C'è post@ per noi... #440

8/15/2021

Bentrovati, Lettori! Vi piace leggere i saggi? A me interessano sempre molto quelli dedicati a editoria e letteratura: infatti, non vedo l’ora di raccontarvi la mia opinione su uno dei libri che vi presento oggi. Indovinate di quale si tratta?





Sovranismo sociale. Il debito pubblico è solo un numero di Aldo Di Lello

Titolo: Sovranismo sociale. Il debito pubblico è solo un numero
Autore: Aldo Di Lello
Editore: Armando Editore
Pagine: 262
Prezzo: € 23,00


«Con l'austerità di bilancio l'uomo non sarebbe mai andato sulla Luna». Aldo Di Lello demolisce in questo libro « l'ideologia della penitenza» che domina i governi europei. Non è vero che l’abbattimento del debito pubblico produce crescita. Decenni di tagli alla spesa sociale hanno ridotto la ricchezza degli italiani. L’«ossessione del pareggio» imposta dai governi “frugali” e dai banchieri dell’eurozona ha prodotto enormi devastazioni sociali. Gli esorcismi lanciati contro il sovranismo -denuncia l’autore- nascono dalla cattiva coscienza delle classi dirigenti, che non sanno rispondere alla rabbia causata dall’austerity. A dispetto di chi riduce il sovranismo alla «paura» anti migranti, questo libro indica proprio nella rabbia sociale l'origine della rivolta che ha terremotato la politica. È una «rivolta di lunga durata», destinata a mettere sotto stress i governi anche in futuro. Il sovranismo sociale è lo sbocco naturale di questa ribellione. Sbaglia-secondo l'autore- chi ha creduto di vedere nel governo Draghi la fine del sovranismo in Italia. Si tratta di un «esecutivo di tregua, non di svolta». Il libro è diviso in tre parti. Nella prima, dal titolo “L’aggressione”, è ricostruita l’ascesa del neocapitalismo «a trazione finanziaria». Ne sono denunciate la potenzialità «eversiva» (svuotamento della democrazia), la tendenza alla «frode» (i salvataggi bancari a danno dei cittadini), la prevaricazione ideologica (delegittimazione delle idee di Stato e nazione). Nella seconda parte, dal titolo “La reazione”, è descritta la rivolta contro le élite. L'identità nazionale è individuata come la cultura degli impoveriti della globalizzazione in contrapposizione al cosmopolitismo dei ceti privilegiati. Nella terza parte, dal titolo “Il laboratorio”, è lanciata la proposta di cancellare dalla Costituzione l'obbligo di pareggio di bilancio, «approvato nel 2012 da un Parlamento sotto il ricatto dei poteri globali». Solo una forza trasversale può realizzare un simile obiettivo. «Al di là della destra e della sinistra c'è il sovranismo sociale». L'invito dell'autore è a cambiare mentalità. «Occorre cominciare a pensare sovranista: il vero deficit non è nel bilancio, ma nei ritardi sociali e infrastrutturali causati dall’austererity».

Aldo Di Lello, giornalista e saggista. Dal 1989 al 2008 è stato il responsabile delle pagine culturali del “Secolo d’Italia”. Nel 2004 ha fondato la rivista di geopolitica “Imperi”. Nella XVI legislatura, dal 2008 al 2013, ha fatto parte dello staff del presidente della Camera Gianfranco Fini come collaboratore culturale. È autore di diversi libri sui conflitti dell'era globale: “Geofollia” (2001), “L’utopia con la toga” (2002), “Prima guerra globale” (2002), “Lo strappo atlantico” (2003), “Il codice dell’Apocalisse” (2015).

