Buon venerdì, lettori cari! Non so se come me state morendo di freddo, ma posso assicurarvi che tra poco la sottoscritta blogger diventerà una statua di ghiaccio e quindi, prima che le mie dita vengano definitivamente congelate, mi sbrigo a lasciarvi la mia recensione del racconto a sfondo zombie A Very Undead Xmas, prima storia della serie Hellsgate Chronicles di Violet Nightfall, che mi è veramente piaciuto e mi ha fatto morir dal ridere. Lo so, lo so... voi direte: Ma se volevi parlare di zombie, dovevi farlo a Halloween! Ora è quasi Natale! E avete ragione. Ma questa storia - seppur con spruzzate horror - come potete notare dal titolo, ha il Natale come ambientazione, quindi...
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Titolo: A Very Undead Xmas (Hellsgate Chronicles #01)
Autore: Violet Nightfall
Editore: Amazon
Prezzo: € 0.99 (ebook)
Pagine: 41 p.
Prezzo: € 0.99 (ebook)
Pagine: 41 p.
Genere: Racconto
Sottogenere: Horror, Survivor
Anno di pubblicazione: 2013
Trama
C’è un luogo, in America, dove tutto è possibile…
Benvenuti a Hellsgate, dove l’ospitalità della gente, la prelibatezza culinaria e la tranquillità che ivi si respira, vi faranno desiderare di restare in eterno.
Breanna e Ivan hanno attraversato ben due stati per arrivare in tempo alla più folle festa di Natale mai vista. Nonostante gli umori non siano dei più gioiosi rimanere a casa per Natale è fuori discussione. La parola d’ordine è: divertimento! Almeno questo dice il loro vademecum su come godersi le vacanze invernali, una serie di indicazioni scritte senza tener conto degli imprevisti… Varcato il confine di Hellsgate, un piccolo paese che non compare nemmeno sulle cartine stradali, un uomo a piedi taglia loro la strada e l’incidente è assicurato. Da qui l’avventura avrà inizio, chiusi in un ospedale di un paese sperduto, assediati da creature urlanti e affamate. Risate, colpi di scena, tensione e sangue… a galloni!
A very Undead Xmas apre il filone di Hellsgate Chronicles, una serie di racconti brevi horror ambientati nella nostra cittadina preferita, che per il momento rimarrà un po’ nascosta ma si farà notare dai prossimi episodi. Allora, siete pronti a conoscere Breanna e Ivan? Le risate sono assicurate!
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La mia recensione
Non so quale sia il mio rapporto con i racconti sinceramente, non sono mai riuscita a capirlo. Forse preferisco di più la struttura approfondita dei romanzi, ma alla fine leggere storie brevi mi piace ugualmente. Insomma, sono ancora un po’ confusa su questa peculiarità da lettrice. Ciò che so per certo, però, è che “A Very Undead Xmas”, primo di una serie di racconti che fanno parte delle Hellsgate Chronicles scritte dall’autrice emergente italiana Violet Nightfall, mi ha totalmente conquistato, facendo salire il mio gradimento verso questo tipo di narrazione fino alle stelle. Se tutti i racconti sono così, allora i miei dubbi svaniscono completamente e dichiaro ufficialmente di essermi innamorata delle storie brevi.
Breanna e Ivan sono due amici che decidono di trascorrere il Natale insieme andando a una festa in maschera. Si conoscono da tutta la vita e Breanna un tempo è stata anche innamorata di lui, ma Ivan è omosessuale e il sogno romantico non ha potuto trovare compimento. Tuttavia, ciò non gli ha impedito di rimanere comunque amici; hanno un rapporto speciale e sono l’uno la spalla dell’altro. Ivan più riflessivo e calmo, Breanna più vivace e impulsiva…insieme formano un duo fantastico! Per fare contento il suo grande amico, la ragazza accetta di andare a questa festa in maschera, ma durante il tragitto in auto succede qualcosa di misterioso. Improvvisamente, davanti a loro, spunta una persona molto strana, che cammina in modo claudicante, barcollando mentre attraversa la strada, e Ivan, colto alla sprovvista, per arrestare la macchina in tempo finisce per andare a sbattere. Entrambi perdono conoscenza e si risvegliano mentre vengono soccorsi dai paramedici di un’ambulanza, ma dell’uomo di prima nessuna traccia. Vengono portati in un ospedale che non conoscono, l’edificio si trova a Hellsgate, un luogo mai sentito prima, ma scossi dall’incidente anche se feriti solo superficialmente, non si accorgono della stranezza della situazione. Tutto sembra tranquillo fino a che l’ospedale finisce nel caos più totale e le persone iniziano a trasformarsi in veri e propri zombie. Breanna e Ivan vengono circondati e devono riuscire a scappare da quell’inferno, ma le corsie sono gremite di pericoli e non sarà facile. Ma per Breanna, appassionata di storie dell’horror e di zombie, quella situazione è pane per i suoi denti, così vestiti ancora per la festa, lei da prostituta e lui da prete, cominciano la lotta per la sopravvivenza…
Che dire di questo racconto? Mi ha fatto morire dalle risate! Non so da quant’è che non ridevo così di gusto mentre leggevo; qualche risatina sì, sorrisi strappati certo, ma delle vere e proprie risate non mi capitavano da tempo. Invece, Breanna e Ivan, che formano una coppia non romantica praticamente inimitabile e indimenticabile, mi hanno divertito come non mai. Ci sono alcune scenette e alcuni dialoghi che mi hanno colto veramente di sorpresa con il loro sarcasmo graffiante e la loro comicità. Sono veramente entusiasta di questa storia! Mi è piaciuta tantissimo, anche se ci sono rimasta male per il finale per me inaspettato, e non vedo l’ora di leggere i seguiti della serie.
