Bentrovati, Lettori!
La nostra rubrica non ha bisogno di presentazioni, ma solo se siete pronti a trovare la vostra prossima lettura. Io stessa sto meditando su alcuni titoli...
Pagine: 144
Controra di Katia Ricci
Un viaggio nel mondo agropastorale, un percorso di riconciliazione familiare, la ricerca della libertà femminile.
Titolo: Controra
Autore: Katia Ricci
Editore: Les Flâneurs Edizioni - 28 febbraio 2022Pagine: 144
Prezzo: € 13,00
Trama
Pasqualino è un uomo del Novecento, tradizionalista ma irrequieto, il rampollo ambizioso di una famiglia di proprietari terrieri garganici. Mentre va alla ricerca del “Barolo del sud” incontra Anna, fresca e bellissima. Se ne innamora al primo sguardo e decide di sposarla nonostante l’aspra opposizione dei genitori, restii ad accogliere una nuora forestiera e sprovvista di dote. Sembrerebbe la trama di un romanzo, invece è l’incipit della storia di vita di suo padre che Katia Ricci ricostruisce in questo scorrevole testo al confine fra narrativa e non fiction. L’autrice ci guida nel mondo agropastorale concedendoci il privilegio di conoscerlo dall’interno, intimamente, attraverso confidenze tramandate di generazione in generazione, fotografie sfuggite per un soffio ai rigattieri, lettere e cartoline segnate dalle stimmate del tempo. E allo stesso tempo ci offre il racconto di una riconciliazione familiare, di un percorso di crescita interiore e di ricerca della libertà femminile.
Insegnante di Storia dell’Arte e cofondatrice dell’Associazione culturale La Merlettaia, Katia Ricci ha curato mostre e cataloghi di artisti contemporanei. Tra le sue pubblicazioni più recenti: La lezione delle tessitrici del Bauhaus, in Lingua bene comune, a cura di Vita Cosentino (Città Aperta Edizione, 2006); Charlotte Salomon, I colori della Vita (Palomar, 2006); Seraphine de Senlis. Artista senza rivali (Luciana Tufani, 2015); Per amore della vita in La Spirale del tempo a cura della Comunità di storia vivente di Milano, (Moretti e Vitali, 2018); Lupini violetti dietro il filo spinato. Artiste e poete a Ravensbrück (Luciana Tufani, 2020)
Pagine: 70
(Giuseppe) Pino Giannini (Isernia, 1984), è scrittore, poeta e giornalista. È autore con Mina Welby del libro L’ultimo gesto d’amore (Marotta&Cafiero editori). È ideatore e curatore di Fuori catalogo (Kellermann Editore) dell’artista Fausto Delle Chiaie. Il libro è stato pubblicato anche in inglese, in versione ridotta, con il titolo Out of print (Kellermann Editore).
Pagine: 222Prezzo: € 20,00
La storia dell’Ucraina è stata spesso scritta da altri, e ancora più spesso misconosciuta e distorta. Eppure la storia continua a giocare un ruolo nel presente. Questo volume passa in rassegna protagonisti ed eventi chiave del Paese dal Medioevo fino al dissolvimento dell’URSS fornendo il contesto storico per comprendere le problematiche politico-culturali odierne. Il nome Stepan Bandera continua ad avere vasta eco. Chi era quest'uomo? Perché l’Unione Sovietica mandò un assassino del KGB per ucciderlo a Monaco nel 1959 e tentò di farlo sembrare un infarto?
Di Pasquale ripercorre la storia del Ventesimo secolo e mostra come i dissidenti ucraini degli anni '60 aprirono la strada all'indipendenza negli anni ‘90. Racconta in che modo uno storico, Mykhailo Hrushevsky, divenne il primo presidente ucraino nel 1918, che cosa gli successe in seguito e come la sua rivoluzionaria opera in 10 volumi Storia dell’Ucraina-Rus sfidò la narrativa storica imperiale russa.