Morte a via Veneto. Storie di assassini, tradimenti e Dolce Vita di Fabio Sanvitale e Armando Palmegiani

Titolo
: Morte a Via Veneto. Storie di assassini, tradimenti e Dolce Vita 
Autori: Fabio Sanvitale e Armando Palmegiani
Editore: Sovera Edizioni
Pagine: 224
Prezzo: cartaceo - € 15,00; ebook - € 9,99

Via Veneto, la Dolce Vita. E tutto il loro corredo di immaginario collettivo. Ma quel ruggente periodo è stato anche altro. È stato, ad esempio, anche cronaca nera. In quegli stessi anni in cui un Sogno Italiano prendeva forma e diventava leggenda, proprio in quella strada avvenivano due delitti destinati ad entrare nella Storia Nera del Novecento Italiano. Uno è il caso Wanninger, l’altro il caso Bebawi. Curioso: in entrambi, le vittime sono straniere. Come a voler provare, dimostrare quasi, lo spessore internazionale che via Veneto aveva assunto in quegli anni. Wanninger è un delitto che sembra uscito dalla penna di uno scrittore. 1963. Un grido scuote un palazzo di via Emilia. La portinaia che sale a vedere incontra per le scale l’assassino e ci parla. Sul pianerottolo trova una giovane tedesca, Christa Wanninger, venuta a Roma a cercare una fortuna non ancora trovata e finita in un lago di sangue. Bebawi è un delitto che fa epoca. 1964. Un facoltoso industriale egiziano, giovane e affascinante, Farouk Chourbagi, viene trovato assassinato e sfigurato nel suo ufficio di via Lazio. La polizia sospetta l’amante della vittima e suo marito. Due delitti successi a trenta metri l’uno dall’altro, entrambi casi limite della Giustizia italiana: Wanninger risolto venticinque anni dopo, Bebawi protagonista di un clamoroso verdetto con annessa fuga degli imputati all’estero… Un libro e un’indagine basati sull’esame dei fascicoli originali delle due inchieste e dei processi che ne seguirono, che nessun altro aveva potuto consultare prima di oggi.

Fabio Sanvitale è nato nel 1966 a Pescara. È giornalista investigativo, esperto di casi storici della cronaca nera italiana ed internazionale. Ha studiato criminologia con Franco Ferracuti e Francesco Bruno. Ha scritto per “Il Tempo”, “Il Messaggero”, "Detective”. È consulente del Cepic. Ha scritto, con Vincenzo Mastronardi, Leonarda Cianciulli. La Saponificatrice. Nelle nostre edizioni ha pubblicato in collaborazione con A. Palmegiani Un mostro chiamato Girolimoni.

Armando Palmegiani è nato nel 1965 a Roma. Esperto della Scena del Crimine. Si è laureato in Psicologia Clinica ed ha studiato criminologia con Vincenzo Maria Mastronardi. Nel corso della sua carriera si è occupato di molti casi di cronaca, tra i quali, la bomba di via dei Georgofili, nel 1993 a Firenze, l'omicidio di Marta Russo, l'omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Ha pubblicato in collaborazione con F. Sanvitale Un mostro chiamato Girolimoni.

Omicidio a Piazza Bologna. Una storia di sicari, mandanti e servizi segreti di Fabio Sanvitale e Armando Palmegiani



Titolo
: Omicidio a Piazza Bologna. Una storia di sicari, mandanti e servizi segreti
Autori: Fabio Sanvitale e Armando Palmegiani
Editore: Sovera Edizioni
Pagine: 208
Prezzo: cartaceo - € 15,00; ebook - € 9,99

