Recensione: LA DISTANZA TRA ME E TE di Lucrezia Scali

9/30/2016

Buongiorno lettori,
un altro mese è finito e oramai l'autunno è ovunque!
Oggi vi parlo di un libro di cui avete sicuramente letto in giro, La distanza tra me e te di Lucrezia Scali.



Titolo: La distanza tra me e te
Autore: Lucrezia Scali
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 288 pagine
Prezzo: €2,99 (ebook); €9,90 (cartaceo)
Data di pubblicazione: 1 settembre 2016

Trama
Isabel abita a Roma, è poco socievole, precisa e abituata a programmare ogni dettaglio della sua vita, non sopporta le sorprese e non le piace cambiare i suoi piani all'ultimo momento. Andreas vive in un piccolo bilocale a Torino, gestisce l'officina del padre, ama la compagnia, il rischio e l'avventura. Due mondi incompatibili, uniti solo da un particolare: la passione per i cani. Ed è proprio quando li accompagnano a una gara che Isabel e Andreas s'incontrano. Quasi per gioco, iniziano a scriversi su Facebook. All'inizio brevi messaggi, che col tempo diventano frecciatine condite da ironia e malizia. E allora innamorarsi sarà un attimo. Sarebbe tutto perfetto, se non fosse che Isabel è sposata e Andreas è fidanzato. Il racconto di un amore scomodo, capace di usare l'autoironia come arma contundente. Perché il lieto fine, se ci sarà, avrà un prezzo per tutti.

La mia recensione
Cosa succede quando due persone si incontrano e si odiano? Isabel è precisa, inquadrata, elegante e chiusa in se stessa; Andreas è socievole e spontaneo, poco avvezzo alle regole. Il loro incontro/scontro avviene durante una gara di agility dog alla quale entrambi partecipano rispettivamente con i loro amici cani Frida e Ulisse. L'antipatia tra i due è subito evidente, tuttavia le prime impressioni non sempre sono giuste e, complici una serie di messaggi, presto i due entrano in sintonia e scoprono di essere meglio assortiti di quello che pensavano. Piccolo problema: Isabel è sposata da quattro anni con Mattia e Andreas ha una relazione più o meno stabile con Regina.
Dopo il successo di Te lo dico sottovoce Lucrezia è tornata in libreria con questo secondo romanzo incentrato sulle prime impressioni e sugli errori, fatti e da fare. Isabel e Andreas inizialmente non si sopportano e basano tutto sul pregiudizio: troppo algida e snob lei, troppo "allegro" lui. Quasi per scherzo iniziano e scriversi e scoprono che dall'altra parte del telefono c'è un persona diversa da quella che credevano, una persona con la quale l'intesa sembra essere più che perfetta. E ora nascono i dubbi, le incertezze, si analizzano i rapporti con i propri compagni, si cerca di capire, si desidera. E' una storia dolce certo, dalla quale però forse mi aspettavo un po' di più; soprattutto nella parte centrale mi è sembrata un po' chiusa in se stessa e ferma in un ripetersi di sentimenti non detti e desideri appena accennati. Molto più di impatto sono invece l'inizio e la fine, in cui le emozioni di fanno forti, importanti, con quello spirito che tanto amo. Soprattutto il finale mi ha stupito. Mentre leggevo, come è ovvio, mi aspettavo un determinato finale, in particolare mi aspettavo una scelta e un po' temevo l'ovvietà, e invece quello scelto dall'autrice è un finale che mi ha colpito positivamente, che in un certo senso lascia la storia libera ad interpretazione e che però non è scontato. 
Tra i personaggi spicca senza dubbio Andreas. Se, infatti, Isabel mi è sembrata un po' sottotono e debole, Andreas si fa notare per la sua energia e per il suo essere vero e genuino; è uno di quei personaggi reale, che ti immagini veramente di poter incontrare ( e magari lo speri, ma questa è un'altra storia). 
Indubbiamente Lucrezia Scali scrive bene, la sua penna è fresca e scorrevole. Ho solo due appunti da fare dal punto di vista tecnico e riguardano entrambi i messaggi che i due protagonisti si scambiano. Ci sono alcuni capitoli composti unicamente da messaggi, uno dietro l'altro, tuttavia non sempre si capisce chi scrive, avrei preferito venissero differenziati. Quando poi i due iniziano a scambiarsi messaggi vocali non ho ravvisato un vero cambio di tono; un messaggio vocale è diverso da uno scritto, più colloquiale, meno impostato, tuttavia qui non ho trovato tutta questa diversità.
In conclusione, è un romanzo dolce e piacevole, che scorre bene da cui però mi aspettavo però qualcosina in più.

Voto

Alla prossima

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1 commenti

  1. Grazie Enza per la recensione e per averlo letto. Farò tesoro degli appunti e spero di stupirti al prossimo giro :) per la firma dei messaggi ho la bocca cucita 😂 Ti abbraccio

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