«L’autore fa riemergere dal passato i nomi dei più famosi poeti ucraini del Diciannovesimo secolo come Taras Shevchenko, Ivan Franko e altri uomini di cultura. E mostra come i prìncipi medievali della Rus di Kyiv e gli etmani cosacchi abbiano creato il tessuto di una nazione che ancora oggi sta combattendo per il suo futuro». Marta Dyczok, University of Western Ontario (Canada)
Massimiliano Di Pasquale (Pesaro, 1969) è ricercatore associato dell’Istituto Gino Germani di scienze sociali e studi strategici. Ucrainista, esperto di Paesi post-sovietici, negli ultimi anni si è occupato di disinformazione, guerra ibrida e misure attive anche sulle pagine di «Strade Magazine» (stradeonline.it). Membro del BBS (Sezione di Studi Baltici dell’Università di Milano), nel 2018 ha pubblicato per Gaspari Editore Abbecedario ucraino. Rivoluzione, cultura e indipendenza di un popolo.
Pagine: 156Prezzo: € 14,00
Trama
Foggia, un racconto di famiglia, l’omaggio a una madre.
Elena, da tutti conosciuta come Nocciolina, nasce a Foggia in una famiglia numerosa all’indomani del secondo conflitto mondiale. Confinata nel proprio quartiere, sperimenterà sulla propria pelle le difficoltà del dopoguerra, soffocando sogni, desideri e impulsi. Nonostante il destino la costringa a confrontarsi con drammi familiari (la rinuncia agli studi per via delle ristrettezze economiche, la gelosia del padre) e tragedie storiche (il crollo di Palazzo Angeloni, il terremoto dell’Irpinia), Nocciolina riuscirà a diventare una donna forte e indipendente, un punto di riferimento per la sua famiglia e per i pazienti della clinica psichiatrica in cui, sfidando la mentalità del tempo, ha deciso di lavorare. La chiamavano Nocciolina non è una biografia né un diario, ma ha qualcosa di entrambi. È un viaggio nella memoria attraverso cui Emiliana Erriquez, con l’intensità emotiva della figlia e la sapienza narrativa della scrittrice, riunisce i tasselli della storia di vita di sua madre riaprendo con lei un dialogo che non accetta di scomparire nel vuoto di un’assenza.
Laureata in Lingue e Letterature straniere, Emiliana Erriquez ha conseguito un Master in Traduzione Inglese-italiano. Dal 2004 si occupa di traduzioni, è giornalista e collabora con varie testate. Dopo aver vissuto per un breve periodo negli Stati Uniti, in Texas, ha aperto a Termoli la libreria Il vecchio e il mare. È autrice del saggio Oriana Fallaci: una vita vissuta in pienezza, vincitore del premio Giuseppe Sciacca 2006, sezione saggistica. Ha ricevuto la menzione d’onore al concorso letterario “I borghi della lettura” per il suo racconto Gli occhi della memoria. Con Les Flâneurs Edizioni ha pubblicato i romanzi A metà del sonno (2018) e Il peso delle stelle (2020).
Pagine: 176Prezzo: € 14,00
Trama
Sono passati solo pochi anni da quando un esercito di demoni invulnerabili, chiamati “Oscuri”, è sceso sulla terra per sterminare la popolazione. Quando tutto sembrava perduto, un ragazzo dotato di poteri divini ha iniziato a invocare i Santi per mezzo delle reliquie: da quegli antichi reperti è riuscito a far rinascere eroi leggendari pronti a sfidare l’Oscurità ancora una volta. Da allora è stato nominato Patriarca della Nuova Chiesa e, con il nome di Pietro Secondo Romano, continua a guidare i Santi nella battaglia per la salvezza dell’umanità. Alla fine di Sancta Sanctorum, il romanzo di Gilbert Gallo, ci eravamo lasciati così. Oggi, nell’Anno Domini Invicti II, questo universo alternativo si arricchisce con le nuove storie di diversi autori del panorama fantastico italiano, che hanno deciso di scendere in campo contro gli Oscuri con i loro racconti.
Gli autori
Valeria Barbera, Sandro Battisti, Franci Conforti, Francesco Corigliano, Lorenzo Davia, Fabrizio Fangareggi, Gianmaria Ghetta, Sergio Mastrillo, Mala Spina, Riccardo Vezza, Salvatore Vita.
Trama
Quando Emma, dopo la laurea in Medicina, decide di imbarcarsi nella specializzazione in cardiologia, non sa ancora che la attende un settore a dir poco “maschilista” e competitivo.
