Recensione: "Per mano mia: Il Natale del Commissario Ricciardi" di Maurizio De Giovanni (Il Commissario Ricciardi #5)
Per mano mia: Il Natale del Commissario Ricciardi
di Maurizio De Giovanni
Il Commissario Ricciardi #5
Einaudi
299 pagine
€ 14 (cartaceo) € 9,99 (ebook)
Natale 1931. Mentre la città si prepara alla prima di "Natale in casa Cupiello", dietro l'immagine di ordine e felicità imposta dal regime fascista infieriscono povertà e disperazione. In un ricco appartamento vicino la spiaggia di Mergellina sono rinvenuti i cadaveri di un funzionario della Milizia, Emanuele Garofalo, e di sua moglie Costanza. La donna è stata sgozzata con un solo colpo di lama, quasi sull'ingresso, mentre l'uomo è stato trafitto nel letto con oltre 60 coltellate. Colpi inferti con forza diversa: gli assassini potrebbero essere più d'uno. La figlia piccola si è salvata perché era a scuola. La statuina di san Giuseppe, patrono dei lavoratori, giace infranta a terra. Sulla scena del delitto, Ricciardi, che ha l'amaro dono di vedere e sentire i morti ammazzati, ascolta le oscure ultime frasi della coppia, che non gli dicono granché. Il commissario dovrà girare a lungo, e sempre più in corsa contro il tempo, per le strade di Napoli per arrivare alla verità. In compagnia del fidato, ma non privo di ombre, brigadiere Raffaele Maione, che in questo romanzo conquista un deciso ruolo di comprimario. E insidiato nella sua solitudine da una altrettanto inaspettata rivalità tra due giovani donne che più diverse non si potrebbe. Tra le casupole dei pescatori immiseriti e gli ambienti all'avanguardia della Milizia fascista, una città sempre più doppia e in conflitto avvolge Ricciardi e Maione in spire sempre più strette.
LA MIA OPINIONE
A Napoli il Natale sta per arrivare. Le strade si riempiono dei profumi della tradizione, ma sotto questa felicità apparente e l'aria di festa si nascondono storie drammatiche.
Nella loro bellissima casa a Mergellina vengono rinvenuti i cadaveri di Emanuele Garofalo, funzionario della Milizia, e di sua moglie Costanza, uccisi entrambi con grande brutalità. Ma nemmeno gli spettri dei due coniugi sembrano poter aiutare Ricciardi nella soluzione del caso: entrambi hanno parole che sembrano non essere collegate al delitto.
Proprio per questa ragione questa volta il Commissario dovrà affidarsi al cuo intuito e soprattutto all'analisi della scena del crimine, che ha un elemento insolito: solo una delle statuine del presepe di casa Garofalo è stata rotta, quella di San Giuseppe.
Insieme a Raffaele Maione, brigadiere e suo braccio destro, Ricciardi è chiamato a risolvere un duplice omicidio che cela moltissime ombre e che ci offre una panoramica sull'organizzazione della Milizia fascista, ma anche sulla povertà e sulla miseria nascoste sotto la facciata di ordine e ricchezza imposta dal Regime.
Il pregio più grande di questa serie di romanzi che ha come protagonista il Commissario Ricciardi è che non perde mai fascino. Alcuni personaggi, alcuni autori, arrivano ad avere un rapporto complicato con la serialità, ma non è questo il caso.
De Giovanni sa bene come costruire le sue storie ed in questo caso ha saputo non solo imbastire un giallo con molti elementi, in cui i sospettati per il duplice omicidio sono diversi, ma anche dare rilevanza al brigadiere Maione, che da personaggio secondario diventa comprimario. Conoscevamo già parte della sua storia personale, ma in questo volume ne conosciamo il lato più sensibile, affettuoso e determinato.
Oltre ad aggiungere sfaccettature ai personaggi che giù conosciamo, l'autore ancora una volta mette in scena personaggi ambigui e complessi per ci che riguarda l'omicidio, dalle vittime ai sospettati. Ciascuno di loro ha storie e moventi profondi, sanguigni quasi.
Ed infine, come sempre, devo menzionare l'ambientazione: De Giovanni ha uno straordinario talento per descrivere atmosfere e luoghi di Napoli regalando ai lettori una full immersion negli anni Trenta, un autentico viaggio nel tempo alla scoperta di un periodo storico molto complesso.
Ancora una volta devo dire che leggere questa serie si sta rivelando un'ottima scelta. Me ne sto innamorando sempre di più.
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