Recensione: NOI SIAMO TEMPESTA di Michela Murgia

3/08/2022

Titolo: Noi siamo tempesta
Autore: Michela Murgia
Editore: Salani - 11 febbraio 2022
Pagine: 128
Prezzo: cartaceo - € 16,90; ebook - € 9,90

Sventurata è la terra che ha bisogno di eroi, scriveva Bertolt Brecht, ma è difficile credere che avesse ragione se poi le storie degli eroi sono le prime che sentiamo da bambini, le sole che studiamo da ragazzi e le uniche che ci ispirano da adulti. La figura del campione solitario è esaltante, ma non appartiene alla nostra norma: è l’eccezione. La vita quotidiana è fatta invece di imprese mirabili compiute da persone del tutto comuni che hanno saputo mettersi insieme e fidarsi le une delle altre. È così che è nata Wikipedia, che è stato svelato il codice segreto dei nazisti in guerra e che la lotta al razzismo è entrata in tutte le case di chi nel ‘68 guardava le Olimpiadi. Michela Murgia ha scelto sedici avventure collettive famosissime o del tutto sconosciute e le ha raccontate come imprese corali, perché l’eroismo è la strada di pochi, ma la collaborazione creativa è un superpotere che appartiene a tutti. Una tempesta alla fine sono solo milioni di gocce d’acqua, ma col giusto vento.

Disegnato da The World of Dot

Con un fumetto di Paolo Bacilieri

***

Le fiabe, le leggende, i libri di storia sono popolati di figure eccezionali che quanto più sono uniche tanto più la tradizione le immagina solitarie. Nel libro di Murgia lo status di eroe unico viene dissolto a favore di una narrazione più realistica di eventi più o meno noti che hanno segnato svolte nella Storia umana.
Per dirla con le parole del sottotitolo, Murgia racconta le Storie senza eroe che hanno cambiato il mondo.
Dalla caduta del muro di Berlino alla macchina di Turing, passando per la battaglia delle Termopili e il pugno chiuso di Tommie Smith e John Carlos alle Olimpiadi del ‘68, rivendicazione politica riportata alla memoria anche dal recente (e discusso) appello dell’ucraino Vladyslav Heraskevych alle Olimpiadi di Pechino. <Noi siamo tempesta raccoglie tutte storie vere, alcune molto note ma spesso con focalizzazione sull’eroe solitario e altre quasi, se non del tutto, sconosciute.
E così, si incontra il Coro de Manos Blancas: un coro di bambini che suonano la musica con le mani per tutte quelle persone che, come loro, non la possono sentire con le orecchie. Si scopre che a Ulassai, in Sardegna, le case sono legate tra loro e la montagna su cui si inerpicano.
È un libro che nasce per portare un messaggio ma, eccezion fatta per la fascetta dell’editore «Perché l’unione fa la forza», una frase che l’uso ha reso forse troppo banale, non vi è traccia di pedanteria o intente moraleggiante.
Ogni racconto, Murgia lo specifica nella sua introduzione, è scritto seguendo la forma della fantasia: dunque, se sono reali gli eventi, lo stesso non si può dire dei pensieri e dei dialoghi delle voci narranti. L’immaginazione, d’altra parte, è lo strumento che ci rende creatori (di idee, di pensieri) e ci permette di emozionarci.
Culmine della sperimentazione è il racconto Le streghe della notte che, dedicato al primo corpo speciale di aviatrici, è il risultato della collaborazione con il fumettista Paolo Bacilieri.
Non può passare inosservata la veste grafica realizzata da The World of DOT: già da sola rende apprezzabile il possesso del volume. Nel mio piccolo, mi piacerebbe avere una delle tavole che introducono i racconti: sono dei veri e propri manifesti. Me ne sono innamorata.
Proprio la molteplicità delle collaborazioni, che a onor del vero dovrebbe essere insita in ogni prodotto editoriale, Noi siamo tempesta esprime concretamente il valore della cooperazione.
Indirizzato e adatto aз ragazzз, Noi siamo tempesta è una lettura agevole e un libro esteticamente piacevole.

 


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