Recensione in anteprima: LA RABBIA di Paolo Giuseppe Alessio

2/22/2022

 

Titolo: La rabbia
Autore: Paolo Giuseppe Alessio
Editore: Scatole Parlanti - febbraio 2022
Pagine: 70
Prezzo: cartaceo -  € 12,00

Trama
In una Torino notturna e cupa, l’ispettore Morganti si trova suo malgrado alle prese con una serie misteriosa e alquanto surreale di delitti efferati, imprevedibili, ma sicuramente commessi con la stessa incontrollabile rabbia. E mentre pensa a un modo per avvicinarsi alla soluzione del caso, aiutato da un sigaro spento e dall’ammirevole talento enigmistico di sua figlia Irene, l’istinto dell’omicida spiazza ogni sua previsione.


***

È difficile stabilire quale sia, tra romanzo breve e racconto lungo, la definizione che più si confà alla Rabbia, se non applicando una regola rigorosa che adotta per parametro il numero di parole. D’altra parte, per il lettore è forse sufficiente sapere che la lettura impegna per il tempo di un viaggio in treno da Torino a Milano.

Al contrario di quanto ci si potrebbe aspettare intuendo il genere del romanzo, alle indagini e alle analisi forensi la narrazione preferisce svilupparsi intorno ai personaggi, in particolare all’ispettore Morganti e all’assassino, senza tuttavia disdegnare l’opportunità di esplorare i pensieri e il vissuto di personaggi secondari.
Sebbene non vi sia alcun dubbio che Manfredo Morganti sia il protagonista del romanzo o, come direbbe lui, della sua storia esistenzial poliziesca, l’assassino assume un ruolo rilevante. Al lettore è dato di seguirne il punto di vista, di percepire il malessere che lo attraversa fino a provare una sorta di sympatheia, la simpatia che nel greco antico indicava la condivisione di patimento ed emozioni.
Ammetto di provare già affetto per Morganti e per le sue flânerie per la città: Torino, immediatamente riconoscibile, diventa l’ambientazione di elezione, capace di accogliere con le sue peculiarità e contraddizioni non solo le vicende del romanzo, ma anche i ragionamenti più sprezzanti dell’ispettore.
Caratteristica del romanzo, è una scrittura esteticamente gradevole ma incisiva: l’autore ha l’abilità di descrivere e raccontare con una prosa breve ma non asciutta. Ne risulta una lettura scorrevole e portatrice di idee.
Chi è abituato a leggere le mie recensioni o ha la (s)fortuna di parlare con me di libri sa quanto ami le citazioni e la metanarrativa. Trovarli nella Rabbia ha senza dubbio aumentato l’appeal che il romanzo ha avuto su di me.
In effetti, l’elemento noir è contaminato dalla volontà di indagare altre dimensioni, aspetto che arricchisce il romanzo e lo rende adatto ai miei gusti: La rabbia è un romanzo adatto sia a una lettura fugace e disimpegnata sia a una aperta alla possibilità di confronto e riflessione.

Mai fidarsi troppo delle proprie sensazioni e mai sottovalutare la rabbia in agguato.




Ringrazio l’autore per la fiducia accordatami nel propormi la lettura in anteprima del suo romanzo.

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Venerdì 25 febbraio avrò l’onore di dialogare con Paolo Giuseppe Alessio durante la presentazione del suo romanzo, La rabbia.
L’appuntamento è alle 18 al Via Baltea 3, il Community Hub di via Baltea 3 a Torino.
Fatemi sapere se ci sarete. Vi aspetto!

 

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