Passa ai contenuti principali

Recensione: TUTTI I PARTICOLARI IN CRONACA - ANTONIO MANZINI


TUTTI I PARTICOLARI IN CRONACA
di Antonio Manzini
Mondadori | Il Giallo Mondadori | 304 pagine
ebook €10,99 | cartaceo €17,50
9 gennaio 2024

Trama
La corsa all'alba, la colazione al bar, poi nove ore di lavoro all'archivio del tribunale, una cena piena di silenzi e la luce spenta alle dieci: Carlo Cappai è l'incarnazione della metodicità, della solitudine. Dell'ordinarietà. Nessuno sospetta che ai suoi occhi quel labirinto di scatole, schede e cartelle non sia affatto carta morta. Tutto il contrario: quei faldoni parlano, a volte gridano la loro verità inascoltata, la loro richiesta di giustizia. Sono i casi in cui, infatti, il tribunale ha fallito, e i colpevoli sono stati assolti "per non aver commesso il fatto" – in realtà per i soliti, meschini imbrogli di potere. Cappai, semplicemente, porta la Giustizia dove la Legge non è riuscita ad arrivare – sempre nell'attesa, ormai da quarant'anni, di punire una colpa che gli ha segnato la vita. Walter Andretti è invece un giornalista precipitato dallo Sport, dove si trovava benissimo, alla Cronaca, dove si trova malissimo. Quando il capo gli scarica addosso la copertura di due recenti omicidi, Andretti suo malgrado indaga, e dopo iniziali goffaggini e passi falsi comincia a intuire che in quelle morti c'è qualcosa di strano. Un legame. Forse la stessa mano... Antonio Manzini, il creatore dell'indimenticabile vicequestore Schiavone, entra nel catalogo del Giallo Mondadori con una storia serrata e sorprendente che si interroga sull'equilibrio tra legge e giustizia, e su ciò che saremmo disposti a fare pur di guarire le nostre ferite.

Recensione
Oramai l'ho capito. Io con i libri di Antonio Manzini ho qualche problema. Se la serie di Rocco Schiavone la aspetto con ansia e raramente mi delude (l'ultimo col titolo chilometrico che non sto qui a riscrivere è stato una delusione enorme ad esempio), con gli altri è sempre un terno al lotto. Tanto ho amato Gli ultimi giorni di quiete, tanto mi ha angosciato Orfani bianchi. Cosa mi aspettavo quindi dalla novità targata Mondadori nel formato basso (come la sottoscritta) e dalla copertina orrida che vagamente suggerisce trattasi di giallo? Ho iniziato la lettura a mente sgombra perché non volevo fare paragoni inutili con Rocco. Giallo uno, giallo l'altro ma mi fermo qua. 

La storia si incentra sul giornalista Walter Andretti che, dall'oggi al domani non si sa bene perché, è costretto a passare dalle pagine dello sport, dove col minimo sforzo dava la massima resa, a quelle della cronaca nera e proprio nel momento in cui in città iniziano una serie di morti strane. Prima l'omicidio di Flavio Zigon, trovato in macchina, dove si era appartato con una prostituta, con due proiettili in corpo, poi quello di Daniele Martinelli, pugnalato in mezzo alla strada. I due non hanno niente in comune e Walter, dopo le difficoltà iniziali, inizia a prendere le misure dei suoi nuovi compiti. Eppure qualcosa non torna, qualcosa manca. Sarà un terzo omicidio e la conoscenza con l'archivista Carlo Cappai a far mettere insieme i pezzi ad Andretti.

Il libro puzza di serie da un chilometro di distanza e il buon Walter Andretti pare essere il nostro nuovo protagonista, di cui scopriremo vita morte e miracoli e di cui seguiremo il lavoro di cronaca. La mia speranza è che un secondo o terzo volume ci siano anche, ma che non si ecceda e non si trascini avanti una serie che in realtà non parte proprio in maniera esplosiva. 
Il giallo c'è ed è intrigante, ma ho paura che passata la figura di Carlo Cappai (la cui storia si conclude in questo volume) si perda un po' la parte forte del racconto, quella che aiuta il lettore a empatizzare e quindi a volerne sapere di più. Il protagonista Walter non è, infatti, un personaggio così forte e carismatico da trascinare una storia, anzi a volte sembra troppo in balia degli eventi, il destinatario di continui colpi di fortuna che, soprattutto nella prima metà del racconto, mi hanno lasciato con l'idea che senza questi baci della dea bendata staremmo ancora là ad attendere una svolta. Senza fare spoiler, mi riferisco in particolare alla ricerca della prostituta e della di lei amica, per non parlare di tutto il pezzetto sui passaporti che... mah!

