Titolo:
La ragazza dagli occhi di carta
Autore:
Ilaria Tuti
Genere:
Thriller, gialli, noir
Formato: Ebook
Sinossi:
Un uomo
vaga sul ciglio di una strada in montagna, i suoi abiti sono sporchi di sangue,
nel suo zaino viene trovata una mano mozzata con un anello e la foto di un
volto di ragazza con due ellissi di carta sugli occhi. Teresa Battaglia,
commissario di polizia a Udine, si butta anima e corpo sul caso.
Ma sono troppe
le cose che non quadrano: un uomo in stato confusionale da cui non riescono a
sapere nulla e lo spettro della pazzia in un caso di omicidio.
E se, invece, la
ragazza non fosse ancora morta e ci fosse tempo per salvarla? Ma il tempo, a
Teresa, divorata dal diabete e da una malattia che le rosicchia giorno dopo
giorno frammenti sempre più ampi di memoria, è l'unica cosa che manca.
Un
thriller psicologico di grande atmosfera, dai risvolti psicologici inquietanti.
Con "La ragazza dagli occhi di carta" Ilaria Tuti, astro nascente
della narrativa di genere italiana, è arrivata finalista al Premio Grado Giallo
2015.
Recensione:
Questo
romanzo, per quanto breve, a mio giudizio può essere definito un vero
gioiellino.
Un thriller di tutto rispetto, crea una sensazione di ansia
profonda in coloro che lo leggono ed è impossibile staccarsene, in concreto, fino alla fine.
Due
donne, l’una Teresa Battaglia, un commissario ormai ultracinquantenne con un
fondoschiena generoso e una salute cagionevole che lavora ad un caso complesso
e misterioso, la vittima è neanche a dirlo un'altra donna.
“ Era fatta di pasta dura quella del torrone, come
diceva lei.”
“ Erano polaroid macchiate di sangue, ritraevano una
ragazza dai lineamenti regolari … gli occhi erano di carta”.
Una
storia accattivante, scritta davvero bene, ricorda a mio parere una delle
puntate di CSI (famoso serial americano), una dovizia di particolari che mi hanno
davvero rapito. Ero curiosa di capire chi fosse questa misteriosa vittima,
conoscere la sua storia, il suo destino.
Meritevole
il modo in cui la scrittrice ha delineato anche il rapporto tra i due gemelli
Mikael e Marcus, personificazione del male assoluto (non voglio dare troppi dettagli, rischierei di svelare troppo).
“ Il male aveva le sembianze di uno sguardo sfuggente,
e di un corpo che sembrava voler scomparire dal mondo, tanto era scarno”.
Una
trama che ipnotizza, degna di un thriller di alto livello. Da non perdere.
"È
difficile riconoscere il male, quando è troppo vicino. Non c'è prospettiva, non
si riesce a mettere a fuoco. Ci è già addosso e ha il volto amico di chi
amiamo".
Per una
sera, spegnete la tv e createvi una serata tinta di giallo, con un ottimo
romanzo breve, ma molto originale. Consigliatissimo.
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