Passa ai contenuti principali

Recensione: RIEN NE VA PLUS di Antonio Manzini

Buongiorno lettori,
per scegliere la mia lettura "italiana" del mese non ho proprio avuto dubbi. Aspettavo questo libro da ottobre, da quando cioè il suo autore ci ha deliziati con un finale, nel libro precedente, aperto e da batticuore. Sto parlando ovviamente di Rien ne va plus di Antonio Manzini.


Rien ne va plus
di Antonio Manzini
Sellerio | La memoria | 310 pagine
ebook €9,99 | cartaceo €14,00
10 gennaio 2019 | scheda Sellerio


Scompare, letteralmente nel nulla, un furgone portavalori. Era carico di quasi tre milioni, le entrate del casinò di Saint-Vincent. Le dichiarazioni di una delle guardie, lasciata stordita sul terreno, mettono in moto delle indagini abbastanza rutinarie per rapina. Ma nell'intuizione del vicequestore Rocco Schiavone c'è qualcosa - lui la chiama «odore» - che non si incastra, qualcosa che a sorpresa collega tutto a un caso precedente che continua a rodergli dentro. «Doveva ricominciare daccapo, l'omicidio del ragioniere Favre aspettava ancora un mandante e forse c'era un dettaglio, un odore che non aveva percepito». Contro il parere dei capi della questura e della procura che vorrebbero libero il campo per un'inchiesta più altisonante, inizia così a macinare indizi verso una verità che come al solito nella sua esperienza pone interrogativi esistenziali pesanti. Il suo metodo è molto oltre l'ortodossia di un funzionario ben pettinato, e la sua vita è piena di complicazioni e contraddizioni. Forse per un represso desiderio di paternità, il rapporto con il giovane Gabriele, suo vicino di casa solitario, è sempre più vincolante. Lupa «la cucciolona» si è installata stabilmente nella sua giornata. Ma le ombre del passato si addensano sempre più minacciose: la morte del killer Baiocchi, assassino della moglie Marina, e il suo cadavere mai ritrovato; la precisa, verificata sensazione di essere sotto la lente dei servizi, per motivi ignoti. Sembra che in questo romanzo molti nodi vengano al pettine, i segreti e i misteri; ed in effetti, intrecciate al filone principale, varie storie si svolgono. Così come si articolano le vicende personali (amori, vizi, sogni) che sfaccettano tutti gli sgarrupati collaboratori in questura di Rocco. Una complessità e una ricchezza che danno la prova che Antonio Manzini si proietta oltre il romanzo poliziesco, verso una più universale rappresentazione della vita sociale e soprattutto di quella psicologica e morale. Ed è così che il personaggio Rocco Schiavone, con il suo modo contorto di essere appassionato, con il suo modo di soffrire, di chiedere affetto, è destinato a restare impresso nella memoria dei suoi lettori.

La mia recensione.
Antonio Manzini ci ha oramai abituati al colpo di scena, al finale aperto che ti lascia appeso e ti fa infuriare davanti alla beffarda ultima pagina. Questa volta però Rocco è tornato presto, dopo appena qualche mese dall'omicidio dell'ex dipendente del Casinò di Saint Vincent, poco dopo quel arresto che pare aver messo un punto al caso ma che invece non ha fatto altro che sfornare domande su domande. Rocco non ci crede e continua a scavare, anche perché guarda caso sparisce un portavalori partito proprio dal casinò? Coincidenze? Figuriamoci se il vicequestore di Aosta crede alle coincidenze.

Ogni volta che finisco un libro di questa serie mi ritrovo a pensare che Manzini abbia dato il massimo, che questo sia IL libro di Rocco, e ogni volta, immancabilmente vengo smentita dal capitolo successivo, da quella nuova svolta che l'autore dà al suo personaggio. Perché anche in questo ottavo libro, Rocco cambia, di lui vediamo un altro lato, un'altra sfaccettatura. E qui è uno dei punti forti della serie di Manzini: Rocco non è mai lo stesso, di lui abbiamo sempre qualcosa di nuovo o di diverso. E anche dopo ben otto romanzi e diversi racconti sparsi non ci stufiamo del vicequestore e della sua squadra, di Lupa e di Gabriele.