Tra superiori ingiusti e colleghi arrivisti, Emma cerca di mantenere fede ai principi cardine della sua coscienza, prendendo le cose con critica ironia. Per fortuna può sempre contare su Andrea, brillante collega dalla vita privata pressoché sconosciuta, e sull’amico storico Daniele, che sta aprendo una libreria tutta sua.
La vita quotidiana di Emma si snoda così tra malintesi, cattiverie gratuite, segreti ed una strana sparizione. A complicare le cose si mette poi un misterioso collega, uno di quei prototipi “da carriera” che Emma conosce bene, che diventa pian piano un tassello importante della sua quotidianità. Lui, come altri, tende ad omettere dei particolari “inutili”. A cosa condurrà questo gomitolo di vicende, che vedrà il suo culmine alla fine della specializzazione?
In “Bisturi e altri rimedi” Laura Siroti ci racconta con brio e ironia la frenetica e a volte tragicomica vita di una specializzanda in cardiologia, tra giochi di potere, piccoli rifugi dal caos del reparto, misteri, amicizie e amori.
Sullo sfondo, ma solamente in filigrana, c’è la Sicilia, madre e matrigna, che, quasi come un’entità immaginaria, offre sempre un rifugio sicuro dagli affanni della vita odierna, spesso non più all'altezza dei nostri sogni.
Laura Siroti è nata a Messina, è medico chirurgo specialista in cardiologia e vive all’estero.
Trama
Pasqualino è un uomo del Novecento, tradizionalista ma irrequieto, il rampollo ambizioso di una famiglia di proprietari terrieri garganici. Mentre va alla ricerca del “Barolo del sud” incontra Anna, fresca e bellissima. Se ne innamora al primo sguardo e decide di sposarla nonostante l’aspra opposizione dei genitori, restii ad accogliere una nuora forestiera e sprovvista di dote. Sembrerebbe la trama di un romanzo, invece è l’incipit della storia di vita di suo padre che Katia Ricci ricostruisce in questo scorrevole testo al confine fra narrativa e non fiction. L’autrice ci guida nel mondo agropastorale concedendoci il privilegio di conoscerlo dall’interno, intimamente, attraverso confidenze tramandate di generazione in generazione, fotografie sfuggite per un soffio ai rigattieri, lettere e cartoline segnate dalle stimmate del tempo. E allo stesso tempo ci offre il racconto di una riconciliazione familiare, di un percorso di crescita interiore e di ricerca della libertà femminile.
Insegnante di Storia dell’Arte e cofondatrice dell’Associazione culturale La Merlettaia, Katia Ricci ha curato mostre e cataloghi di artisti contemporanei. Tra le sue pubblicazioni più recenti: La lezione delle tessitrici del Bauhaus, in Lingua bene comune, a cura di Vita Cosentino (Città Aperta Edizione, 2006); Charlotte Salomon, I colori della Vita (Palomar, 2006); Seraphine de Senlis. Artista senza rivali (Luciana Tufani, 2015); Per amore della vita in La Spirale del tempo a cura della Comunità di storia vivente di Milano, (Moretti e Vitali, 2018); Lupini violetti dietro il filo spinato. Artiste e poete a Ravensbrück (Luciana Tufani, 2020)
La controdanza di Paolo Giannini
«Giovani nervi di cristallo sanguinavano bellezza da imperfezioni di vita Tra il bianco invadente di quei luoghi la profondità della prospettiva ci rendeva meno stranieri»
Titolo: La controdanza della ragione
Autore: Pino Giannini
Editore: Les Flâneurs Edizioni - 28 febbraio 2022Pagine: 70
Prezzo: € 10,00
Attraverso i suoi versi l’autore sceglie il nudo dei propri frantumi per esplorare la dimensione della fragilità mentale. Un diario intimo, espressione di quasi un quindicennio, che accoglie e raccoglie, in una voce, le voci di chi continua a fissare l’orizzonte nonostante lo sguardo spezzato. La contraddanza della ragione, proprio come quell’antico danzare, spesso a schiere contrapposte, racconta la razionalità alternata, interrotta, cessata, ma sempre come moto corale, comune, di quell’umanità che vive, non in un altro mondo. Ma con un mondo in più.