La prima metà del racconto mi ha convinto molto di più, anche se gioco forza risulta introduttiva. C'è più movimento, più tridimensionalità del racconto. La seconda parte, invece, perde di mordente e si appiattisce tra i banchi di un'aula di tribunale, ad ascoltare testimonianze, domande, battibecchi tra avvocati che dovrebbero far ridere e che invece ho trovato abbastanza insipidi. In generale, anche l'idea di alternare capitoli e punti di vista in maniera così serrata non aiuta, perché porta il lettore a una lettura a singhiozzo. 
Il finale, invece, mi è piaciuto, l'ho trovato coerente col racconto ma anche inaspettato; fa capire che Manzini vuole portarti fino a un cerro punto, darti tutti gli elementi per capire e per farti comprendere cosa sia la giustizia e cosa la legge per poi lasciarti sola a scoprire cosa veramente sia successo. In questo si rivela un grande giallista e scrittore che però, abbandonato un protagonista forte come Schiavone, che ha saputo farci immaginare perfettamente ben prima della fiction (e con lui tutti coloro che gli girano intorno), tentenna a trovare una quadra con i personaggi. 

Voto


Alla prossima




Commenti

Post popolari in questo blog

Recensione: I confini di Trisa - Cristiano Ciardi

Titolo: I Confini di Trisa Autore: Cristiano Ciardi Serie: I Racconti del Regno #1 Pagine: 345 Ebook: 4.50  € Cartaceo: 14.50  € Editore: Selfpublishing Genere: Fantasy Anno di pubblicazione: 2012 Trama:  La storia ruota intorno al personaggio principale, Efero, un soldato scelto tra gli altri per guidare il popolo, un prescelto per destino e capacità e da tutti riconosciuto come tale. Il romanzo narra dell’intreccio tra il percorso interiore di Efero e ciò che accade nel Regno, in un tempo di mutamenti oscuri, che porteranno il protagonista a prendere decisioni scomode, talora impopolari, e ad affrontare l’insidia di uomini potenti, determinati a sottomettere il popolo con la paura e il pregiudizio. Nel suo viaggio incontrerà personaggi che faranno scelte e compiranno azioni, adeguandosi agli eventi o contrastandoli, fino a trovare in lui o un esempio da seguire o un nemico da abbattere. In questa crisi profonda, che mette in luce la vulnerabilità del Regno ...

RECENSIONE : "Il figlio di Leonardo" di Simone Valmori

  Titolo: Il figlio di Leonardo Il segreto di Carterina Sforza torna a macchiarsi di sangue Autore: Simone Valmori Edizioni: Mursia Genere: Thriller Pagine: 328   Trama:  Nella terra di Romagna, l’arte e il mistero si intrecciano intorno al furto di un dipinto raffigurante una donna fiera e combattiva. Si innesca così una caccia all’uomo che per puro caso coinvolge Giorgio, un brillante ingegnere dall’animo avventuroso, e Anna, guida museale con un passato inaspettato. Intrappolati entrambi in un labirinto di antichi codici da interpretare, dovranno affrontare una spietata organizzazione criminale. Al centro delle investigazioni, il commissario Caroli è determinato a spingersi oltre ogni limite nel disperato tentativo di salvarli. In un costante intreccio tra passato e presente, Leonardo Da Vinci e Caterina Sforza sono destinati a svelare il loro segreto più grande: un incredibile esperimento che salverà un’Italia dilaniata da guerre intestine e getterà le bas...

Recensione: Come diventare Anna Karenina (senza finire sotto un treno) - Eleonora Sottili

Titolo: Come diventare Anna Karenina (senza finire sotto un treno) Autore: Eleonora Sottili Editore: Einaudi Pagine: 256 pagine Data di pubblicazione: 11 giugno 2024 Ebook: €9,99 Cartaceo: €17,50 Trama Scavalcare una corda rossa e poi mimare un insetto in volo, passeggiare con i sensi all’erta, arrampicarsi sugli alberi, nuotare nell’acqua gelata. Sembrano le attività di un campo scout, invece è un corso di scrittura. Almeno così diceva il volantino che Eleonora ha interpretato come un segno del destino. Ma il destino tende a contraddire le aspettative, e infatti a guidare il corso c’è un tizio belloccio che fa l’attore e sembra seriamente convinto che nella scrittura, e forse pure nella vita, la questione sia tutta lì: scavalcare o non scavalcare quella corda rossa. E se avesse ragione lui? Se provando a diventare la persona che vorrebbe essere, Eleonora potesse scoprire chi è davvero? Un libro allegro e inconsueto, che mescola le forme narrative e le voci, le trame dei grandi r...