Buon pomeriggio lettori adorati :-) è la vostra Monia che vi parla!
Finalmente eccomi qui con una nuova recensione! È da un po' che devo pubblicarla, ma su IDIB abbiamo un calendario pienissimo, il tempo è pochissimo, i libri tantissimi...insomma, fate due più due e capirete :D
Stavolta vi lascio le mie impressioni su un fantasy molto intrigante, davvero particolare e ben scritto, che mi ha completamente affascinato. Si tratta de I Rami del Tempo di Luca Rossi, giovane autore nostrano che ha all'attivo numerose pubblicazioni che vi consiglio di andare a cercare e a leggere.
Io non posso farci niente...di questo libro adoro la cover!!! Più la guardo e più mi piace *-* è veramente raffinata e d'impatto e i colori sono magnifici. Siete d'accordo con me?
Ma bando alle ciance e recensione sia!!!
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Titolo: I Rami del Tempo (#1)
Autore: Luca Rossi
Editore: Amazon
Prezzo: € 0.99 (ebook) - € 7.06 (cartaceo)
Pagine: 158 p.
Genere: Romanzo
Sottogenere: Fantasy
Anno di pubblicazione: 2014
Trama
Una pioggia di schegge stermina il popolo dell’isola di Turios. Si salvano Bashinoir, gravemente ferito, sua moglie Lil e la sacerdotessa Miril. Vorrebbero dare degna sepoltura ai propri cari, ma i cadaveri sono scomparsi. L’unica speranza di salvezza risiede nelle protezioni magiche del Tempio. Tuttavia devono far fronte a minacce oscure. Un’ombra infesta i loro cuori per dividerli e distruggerli. I loro corpi sembrano perdere sempre più consistenza. Alla vicinanza tra le due donne si contrappone il sempre più marcato isolamento di Bashinoir. Nel regno di Isk, maghi e consiglieri devono sottostare all’insaziabile ingordigia di sesso, guerra e potere di re Beanor. L’ultima delle sue giovani mogli, tuttavia, non si dà pace per la libertà e l’amore perduti. Potranno i giochi e gli inganni sotto le lenzuola essere la chiave di svolta di una guerra millenaria? Puoi continuare a vivere sapendo che tutti coloro che ti hanno amata non sono mai esistiti?
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La mia recensione
Quando
mi sono approcciata a I Rami del Tempo di Luca Rossi non avevo
idea di quanto questa storia fosse originale e affascinante. Se fosse
un piatto potrei proporre un aggettivo come “speziato”, perché
questo libro ha un marcato sapore magico che affonda le radici in una
mitologia antica e l'atmosfera in cui si viene trascinati è surreale
e reale allo stesso tempo. Mi è piaciuto moltissimo e l'ho letto in
un batter d'occhio. Non si tratta di un romanzo lungo, ma l'autore ha
inserito nella storia di fondo tantissimi spunti interessanti e una
varietà notevole di emozioni e ha avuto la capacità di mescolare
gli elementi in modo equilibrato e perfetto senza tralasciare mai il
minimo dettaglio. Un connubio affascinante di era antica e moderna,
un vero e proprio viaggio appassionante in un mondo che ha il volto
del passato e la tridimensionalità del fantasy ibrido, perché fanno
la loro apparizione anche tanti altri generi.
L'incipit
è tra i migliori che mi siano capitati perché parte praticamente
in media res, senza girare attorno alle vicende, e adoro quando
succede! Il lettore piomba immediatamente nel caos generato da una
tempesta di schegge, una pericolosa pioggia di pietre affilate, e in
un attimo lo scenario tranquillo di un matrimonio si trasforma in una
tragedia terrificante e inspiegabile. Di tutte le persone presenti
sull'isola si salvano solamente Miril, la Sacerdotessa del Tempio,
Lil e Bashinoir, una giovane coppia sposata. Si ritrovano
improvvisamente gli unici abitanti: hanno perso tutto, hanno visto
morire i loro famigliari e amici senza poter fare nulla, hanno subito
un profondo shock e ora si trovano costretti a ricostruire la loro
civiltà dal nulla, anche a costo di sacrificare ciò che hanno di
più importante. Le difese dell'isola si stanno indebolendo e la
sacerdotessa non può farcela da sola. Ma chi è l'artefice di quel
disastro? E perché ha ucciso un intero popolo? E, soprattutto,
perché i corpi delle vittime sono scomparsi come se non fossero mai
esistiti?