(Giuseppe) Pino Giannini (Isernia, 1984), è scrittore, poeta e giornalista. È autore con Mina Welby del libro L’ultimo gesto d’amore (Marotta&Cafiero editori). È ideatore e curatore di Fuori catalogo (Kellermann Editore) dell’artista Fausto Delle Chiaie. Il libro è stato pubblicato anche in inglese, in versione ridotta, con il titolo Out of print (Kellermann Editore).
Abbecedario ucraino II. Dal Medioevo alla tragedia di Chernobyl di Massimiliano Di Pasquale
Autore: Massimiliano Di Pasquale
Editore: Gaspari Editore - 25 marzo 2021Pagine: 222
La storia dell’Ucraina è stata spesso scritta da altri, e ancora più spesso misconosciuta e distorta. Eppure la storia continua a giocare un ruolo nel presente. Questo volume passa in rassegna protagonisti ed eventi chiave del Paese dal Medioevo fino al dissolvimento dell’URSS fornendo il contesto storico per comprendere le problematiche politico-culturali odierne. Il nome Stepan Bandera continua ad avere vasta eco. Chi era quest'uomo? Perché l’Unione Sovietica mandò un assassino del KGB per ucciderlo a Monaco nel 1959 e tentò di farlo sembrare un infarto?
Di Pasquale ripercorre la storia del Ventesimo secolo e mostra come i dissidenti ucraini degli anni '60 aprirono la strada all'indipendenza negli anni ‘90. Racconta in che modo uno storico, Mykhailo Hrushevsky, divenne il primo presidente ucraino nel 1918, che cosa gli successe in seguito e come la sua rivoluzionaria opera in 10 volumi Storia dell’Ucraina-Rus sfidò la narrativa storica imperiale russa.
«L’autore fa riemergere dal passato i nomi dei più famosi poeti ucraini del Diciannovesimo secolo come Taras Shevchenko, Ivan Franko e altri uomini di cultura. E mostra come i prìncipi medievali della Rus di Kyiv e gli etmani cosacchi abbiano creato il tessuto di una nazione che ancora oggi sta combattendo per il suo futuro». Marta Dyczok, University of Western Ontario (Canada)
Massimiliano Di Pasquale (Pesaro, 1969) è ricercatore associato dell’Istituto Gino Germani di scienze sociali e studi strategici. Ucrainista, esperto di Paesi post-sovietici, negli ultimi anni si è occupato di disinformazione, guerra ibrida e misure attive anche sulle pagine di «Strade Magazine» (stradeonline.it). Membro del BBS (Sezione di Studi Baltici dell’Università di Milano), nel 2018 ha pubblicato per Gaspari Editore Abbecedario ucraino. Rivoluzione, cultura e indipendenza di un popolo.
La chiamavano Nocciolina di Emiliana Erriquez
«Poi, la notte, il momento in cui il nostro animo, come il nostro stesso corpo, è più vulnerabile, arrivi a riempirmi il cuore e la mente e tutto si fonde e si confonde e mi dà l’illusione che si tratti di realtà».
Titolo: La chiamavano Nocciolina
Autore: Emiliana Erriquez
Editore: Les Flâneurs Edizioni - 28 febbraio 2022Pagine: 156
Trama
Foggia, un racconto di famiglia, l’omaggio a una madre.
Elena, da tutti conosciuta come Nocciolina, nasce a Foggia in una famiglia numerosa all’indomani del secondo conflitto mondiale. Confinata nel proprio quartiere, sperimenterà sulla propria pelle le difficoltà del dopoguerra, soffocando sogni, desideri e impulsi. Nonostante il destino la costringa a confrontarsi con drammi familiari (la rinuncia agli studi per via delle ristrettezze economiche, la gelosia del padre) e tragedie storiche (il crollo di Palazzo Angeloni, il terremoto dell’Irpinia), Nocciolina riuscirà a diventare una donna forte e indipendente, un punto di riferimento per la sua famiglia e per i pazienti della clinica psichiatrica in cui, sfidando la mentalità del tempo, ha deciso di lavorare. La chiamavano Nocciolina non è una biografia né un diario, ma ha qualcosa di entrambi. È un viaggio nella memoria attraverso cui Emiliana Erriquez, con l’intensità emotiva della figlia e la sapienza narrativa della scrittrice, riunisce i tasselli della storia di vita di sua madre riaprendo con lei un dialogo che non accetta di scomparire nel vuoto di un’assenza.