Se al giallo rimasto insoluto da Fate il vostro gioco una soluzione la troverà, Schiavone si ritrova di nuovo immerso fino al collo nella polvere del suo passato e della sua tragedia, di nuovo davanti ai suoi fantasmi. Marina è sempre più labile nella sua mente, ma Baiocchi continua a torturarlo, continua ad infliggergli dolore su dolore. E su questo caso, su quel lontano giorno di luglio del 2007, Rocco è costretto ancora una volta a tornare, a ributtarsi nelle sue ombre.
Rocco Schiavone è uno dei personaggi letterari degli ultimi anni non a caso: forte e debole al contempo, torturato e vendicativo, vive la sua vita sgualcita un giorno alla volta, un'ora alla volta, forte di pochi pochissimi punti fissi. Gli amici di Roma, la dolce Lupa e ora anche Gabriele che, volente o nolente, sta diventando la sua nuova famiglia.

Cos'altro riserverà il futuro a Rocco Schiavone? Ora c'è da aspettare, ma tranquillo Rocco, noi stiamo qui ad aspettarti, non andiamo da nessuna parte.

Voto


Alla prossima
  


Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Recensione: L'amore mio non muore - Roberto Saviano

L'AMORE MIO NON MUORE di Roberto Saviano Einaudi | Stile Libero | 344 pagine ebook €10,99 | cartaceo €19,50 6 maggio 2025 Questo è un romanzo. Racconta una storia impossibile. Una storia vera. «Ho deciso di scrivere questo libro per raccontare la storia d’amore più drammatica e potente in cui mi sia imbattuto. Quella di Rossella Casini, giovane piena di vita, vittima di ’ndrangheta. È una storia che raccoglie tutti i colori dell’umano sentire: l’ingenuità e lo slancio, la devozione e l’ossessione, l’amicizia, il desiderio, il coraggio, la delusione, il tradimento, lo schifo, la tragedia. Eppure, per Rossella, la certezza che proprio nell’amare risieda l’unica possibilità di verità e di senso non viene mai meno. L’amore non muore» (Roberto Saviano). Rossella Casini ha poco più di vent’anni, è di Firenze, ha un padre e una madre affettuosi che non le fanno mancare nulla. La sua è un’esistenza tranquilla, anche se siamo nell’Italia del ’77, le piazze sono animate dalle contestazioni p...

RECENSIONE: LO SPEZZACUORI - FELICIA KINGSLEY

Titolo: Lo Spezzacuori Autrice: Felicia Kingsley Editore: Newton Compton  Pagine: 224 Sinossi: Autore bestseller ribelle e caotico, Blake Avery fa impazzire chiunque graviti nella sua orbita: dall’agente all’editor, dagli addetti stampa ai grafici. Così, l’editore, che non ne può più di sentire lamentele sul suo conto, obbliga Blake a seguire una serie di sedute di psicoterapia per gestire i problemi di disciplina. Una cosa è certa: Blake non pensa di avere alcun tipo di problema e non ha nessuna voglia di farsi esaminare da uno “strizzacervelli”. Ma il dottor Zuckerman la sa lunga e, seduta dopo seduta, senza rendersene conto, Blake si mette a nudo e racconta di sé e delle sue relazioni passate: dal primo bacio alla prima cotta estiva, dalle (dis)avventure con le donne all’incontro con Summer che, lui ancora non lo sa, gli cambierà la vita. Quanti cuori infranti si sarà lasciato alle spalle prima del vero amore? Recensione: Per chi ha apprezzato "Due cuori in affitto" E ...

Benvenuti lettori

Si dice spesso di ampliare gli orizzonti di spaziare verso altre culture. Noi invece decidiamo , in controtendenza, di tornare a casa e conoscere meglio ciò che abbiamo vicino. L'Italia non è solo pizza e spaghetti ma un mondo tutto da conoscere e vi assicuriamo che molti scrittori italiani, purtroppo poco conosciuti, sono all'altezza delle più famose firme internazionali.    Benvenuti a tutti. Chi vi parla sono ben 8 lettrici accanite - di cui due scrittrici - Alessia, Sonia, Amaranth, Alaisse, Silvia, Stefania, Rosy, Monia . Ci teniamo a precisare che ognuna di noi ha già il proprio spazio personale dedicato alla lettura, ma essendo in tante riusciremo a mantenere questo nuovo blog attivo e molto interessante per voi.   Il nostro intento è quello di dedicare uno spazio web unicamente ai lettori italiani, con un occhio di riguardo per gli autori emergenti . Questo blog è la creatura nata dall'insieme delle nostre idee, vorremmo f...