Violet ha uno stile molto coinvolgente che avevo già avuto modo di conoscere con “Beautiful Sin – Part 01”, ma ammetto di aver visto un miglioramento pazzesco con questo racconto, e se prima il suo modo di scrivere era molto piacevole adesso è veramente una delizia. L’ironia è alla base della sua scrittura e in questa storia dai toni horror/comici viene fuori tutta la sua bravura. Dialoghi interessanti e divertenti, pensieri graffianti, ottimo approfondimento psicologico dei personaggi in poche pagine, belle descrizioni che rendono egregiamente l’atmosfera dell’ospedale invaso da zombie affamati, e un tocco di drammaticità che guarnisce le parti più realistiche donando al testo nuove chiavi di lettura.
Breanna e Ivan sono due personaggi fantastici, che mi hanno accompagnato in questo viaggio allucinante nel miglior modo possibile, e che insieme fanno scintille. Credo che non ci sarebbero potuti essere protagonisti migliori per questa storia perché le loro personalità opposte ma convergenti hanno vivacizzato la narrazione e reso il racconto ancor più realistico. Mi sono affezionata subito a tutti e due, e questa è una cosa che mi ha stupito perché spesso in poche pagine è difficile attaccarsi ai personaggi, ma Violet ha messo in questa storia talmente tanta passione (non nel senso romantico del termine) che appena la si inizia il resto scompare e si viene trascinati in un vortice di avventura e risate da cui diventa difficile staccarsi. Non sembra di iniziare a leggere una storia, pare anzi di seguire a distanza limitata la serata di due amici che si conoscono da tempo e di cui si ha la curiosità di sapere cosa stanno combinando. Breanna, poi, è semplicemente un mito: un po’ pazza ma dal cuore grande, è da sempre appassionata di zombie e decide di mettere a disposizione del loro piano di fuga le sue conoscenze in materia dando vita a sketch irresistibili; è una ragazza fragile e forte al contempo, che non si piange addosso e tenta di trovare una soluzione logica e razionale ai loro problemi, è coraggiosa e appassionata, combattiva e sarcastica, una vera eroina horror. Ivan, invece, è diverso, più codardo e piagnucolone (il che fa veramente ridere), più egoista forse e anche meno eroico, eppure anche lui alla fine riesce a trovare il coraggio che è nascosto nella sua personalità e a fare la scelta più giusta anche se dolorosa.
Non sono una grande amante degli zombie, sono figure dell’immaginario collettivo per cui non nutro molto interesse, ma questo racconto è riuscito a farmi appassionare superando le mie resistenze, quindi penso che sia un grande merito di Violet, che è riuscita a farmi piacere qualcosa che di solito evito. Se non fosse stato per il suo modo di scrivere e di strutturare la storia, per l’intensità che mette in ogni frase, e il dinamismo che caratterizza il racconto, questa storia sarebbe stata sicuramente diversa e avrebbe perso il mordente che la caratterizza, invece è un vero spasso, coinvolgente e interessante, unica nel suo genere.
“A Very Undead Xmas” è un concentrato di risate, sangue e pericolo, e si legge in un soffio tanto è bello e divertente. Un racconto leggero e ironico che cattura l’attenzione del lettore senza fatica alcuna e che consiglio a tutti, soprattutto agli amanti del genere e a coloro che desiderano una storia breve ma estremamente avvincente.
4 cuori e mezzo per questo racconto molto originale! |
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