Titolo: E all'improvviso sei arrivato tu
Autrice: Hélène Battaglia
Editore: Auto pubblicato
Pagine: 142
Sinossi: Ava, brillante trentasettenne, con una avviata carriera di reporter e una fantastica famiglia che la circonda di amore, sente l’irrefrenabile desiderio di allontanarsi per qualche tempo dalla sua vita perfetta.
All’inizio questo romanzo non mi aveva particolarmente colpita (sono sincera, nonostante le premesse contenute nella trama); leggendo le prime pagine, mi pareva di avere a che fare con l’ennesima mogliettina (Ava, protagonista assoluta del romanzo) annoiata dal legame con un marito troppo indaffarato a livello lavorativo per poterla ricoprire di attenzioni e smancerie.
Cosa ne pensa Stefania:
Autrice: Hélène Battaglia
Editore: Auto pubblicato
Pagine: 142
Sinossi: Ava, brillante trentasettenne, con una avviata carriera di reporter e una fantastica famiglia che la circonda di amore, sente l’irrefrenabile desiderio di allontanarsi per qualche tempo dalla sua vita perfetta.
Ma cosa c’è dietro quella sfrenata voglia di cambiamento che, da mesi
ormai, l'ha assalita, e che non riesce a placare? Cosa potrebbe mai desiderare
di più di quanto il destino le abbia già regalato? A offrirle una via di fuga
temporanea per tentare di superare, da sola, questa piccola e insospettabile crisi
esistenziale, è
un'improvvisa e irrinunciabile opportunità di lavoro. Con il cuore stretto, ma
convinta di fare la cosa giusta, Ava vola oltreoceano, nella Grande Mela per
realizzare un reportage sul museo
dell'immigrazione di Ellis Island.
Ma quello che doveva essere solo un viaggio di lavoro di 3 settimane e una pausa di riflessione dai suoi
affetti, si trasformerà per Ava in un percorso formativo che la porterà sulle
tracce del suo passato.
Cosa ne pensa Simona:All’inizio questo romanzo non mi aveva particolarmente colpita (sono sincera, nonostante le premesse contenute nella trama); leggendo le prime pagine, mi pareva di avere a che fare con l’ennesima mogliettina (Ava, protagonista assoluta del romanzo) annoiata dal legame con un marito troppo indaffarato a livello lavorativo per poterla ricoprire di attenzioni e smancerie.
Ava, infatti, è
inizialmente descritta come una donna insoddisfatta, nonostante la sua
vita sentimentale a fianco del marito Sven (un apollo nordico) appaia di primo acchito
come un perfetto quadretto familiare.
“
Ava solitamente allegra e spensierata, era divenuta di colpo, cupa e triste”.
Piccola digressione personale,
mi ha fatto sorridere il nome assegnato al figlio di Ava e Sven: Thor (non
posso che immaginarmelo come l’eroe degli Avengers in miniatura.)
Per superare questa
piccola crisi familiare, Ava, reporter di fama internazionale, decide di
accettare un’opportunità di lavoro che la porterà nella grande Mela; ammetto
che solo da questo punto la storia ha assunto un tono certamente più
interessante e coinvolgente.
Senza svelare troppi
dettagli, per non togliere nulla alla sorpresa di chi leggerà il tutto, posso
asserire di aver molto apprezzato il salto temporale che porterà Ava a
compiere un viaggio a ritroso alla ricerca delle sue radici, sulle orme di un
misterioso bisnonno. Davvero ben stilati i dettagli inerenti a Ellis Island e
alla storia d’immigrazione ivi celata.
Infatti, nella storia,
diventa predominante a un certo punto il riferimento storico, con il racconto dell’immigrazione
tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900 con cui ebbe a che fare l’America. Si
racconta, infatti, nei minimi particolari la storia dell’Ellis Island,
l’isolotto sul quale approdavano milioni e milioni di persone da tutto il
mondo, in cerca di un futuro migliore
“
Ava sarebbe riuscita a dare delle risposte a tutte quelle domande, che
affollavano la sua mente?”
Notevole la descrizione
del legame tra Susan e Lorenzo, un’eroina romantica d’inizio '900 che
coinvolge e dona quel tocco in più alla storia.
Ovviamente per
aggiungere pepe alla storia, l’autrice è stata brava a introdurre la figura
dell’affascinante Montgomery Glenn che diverrà concorrente di Sven.
A tal
proposito, mi chiedo se vi sarà un seguito che possa farci conoscere i risvolti
di quella notte di fuoco consumata a Chicago tra Ava e Montgomery. Resto in attesa di
notizie da parte dell’autrice.
Lettura scorrevole, rapisce per qualche ora e credo sia ottima per le prossime vacanze di Natale.
Lettura scorrevole, rapisce per qualche ora e credo sia ottima per le prossime vacanze di Natale.
Cosa ne pensa Stefania:
Avendo letto gli altri libri dell'autrice, con un titolo così non potevo certo resistere!
Questa è la storia di Ava, una giovane donna italo-francese (come l'autrice) che ha sposato il danese Sven e ora si ritrova ad essere moglie e madre del piccolo Thor (eh si, come il dio nordico!).
Ad Ava, abituata a viaggiare il mondo in qualità di reporter, la nuova vita stazionaria sta stretta e così si ritrova insofferente fino alla partenza per un incarico a New York.
Nella grande mela Ava si trova a fare un reportage su Ellis Island, l'isolotto che è stato per lungo tempo il primo approdo per gli immigrati europei. Nelle sue ricerche, casualmente Ava si imbatte nel suo cognome italiano e scopre che anche il suo bisnonno era transitato dal centro di smistamento per immigrati, inizierà così uno stimolante viaggio per gli States sulle tracce del suo avo.
In questo viaggio Ava sarà accompagnata da Montgomery (direttore del museo di Ellis Island) e dalla sua assistente ma sarà aiutata da altre persone che entreranno a far parte della sua vita.
Cosa si nasconde dietro la storia del bisnonno Lorenzo? Una storia interessante di cui non voglio rivelarvi nulla perché è tutta da scoprire.
All'inizio si avverte un certo senso di inquietudine in Ava, quando sembra aver riacquistato la serenità poi, un'imprevisto dopo cena le scombussola l'esistenza. Grazie anche alla storia del bisnonno, per fortuna riuscirà a ritrovare il suo equilibro e noi a leggere un lieto fine che lascia però un po' di suspense.
Simona e Stefania
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