11 settembre 1958. Una donna, Maria Martirano, viene trovata strangolata nel suo elegante appartamento di via Monaci, a Roma, dietro piazza Bologna. Sembra un omicidio per rapina: è solo l'inizio del più straordinario giallo del dopoguerra. Giorno dopo giorno entrano in scena, sempre tallonati da cronisti in cerca di notizie, polizze milionarie, un marito imprenditore in difficoltà economiche, un sicario con la faccia da bravo ragazzo, un commissario che è un mastino. E poi un medico che ha rifiutato di uccidere, un viaggiatore dalla memoria di ferro, una domestica che ha visto tutto, un operaio che non ha impronte digitali, un ragioniere che sapeva da mesi, due uomini che camminano al contrario. La morte della Martirano sembra il risultato di un piano incredibile, giocato sul filo dei minuti di una combinazione di aerei e treni che corrono nella notte; un piano mosso dal desiderio di arricchirsi e da quello di sbarazzarsi di una donna non amata. Spuntano fuori strane prove dopo un anno e mezzo e testimoni che, più che chiarire, confondono la vicenda. Per la polizia i responsabili possono essere incastrati, è tutto chiaro. Ma sarà vero? Ci saranno processi e sentenze, c'è un enorme errore giudiziario, c'è l'ipotesi del coinvolgimento dei servizi segreti. Fabio Sanvitale e Armando Palmegiani, dopo aver investigato sul caso Girolimoni, su quello Bebawi, sul caso Wanninger, tornano con una nuova indagine, la più completa mai tentata sul più straordinario delitto del Novecento italiano: il caso Fenaroli.

Matematicamente... in gioco di Rossella Perillo


«Ridete con lui, è vostro per la vita. Divertitevi con lui, divertitelo, arrivate alla molla del riso scatenato, senza più né senso né misura»

(Gianni Rodari)



Titolo
Matematicamente... in gioco
Autrice: Rossella Perilla
Editore: Latte di Nanna
Pagine: 92
Prezzo: cartaceo - € 20,00

Gadget: 350 tessere gioco con scatola


Grazie all’immensa mole di studi effettuati, è ormai assodato quanto i primi cinque anni di vita di un bambino siano fondamentali nel suo sviluppo. Gli stimoli a cui si viene sottoposti in questa fase condizionano tutto ciò che avviene in seguito, ed è quindi basilare che educatori e genitori ne siano consapevoli, in modo da poter pianificare con attenzione gli interventi da attuare. Il processo di insegnamento deve tener conto di numerosi fattori: il ruolo delle emozioni, la necessità di imparare in un clima sereno, quella di rispettare i ritmi individuali, il valore del gioco, il vantaggio di studiare attività e percorsi che incuriosiscano, gratifichino e incoraggino, rispetto a sistemi obsoleti basati su punizioni e giudizi. Rossella Perillo ci propone a riguardo una guida preziosa che, dopo aver fornito le necessarie premesse teoriche, si concentra in particolare sulle modalità tramite cui avviare i bambini alla matematica. Matematicamente…in gioco, dedicato ai piccoli da 2 a 6 anni, è finalizzato a sollecitare l’intelligenza numerica e a introdurre i concetti matematici di base.

Rossella Perillo. Psicologa e psicoterapeuta. Svolge attività clinica dal 2010 con adulti, adolescenti e bambini. Socia fondatrice dell’associazione Mama Happy, si occupa, di percorsi di formazione e sostegno per famiglie biologiche, adottive e affidatarie, di percorsi psico-educativi per bambini e adolescenti adottati e di supporto psicologico per bambini vittime di abusi e maltrattamenti. Negli ultimi anni il suo interesse si è orientato verso la fascia 0-6 anni, per implementare percorsi di promozione e sollecitazione di tutte le aree di competenza del bambino nella fase evolutiva.

Trionfo d’amore. Breve storia del fotoromanzo di Aldo Dalla Vecchia

    
TitoloTrionfo d’amore. Breve storia del fotoromanzo
Autore: Aldo Dalla Vecchia
Editore: Graphe.it Edizioni
Pagine: 88
Prezzo: cartaceo - € 8,00

