Nottambuli a cena - Otello Marcacci
Pagine: 324
Trama:
Il taccuino di un imprenditore in lotta con il mondo e con se stesso, fra gli intrighi delle nuove mafie e la crisi economica.
Sull’orlo del fallimento e con la minaccia di un procedimento penale sulle spalle, Luca Migliorini pensa al suicidio, l’ultima possibilità che gli resta per salvare il posto di lavoro dei suoi dipendenti grazie ai soldi dell’assicurazione. Un giorno però riceve un’offerta, concreta quanto agghiacciante, che lo fa vacillare. Comincia così un viaggio a doppio binario nella sua coscienza e in quella comune, che si sostanzierà nel viaggio reale verso un Meridione sconosciuto e perturbante. Nel frattempo, infatti, l’imprenditore accetta di farsi carico di Tommaso, sfortunato ragazzino che dovrà accompagnare dal padre naturale. Assieme a lui ci saranno i suoi amici storici, ognuno dei quali dovrà affrontare traversie non meno torbide e interrogare la propria morale per strappare dal caos risposte salvifiche. Ma esistono poi davvero o è invece impossibile una soluzione univoca e valida per tutti?
Otello Marcacci è un dissociato toscano che parla da solo in auto, ha paura degli ascensori, odia gli avverbi, parcheggia a cazzo, dimentica i compleanni e ha scritto un musical per il suo cane. Pisciatore seriale nei lavandini degli alberghi, si ipnotizza a guardare andare la lavatrice e quando è davvero commosso lacrima solo dall’occhio sinistro. È persino in grado di sbucciare un’arancia con le mani senza spezzare la buccia ma, soprattutto, sogna a rate un tucano di peluche che ha poteri magici e protegge il suo sonno. Tuttavia ha anche qualche difetto. Per Les Flâneurs ha pubblicato nel 2020 La terra promessa. Autobiografia rock.
Il drago di sua Maestà. La prima guerra dell'oppio - Daniele Cellamare
Pagine: 304
Un tuffo in una delle pagine più epiche dell’impero coloniale britannico
Febbraio 1839. Un drappello di soldati cinesi marcia nel quartiere per stranieri di Canton e sulla riva del Fiume delle Perle pianta un palo di legno e impicca un prigioniero accusato di contrabbando di terra nera. È un monito per gli inglesi, i Diavoli dai capelli rossi: devono smettere di vendere l’oppio alla popolazione cinese. Inizia così una drammatica spirale di violenze tra il governo britannico di Sua Maestà – determinato a non rinunciare a quel redditizio traffico – e l’imperatore Daoguang, che inutilmente cerca di vietare il consumo e il commercio di quella terribile droga. Ma i cinesi vogliono cavalcare il drago che viene loro offerto, e ben presto le tensioni sfociano in un conflitto aperto tra le potenti navi della Royal Navy e le tradizionali giunche cinesi, una guerra che dal 1839 si protrarrà fino al 1842. All’ombra della pirateria, dei criminali della Triade e dei fanatici del Regno Celeste della Grande Pace, si incrociano i destini di Shaoran e Maylin, due giovani innamorati che fuggono precipitosamente da Canton per inseguire la felicità, e di Ethan e Richard, ex soldati britannici che, in balia di eventi più grandi di loro, vengono inghiottiti dal Regno di Mezzo.
Biografia:
Daniele Cellamare (1952) è stato docente presso la facoltà di Scienze Politiche della Sapienza di Roma e presso il Centro Alti Studi per la Difesa. È stato direttore dell’Istituto Studi Ricerche e Informazioni della Difesa. Attualmente è consulente per le attività culturali dell’Agenzia Generale Treccani di Roma ed è responsabile del gruppo di analisti “Doctis Ardua” per la stesura di saggi di carattere geopolitico. Appassionato di studi sulla Storia Militare, ha pubblicato tre romanzi storici: La Fortezza di Dio, La Carica di Balaklava e Gli Ussari Alati.