Luca
Rossi non è un autore alle prime armi, ha già scritto diverse opere
molto valide e la sua esperienza nel campo della scrittura si può
riscontrare totalmente in questo bellissimo e particolare fantasy. Il
suo stile è diretto ma anche molto sinuoso, la sua prosa è
scorrevole ma anche avvolgente, il linguaggio che utilizza è
immediato ma spesso anche pregiato, a volte irriverente altre
sensuale, e l'intera opera è scritta davvero bene. È
particolarmente bravo nelle descrizioni; devo dire che ogni scenario
o azione o pensiero trovato nel testo è mostrato con estrema
acutezza e risulta quanto mai realistico. I personaggi che ci vengono
presentati sono tratteggiati con pennellate brevi ma efficaci ed
entrano subito a far parte di noi. Impossibile rimanere indifferenti
alla saggezza di Miril o alla crescita di Lil o al tormento di
Bashinoir, che si ritrova in una situazione di profonda crisi emotiva
e psicologica. Le loro personalità, così come quella del Re Beanor
(sicuramente folle ma divertente proprio per il barlume di pazzia che
lo anima), dei vari stregoni e del consigliere di corte Tuirl, sono
analizzate in modo preciso e minuzioso e si potrebbe quasi toccarli
per quanto sono reali.
La
trama è decisamente affascinante, ricca di atmosfera e mistero, e
anche se è il primo volume di una serie e si sa ancora poco delle
origini degli eventi non delude, anzi arrivati alla fine si rimane
increduli perché si vorrebbe sapere di più. La lettura scorre
velocemente in un susseguirsi di eventi e colpi di scena che
coinvolgono e incuriosiscono sempre di più. Il finale poi è
sorprendente: quando ci si accorge di essere agli sgoccioli della
storia è già troppo tardi e si viene catapultati in un cambiamento
repentino, una virata che lascia a bocca aperta e spinge
a porsi molte domande sul seguito perché alla fine tutto cambia.
Soprattutto la parte riguardante i rami del tempo del titolo è
veramente originale e intelligente e sono certa saprà riservare
molte sorprese. Sicuramente il disegno di Luca Rossi è molto ampio e
chissà dove ci trascinerà nei prossimi volumi della serie!
Sono
rimasta molto colpita dall'ambientazione descritta così
sapientemente e dalla spontaneità dei suoi protagonisti, tutti molto
differenti e complessi. L'autore è stato particolarmente bravo a
destreggiarsi tra queste personalità a volte totalmente opposte e
lodevole è il lavoro svolto sul personaggio della sacerdotessa, una
figura femminile così forte e fragile, così saggia e nobile e
proprio per questo molto sola. E da qui arrivo all'altro aspetto che
ho davvero apprezzato: l'esplorazione dei sentimenti e delle
emozioni. Bellissimo il rapporto che si crea tra Miril e Lil,
doloroso quello tra la donna e Bashinoir, un vortice emotivo che dona
al testo una marcia in più. L'autore sa come trasmettere emozioni e
come mostrarle e non lesina momenti di infinita tenerezza.
Molti
sono i temi esplorati in questo libro, così come accade nelle grandi
storie del passato; troviamo, quindi, la sete di potere, la vendetta,
l'amore, l'amicizia, la lussuria, la gloria, la magia, la guerra, il
dolore, la tragedia, l'ambizione e la ricerca della pace. Si può
dire che è un'opera breve ma intensa, completa e che ha davvero
molto fascino perché mescola fantasy e storia, avventura e romance,
mystery e sci-fi. Un romanzo che mi ha ricordato diverse volte un
poema come Beowulf e che dà origine a un filone narrativo
particolarmente interessante.
Lo
consiglio? Assolutamente sì. A tutti i lettori che hanno voglia di
scoprire una storia fantasy che sprigiona carattere, in particolare a
un target adulto perché nel libro si possono trovare contenuti
abbastanza espliciti anche se mai volgari. I Rami del Tempo è un
romanzo appassionante, magico e intrigante e non può assolutamente
mancare nella libreria di un lettore che ha buon gusto.
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