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Recensione: "È solo una storia d'amore" di Anna Premoli


È solo una storia d'amore
di Anna Premoli
Newton Compton
314 pagine
€ 5,90 (cartaceo, Ediz. King)

TRAMA
Cinque anni fa Aidan Tyler ha lasciato New York sul carro dei vincitori, diretto verso il sole e il divertimento della California. Fresco di Premio Pulitzer grazie al suo primo libro, coccolato dalla critica e forte di un notevole numero di copie vendute, era certo che quello fosse solo l’inizio di una luminosa e duratura carriera. Peccato che le cose non stiano andando proprio così: il suo primo libro è rimasto l’unico, l’agente letterario e l’editore gli stanno con il fiato sul collo perché consegni il secondo, per il quale ha già incassato un lauto anticipo. Un romanzo che Aidan proprio non riesce a scrivere. Disperato e a corto di idee, in cerca di ispirazione prova a rientrare nella sua città natale, là dove tutto è iniziato. E sarà proprio a New York che conoscerà Laurel, scrittrice di romanzi rosa molto prolifica. Già, “rosa”: un genere che Aidan disprezza. Perché secondo lui quella è robaccia e non letteratura. E chiunque al giorno d’oggi è capace di scrivere una banale storia d’amore… O no?

LA MIA OPINIONE
Ormai lo so: quando sono in preda al blocco del lettore, un romanzo di Anna Premoli è quello che mi serve. Questa volta ad aiutarmi a superare un periodaccio in termini di pagine lette sono stati Aidan e Laurel, due protagonisti che ho amato moltissimo.
Ma andiamo con ordine.

Un solo romanzo e un Premio Pulitzer in tasca, Aidan Tyler è uno scrittore che ha conquistato la scena letteraria mondiale al primo tentativo, ma dopo il suo primo romanzo non è più riuscito a scrivere nulla. Per questo è tornato a New York, la città in cui è nato, alla ricerca di ispirazione.
Al contrario di lui, Laurel invece è una scrittrice molto produttiva: nonostante la giovane età, ha all'attivo molti romanzi rosa, scritti con lo pseudonimo di Delilah Dee.
I due sono seguiti dallo stesso agente, ma si incontrano per la prima volta per puro caso in un caffè, e sono subito scintille.
Le cose si fanno ancora più complicate quando Aidan scopre che Laurel scrive romanzi rosa, un genere che lui disprezza e considera praticamente uno spreco di carta.
Ma forse è proprio una storia d'amore che potrebbe riportare l'ispirazione nella vita di Aidan. Perché non c'è nulla di più semplice da scrivere, in fondo...

Questo romanzo, tra quelli che ho letto della Premoli, ha scalato subito la classifica dei miei preferiti: mi è piaciuto davvero tanto.
Anche in questo caso l'autrice ha trovato un tema centrale molto interessante e lo ha sviluppato nel corso di tutto il romanzo, in questo caso sfatando tutti i cliché legati ai romanzi rosa e soprattutto alle autrici di questo genere. 
I due protagonisti sono molto simili ma allo stesso tempo due poli opposti: entrambi intelligenti, brillanti e indipendenti, non darebbero ragione all'altro nemmeno sotto tortura. 
Grazie all'alternarsi dei punti di vista di Aidan e Laurel, ci addentriamo poco a poco in questo strano legame che nasce tra di loro, in cui entrambi si ispirano alla loro relazione per scrivere un nuovo romanzo.

Con il suo inconfondibile stile, brillante e mai sottotono, Anna Premoli ci regala un altro romanzo leggero ma mai superficiale, dedicato a tutte le lettrici di romanzi rosa che almeno una volta nella vita si sono sentite giudicate per le loro letture, ricordandoci quanti passi avanti abbia fatto questo genere e quanto lontano dai cliché classicamente affibiatigli sia ormai.
Lettura consigliatissima!




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