Laureata in Lingue e Letterature straniere, Emiliana Erriquez ha conseguito un Master in Traduzione Inglese-italiano. Dal 2004 si occupa di traduzioni, è giornalista e collabora con varie testate. Dopo aver vissuto per un breve periodo negli Stati Uniti, in Texas, ha aperto a Termoli la libreria Il vecchio e il mare. È autrice del saggio Oriana Fallaci: una vita vissuta in pienezza, vincitore del premio Giuseppe Sciacca 2006, sezione saggistica. Ha ricevuto la menzione d’onore al concorso letterario “I borghi della lettura” per il suo racconto Gli occhi della memoria. Con Les Flâneurs Edizioni ha pubblicato i romanzi A metà del sonno (2018) e Il peso delle stelle (2020).
Santi e demoni italiani
“L’universo di Sancta Sanctorum è così vero e coinvolgente che diversi autori del panorama del fantastico italiano sono scesi in prima linea nella lotta contro gli Oscuri scrivendo dei racconti ambientati nell’Anno Domini Invicti II. Ognuno di loro ha dato la sua personale visione di quel mondo” (dalla prefazione di Gilbert Gallo)
Titolo: Santi e demoni italiani
Autori vari
Editore: Les Flâneurs Edizioni - 28 febbraio 2022Pagine: 176
Trama
Sono passati solo pochi anni da quando un esercito di demoni invulnerabili, chiamati “Oscuri”, è sceso sulla terra per sterminare la popolazione. Quando tutto sembrava perduto, un ragazzo dotato di poteri divini ha iniziato a invocare i Santi per mezzo delle reliquie: da quegli antichi reperti è riuscito a far rinascere eroi leggendari pronti a sfidare l’Oscurità ancora una volta. Da allora è stato nominato Patriarca della Nuova Chiesa e, con il nome di Pietro Secondo Romano, continua a guidare i Santi nella battaglia per la salvezza dell’umanità. Alla fine di Sancta Sanctorum, il romanzo di Gilbert Gallo, ci eravamo lasciati così. Oggi, nell’Anno Domini Invicti II, questo universo alternativo si arricchisce con le nuove storie di diversi autori del panorama fantastico italiano, che hanno deciso di scendere in campo contro gli Oscuri con i loro racconti.
Gli autori
Valeria Barbera, Sandro Battisti, Franci Conforti, Francesco Corigliano, Lorenzo Davia, Fabrizio Fangareggi, Gianmaria Ghetta, Sergio Mastrillo, Mala Spina, Riccardo Vezza, Salvatore Vita.
Bisturi e altri rimedi di Laura Siroti
Prezzo: cartaceo- € 12,00; ebook - € 3,99Trama
Quando Emma, dopo la laurea in Medicina, decide di imbarcarsi nella specializzazione in cardiologia, non sa ancora che la attende un settore a dir poco “maschilista” e competitivo.
Tra superiori ingiusti e colleghi arrivisti, Emma cerca di mantenere fede ai principi cardine della sua coscienza, prendendo le cose con critica ironia. Per fortuna può sempre contare su Andrea, brillante collega dalla vita privata pressoché sconosciuta, e sull’amico storico Daniele, che sta aprendo una libreria tutta sua.
La vita quotidiana di Emma si snoda così tra malintesi, cattiverie gratuite, segreti ed una strana sparizione. A complicare le cose si mette poi un misterioso collega, uno di quei prototipi “da carriera” che Emma conosce bene, che diventa pian piano un tassello importante della sua quotidianità. Lui, come altri, tende ad omettere dei particolari “inutili”. A cosa condurrà questo gomitolo di vicende, che vedrà il suo culmine alla fine della specializzazione?
In “Bisturi e altri rimedi” Laura Siroti ci racconta con brio e ironia la frenetica e a volte tragicomica vita di una specializzanda in cardiologia, tra giochi di potere, piccoli rifugi dal caos del reparto, misteri, amicizie e amori.
Sullo sfondo, ma solamente in filigrana, c’è la Sicilia, madre e matrigna, che, quasi come un’entità immaginaria, offre sempre un rifugio sicuro dagli affanni della vita odierna, spesso non più all'altezza dei nostri sogni.
Laura Siroti è nata a Messina, è medico chirurgo specialista in cardiologia e vive all’estero.
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