Inventato in Italia nell’immediato secondo dopoguerra, in un momento in cui il bisogno di leggerezza era (come in fondo anche oggi) molto forte, il fotoromanzo ebbe un successo istantaneo e clamoroso. Molti di noi ricordano quelle storie fatte per sognare, che ci catturavano e ammaliavano. Questo libro si rivolge agli appassionati, ma anche a chi è semplicemente curioso di approfondire la cultura pop italiana degli ultimi decenni.
L’autore, con lo stile fluido che lo contraddistingue e un ricco corredo di note dettagliatissime, ripercorre la storia del fotoromanzo, dai pionieri Grand Hôtel, Sogno e Bolero, alla grande epopea della casa editrice Lancio, fino al tramonto del genere, all’inizio del terzo millennio. Trionfo d’amore racconta di un tempo letterario che si potrebbe credere estinto; eppure il fotoromanzo d’antan è clamorosamente risorto nell’era di Internet, tornando a farsi amare in edicola da lettori vecchi e nuovi grazie a Sprea Editori, che ripubblica gli storici fotoromanzi Lancio.
Oltre ai divi del genere come Claudia Rivelli, Michela Roc, Katiuscia, Franco Gasparri, sono tantissimi i personaggi dello spettacolo che hanno interpretato fotoromanzi, da Sophia Loren a Patty Pravo, da Renzo Arbore a Mike Bongiorno.

Aldo Dalla Vecchia (Vicenza, 1968) è autore televisivo e giornalista da oltre trent’anni. Vive a Milano con i gatti Carmelina e Amerigo. Ha firmato programmi come Target e Verissimo, e ha collaborato con Corriere della Sera e TV Sorrisi e Canzoni. È il coordinatore editoriale di Mistero Magazine. Tra i suoi libri ricordiamo i romanzi Rosa Malcontenta e La consapevolezza di te. Con la Graphe.it edizioni ha pubblicato Mina per neofiti, Viva la Franca, l'eBook Vasco l'investigacane (che ha inaugurato la collana Flavia, dedicata al giallo con un pizzico di leggerezza), e Le avventure di Amerigo Asnicar, il primo di una serie sulle investigazioni nel mondo del jet set.

Almanda. Il viaggio di Ennio Maria Petruzzella

così come se guardasse il fondo del cielo e dicesse, piano,
che era sempre stata lì. Almanda


Titolo
Almanda. Il viaggio
Autore: Ennio Maria Petruzzella
Editore: Les Flâneurs Edizioni
Pagine: 177
Prezzo: cartaceo - € 15,00; ebook - € 9,99

Trama
Giulio Flaviano è un uomo che ha smarrito la capacità di sognare. Per sopravvivere al vuoto che minaccia di inghiottirlo, decide di liberarsi dalle catene del proprio passato, sfidare l’ignoto e attraversare l’oceano, fino a raggiungere un luogo dove fondare una città diversa da ogni altra, che rappresenti un nuovo inizio per tutti coloro che, affascinati dal suo progetto, accetteranno di partire con lui. Cento anni più tardi, il giovane Julius Landsdale dovrà salvare quella stessa città dall’inspiegabile scomparsa del sole, una missione il cui prezzo potrebbe essere la sua stessa anima. In venticinque quadri è tratteggiata la storia di questo luogo magico e surreale: il viaggio, gli amori, le rinascite, le invenzioni, i libri ritrovati, le scoperte e le disillusioni, a opera di navigatori, marinai, manovali, scienziati, inventori, letterati e artisti. Almanda è “la città”. Ma forse questa storia è solo un sogno in venticinque notti…

Ennio Maria Petruzzella (Molfetta, 1964). Dopo il liceo si trasferisce a Firenze dove frequenta la facoltà di Architettura. Ha lavorato per un brand, leader mondiale del made in Italy, in Europa, Oriente e USA. Appassionato di letteratura, si interessa anche di storia (politica, dell’architettura e dell’arte). Oltre all’amore per i libri, ha ereditato dal padre anche quello per il cinema e per la musica rock e jazz, e dalla madre la necessità di ricorrere alla creazione artistica come antidoto al pragmatismo dell’esistenza. Ha coltivato la scrittura fin da bambino, partendo da composizioni poetiche e passando dalla forma del racconto breve prima di arrivare alla stesura di romanzi.



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