Buongiorno, Lettori!
Oggi fa il suo ritorno una rubrica a cui teniamo molto: Pensieri Oltreblog, in cui ospitiamo colleghi e colleghe che hanno accettato di condividere con noi la recensione di un libro made in Italy.
Oggi accogliamo Ambra del blog Paranormal Books Lover, che vi invitiamo a conoscere. Ora lasciamo ad Ambra la parola.
La crociata dei bambini di Tullio Avoledo
Titolo: La Crociata dei Bambini
Autore: Tullio Avoledo
Serie: Metro 2033, #2
Editore: Multiplayer.it
Data di pubblicazione: 14 Aprile 2014
Pagine: 352
Prezzo: 14,90€
Trama:
Tra Iliade metropolitana e Odissea distopica, è un viaggio che dalle gallerie della metro non tarda a scivolare negli abissi della mente. John Daniels, il sacerdote già protagonista de "Le radici del cielo", dovrà cercare, fra le comunità che popolano la metro milanese, nuovi alleati per la sua crociata contro il Male: dai Bambini Sperduti di Bonola ai sorprendenti Chinos, ai primitivi Alberti, fino all'alleanza più strana e difficile da ottenere, quella con le Creature delle Tenebre che presidiano il Duomo, trasformato in qualcosa che sfida la ragione umana. Il viaggio di padre Daniels e dei combattenti che riuscirà a reclutare lungo la strada non finisce nei tunnel sotterranei ma punta al cuore stesso del Male, alla Stazione Centrale trasformata in sinistra fortezza, dove i Figli dell'Ira hanno il loro quartier generale e avverrà la drammatica resa dei conti finale. Personaggi come i due esploratori Daniela e Vagante, il soldato Sergio Crismani e il rabbino Samuel rimarranno impressi, con le loro storie e il loro coraggio, nella memoria dei lettori, così come il misterioso "Monaco" che ha seguito - o forse ha portato - John Daniels tra le rovine di Milano.
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RECENSIONE
Padre John Daniels è stato baciato da numerosi miracoli durante il suo viaggio: è stato privato della sua vista - e in cambio glien'è stata data una in grado di vedere l'aura delle persone e, soprattutto, riusciva a vedere di notte -, per poi esserne di nuovo dotato; riesce a parlare con 'spiriti' - non umani, ma che comunque appartengono al suo stesso mondo - che lo hanno guidato ed aiutato sul suo cammino.
John Daniel durante il suo viaggio verso Milano è stato assalito e rapinato - di un'arma atomica - dalla popolazione che incute terrore a tutta Milano: i Figli dell'Ira. Quando è arrivato nella Città era in fin di vita, ed è stato accolto con molti pregiudizi, faticando ad avere l'attenzione del popolo per esporgli qual'era la sua missione.
La sua missione non era affatto semplice, infatti la sua era una vera e propria Crociata per mettere in salvo la città. Per fare questo John dovrebbe riunire diverse popolazioni, far si che quattro popolazioni ostili tra di loro, diventino una sola in una missione comune.
Come ho già detto molte informazioni me le sono dovute tirare fuori dalle righe con la forza da questo libro, ma non è stato difficile. Il libro si legge davvero bene e tutto è molto chiaro e lineare.
Il mondo creato dall'autore è molto ben costrito. Come avrete capito la storia è ambientata in una Milano post-atomica e sono persino riuscita a scendere per le strade e nelle stazioni della metro abbandonate assieme ai protagonisti. Milano è popolata da diverse popolazioni e persino da creature alate che tutti chiamano Mostri.
L'autore ha inserito molti punti di riflessione del protagonista, punti di riflessione molto profondi di natura religiosa. Alcuni, ammetto che secondo me sono davvero troppo lunghi e portano il lettore a perdere il filo del discorso, ma per fortuna sono molto pochi questi. Nonostante io non sappia niente di religione mi sono trovata bene a leggere questi pensieri.
Lo stile dell'autore è molto diretto e molto crudo, tutte le battaglie e le atroci scene sono descritte nel minimo dettaglio e ti fanno riflettere.
Consiglio questo libro a chi ha letto il primo volume e agli amanti del genere (:
Ambra
Ringraziamo Ambra per aver condiviso con noi la sua recensione.
Che cosa ne pensate? Conoscete questo romanzo?
Grazie a voi (:
RispondiEliminaSpero davvero che qualcuno voglia iniziare questa saga perché tornassi indietro comprerei anche il primo volume! Lo stile dell'autore è davvero ben curato!