Pan, Cremorin e il segreto della prof - Franca Cicirelli
Pagine: 136
Sinossi:
“Oh, genitori! Oh, adulti, lasciate che i ragazzi digeriscano la vita con i loro giovani stomaci: è l’unico modo che hanno per far il pieno di vitamine e diventar grandi”
Un manoscritto misteriosamente ritrovato, due amici che diventano cavalieri, una missione segreta da compiere. Potrebbe dirsi di un’avventura raccontata all’epoca di carrozze, damigelle, castelli e spade. Invece queste pagine raccontano di una scuola, dei suoi alunni e di una professoressa con un segreto. Scoprirlo significherà dare un nome nuovo alle cose. Questo libro invita a riflettere sul mondo dell’insegnamento, sui suoi limiti ma anche sulle infinite, splendide potenzialità che può esprimere, regalando ai ragazzi il piacere di apprendere, la voglia di mettersi in gioco, il coraggio di sognare
Franca Cicirelli è autrice di libri per bambini, ragazzi e per chi colleziona venerdì e li sottrae agli anni. A cinque anni pensava di condurre una vita errabonda, avventurosa e audace, poi a sette ci volle un po’ di pirateria, a quindici aspettava di partire a primavera, a venti salpava e poi tornava, più avanti, con precisa e divertita esattezza, incominciava a raccontare. Ha scritto e illustrato Camilla e il pirata Caravaggio, Signor pittore (con Stefania Liverini), Camilla e il mondo dei giardini, Ti amo G. (edizioni La Meridiana); è inoltre autrice di Aravo le mandorle (Besa editrice) e de Le sorelle Sblendorio (Il Grillo editore)..
E.T. L'incredibile storia di Elio Trenta - Gianmario Pagano, Luigi Diberti
Pagine: 60
Trama:
Siamo all'inizio degli anni Trenta del Novecento. L'industria automobilistica italiana, con la fiat in testa, è al lavoro per spingere al limite le prestazioni dei nuovi motori, nel contesto dell'ottica ideologica del tempo. Un ragazzo di quasi vent'anni, senza laurea né esperienza ma animato da una visionaria intelligenza e passione, intuisce il futuro: la rivoluzione dell'auto moderna e del viaggiare sicuri sta nella possibilità di guidare senza dover intervenire manualmente sulla leva del cambio. L'idea di Elio è geniale e le sue intenzioni nobili: riesce a brevettare il primo cambio automatico, in un tempo record specie considerando i mezzi a disposizione. Eppure, quando si presenta l'occasione di fare la storia, la fantasia dell'acerbo inventore cade sotto lo sguardo poco lungimirante dell'imprenditoria italiana: il progetto viene scartato e dimenticato. Elio morirà prematuramente poco dopo, e non vedrà mai concretizzarsi un dispositivo che oggi la maggior parte dei nuovi veicoli monta di serie.
Tutto il cinema è Addio - Michele Montorfano
Pagine: 76
Trama:
C'è il tempo nel suo svolgersi e ripetersi, e c'è il cinema, che si lascia aprire come un vaso di Pandora per farci guardare nel nostro ieri. C'è la vita, il ritmo naturale, e c'è il cinema: un'altra vita che rimane segreta fintanto che è ancora da vedere, colma di ogni cosa, dall'orrore fino all'amore. Mondi divisi che si forzano continuamente l'uno verso l'altro, oltrepassando la propria soglia e tornando indietro dopo aver rubato qualcosa. Nel mezzo e sul confine nasce questo libro, che si incammina sulla strada dell'estetica e della fenomenologia del cinema scandagliandone il legame con il tema dell'Addio, «luogo in cui l'immagine si deposita nella sua contemporaneità assoluta». Da Drive a 8 ¿ l'autore percorre le pieghe della settima arte attraversando le sue fughe, le sue angosce, le sue ambiguità. Perché il cinema è qualcosa che «non finisce mai continuando a finire» e dal cuore della propria solitudine «getta la maschera del tempo per indossare quella del destino».
L'amore impossibile - Guglielmo Forni Rosa
Trama
L'amore impossibile è l'amore vero, che non si estinguerà mai perchè non si consuma nella quotidianità dell'esistenza. Così, anche fra filosofia e letteratura esiste un rapporto complesso, difficile, a volte uno scambio di ruoli, perchè le più audaci costruzioni filosofiche, che contraddicono la normale percezione delle cose, sono in definitiva delle creazioni, che producono un mondo parallelo in cui sarebbe difficile vivere, mentre il grande romanzo a volte ci colpisce così a fondo, in zone tanto segrete, che vediamo in esso la rivelazione di una verità della nostra stessa vita, che non avevamo saputo riconoscere. È chiaro che quando Rousseau afferma: "Non c'è niente di bello se non ciò che non esiste", vuol dire anche: "Non c'è niente di vero, non c'è niente di buono, se non ciò che è soltanto ideale". Un poco più tardi, nelle sue confessioni, Goethe ha scritto che si trattava per lui di "produrre nella vita una seconda vita per mezzo della poesia". Ed è là che filosofia e letteratura si ricongiungono: da Goethe a Thomas Mann, da Dilthey a Cassirer lo "spirito" è una sfera onnicomprensiva di possibilità effettive di esperienza, ma, sorgendo da queste, le supera e le approfondisce verso una verità ultima.
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