheda Einaudi



È il 1946 quando Amerigo lascia il suo rione di Napoli e sale su un treno. Assieme a migliaia di altri bambini meridionali attraverserà l'intera penisola e trascorrerà alcuni mesi in una famiglia del Nord; un'iniziativa del Partito comunista per strappare i piccoli alla miseria dopo l'ultimo conflitto. Con lo stupore dei suoi sette anni e il piglio furbo di un bambino dei vicoli, Amerigo ci mostra un'Italia che si rialza dalla guerra come se la vedessimo per la prima volta. E ci affida la storia commovente di una separazione. Quel dolore originario cui non ci si può sottrarre, perché non c'è altro modo per crescere.

La mia recensione.
Ho tentennato un po' a leggere questo libro. Ho tentennato perchè temo sempre che il libri raccontati da bambini mi deludano. Non so perchè, ma è così. Una volta, però, iniziato il romanzo di Viola Ardone mi sono innamorata di Amerigo e del suo mondo. Amerigo vive nei Quartieri Spagnoli con la mamma Antonietta. A scuola non ci va perchè è bravo coi numeri ma le lettere lo confondono, quindi va in giro per la città a raccogliere pezze da rivendere. Siamo nel 1946 e l'Italia, da poco uscita dal secondo conflitto mondiale, ancora deve rimettersi in piedi e fame e povertà sono ovunque. Amerigo è un bambino come tanti nella Napoli del dopo guerra, con una mamma che a lui tiene ma che non sa dimostrare affetto, le coccole non sono arte sua. Mamma Antonietta coglie al volo un'opportunità per quel secondo figlio che ama ma a cui non ha nulla da dare. Il Partito Comunista organizza i treni della felicità, vagoni pieni di bambini dai 6 ai 12 anni provenienti dal Sud povero ma anche dalle grandi città ancora in ginocchio dopo il conflitto e diretti per lo più in Emilia Romagna, verso famiglie più agiate che si prenderanno cura di loro. E così Amerigo insieme agli amichetti Tommasino e Mariuccia parte per la provincia modenese dove troverà i Benvenuti e con loro passerà un anno indimenticabile, che gli cambierà totalmente la vita.

Il treno dei bambini è un racconto di rinunce e di occasioni, ma anche di amore. Un amore strano, non espresso, fatto di assenze. Un amore che porta Antonietta a lasciare andare l'unico figlio che le è rimasto con il rischio di non vederlo mai più. Perchè tanti bambini partiti per il nord non tornarono più alla loro vecchia vita, preferendo (a volte già in accordo con la famiglia di origine) restare lì, togliere una bocca da sfamare e avere una possibilità per il futuro. Amerigo è piccolo quando parte, e come gli altri non capisce cosa stia accadendo. Lui sa tante cose, per questo viene soprannominato Nobèl, ma questa del treno proprio non lo sa che cos'è. Li stanno portando in Russia! I comunisti gli taglieranno le mani! È con la paura dei suoi sette anni che affronta il lungo viaggio attraverso un'Italia fatta di macerie e povertà. E sempre con la paura di non essere accettato aspetta l'arrivo della sua nuova famiglia. Ed è con loro che scopre un nuovo mondo, non fatto solo di cose o soldi, ma fatto di attenzioni, abbracci, vitellini appena nati, amici da aiutare, persone da consolare e compleanni da festeggiare. Lui che non ha mai avuto nulla dalla vita e dalla madre, ora ha una famiglia.

Difficile non affezionarsi ad Amerigo, difficile non commuoversi davanti allo stupore del bimbo per una tavola imbandita per colazione o per le attenzioni che il nuovo babbo gli riserva. Con i suoi occhi curiosi e il suo spirito irriverente Amerigo ti entra fin dalle prime righe nel cuore. Lo accompagni a scoprire un mondo nuovo e così vedi con i suoi occhi anche sprazzi della Storia del nostro paese, i bombardamenti, l'occupazione e ora la lotta comunista ma anche la condizione femminile in un'Italia che ancora non sa che cos'è.

La parte finale del romanzo invece ti fa fare in salto nel tempo di quasi cinquant'anni. Ad un primo sguardo mi era sembrato un finale un po' strano, quasi scordato, rispetto al resto. In realtà, riflettendoci bene, chiude un cerchio e da un senso di pace al lettore che ha viaggiato con Amerigo e che con lui in qualche modo è cresciuto.

Viola Ardone ha creato in poche pagine, che si leggono in un soffio, un piccolo capolavoro, uno spaccato d'Italia visto con gli occhi di un bimbo di appena sette anni ma che sembra avere alle spalle già una vita intera. E con una lettura un poco più attenta non è difficile cogliere sfumature molto interessanti, come i simboli che accompagnano tutto il racconto. Il gioco delle scarpe che fa Amerigo, dando un punteggio a seconda del loro stato, è una vera e propria analisi sociologica ed economica; o ancora la piccola mela annurca che mamma Antonietta lascia al figlio come ultimo e unico dono prima di partire, tanto bella e perfetta che il bambino non avrà mai il coraggio di mangiarla lasciandola marcire sulla scrivania, è il simbolo di quell'amore materno mai del tutto concretizzato e lasciato lì a guastarsi.
Il tutto è raccontato proprio come lo farebbe un bambino, con leggerezza e stupore continui, rendendo in questo modo il racconto più intenso e intimo.

Voto

Alla prossima






Commenti

Post popolari in questo blog

Recensione: I confini di Trisa - Cristiano Ciardi

Titolo: I Confini di Trisa Autore: Cristiano Ciardi Serie: I Racconti del Regno #1 Pagine: 345 Ebook: 4.50  € Cartaceo: 14.50  € Editore: Selfpublishing Genere: Fantasy Anno di pubblicazione: 2012 Trama:  La storia ruota intorno al personaggio principale, Efero, un soldato scelto tra gli altri per guidare il popolo, un prescelto per destino e capacità e da tutti riconosciuto come tale. Il romanzo narra dell’intreccio tra il percorso interiore di Efero e ciò che accade nel Regno, in un tempo di mutamenti oscuri, che porteranno il protagonista a prendere decisioni scomode, talora impopolari, e ad affrontare l’insidia di uomini potenti, determinati a sottomettere il popolo con la paura e il pregiudizio. Nel suo viaggio incontrerà personaggi che faranno scelte e compiranno azioni, adeguandosi agli eventi o contrastandoli, fino a trovare in lui o un esempio da seguire o un nemico da abbattere. In questa crisi profonda, che mette in luce la vulnerabilità del Regno e degli stessi

Recensione: Come diventare Anna Karenina (senza finire sotto un treno) - Eleonora Sottili

Titolo: Come diventare Anna Karenina (senza finire sotto un treno) Autore: Eleonora Sottili Editore: Einaudi Pagine: 256 pagine Data di pubblicazione: 11 giugno 2024 Ebook: €9,99 Cartaceo: €17,50 Trama Scavalcare una corda rossa e poi mimare un insetto in volo, passeggiare con i sensi all’erta, arrampicarsi sugli alberi, nuotare nell’acqua gelata. Sembrano le attività di un campo scout, invece è un corso di scrittura. Almeno così diceva il volantino che Eleonora ha interpretato come un segno del destino. Ma il destino tende a contraddire le aspettative, e infatti a guidare il corso c’è un tizio belloccio che fa l’attore e sembra seriamente convinto che nella scrittura, e forse pure nella vita, la questione sia tutta lì: scavalcare o non scavalcare quella corda rossa. E se avesse ragione lui? Se provando a diventare la persona che vorrebbe essere, Eleonora potesse scoprire chi è davvero? Un libro allegro e inconsueto, che mescola le forme narrative e le voci, le trame dei grandi r

RECENSIONE : "Il figlio di Leonardo" di Simone Valmori

  Titolo: Il figlio di Leonardo Il segreto di Carterina Sforza torna a macchiarsi di sangue Autore: Simone Valmori Edizioni: Mursia Genere: Thriller Pagine: 328   Trama:  Nella terra di Romagna, l’arte e il mistero si intrecciano intorno al furto di un dipinto raffigurante una donna fiera e combattiva. Si innesca così una caccia all’uomo che per puro caso coinvolge Giorgio, un brillante ingegnere dall’animo avventuroso, e Anna, guida museale con un passato inaspettato. Intrappolati entrambi in un labirinto di antichi codici da interpretare, dovranno affrontare una spietata organizzazione criminale. Al centro delle investigazioni, il commissario Caroli è determinato a spingersi oltre ogni limite nel disperato tentativo di salvarli. In un costante intreccio tra passato e presente, Leonardo Da Vinci e Caterina Sforza sono destinati a svelare il loro segreto più grande: un incredibile esperimento che salverà un’Italia dilaniata da guerre intestine e getterà le basi per nuovi di