Titolo: I love Capri
Autrici: Flumeri & Giacometti
Editore: Sperling & Kupfer
Collana: Pandora
Pagine: 265
Recensione:
Autrici: Flumeri & Giacometti
Editore: Sperling & Kupfer
Collana: Pandora
Pagine: 265
Sinossi: Tra gli schiamazzi dei turisti in visibilio di fronte allo
spettacolo dei faraglioni, il traghetto sta per attraccare all'isola azzurra.
Ma Mel Ricci, giovane blogger di cucina, quasi non ci bada, assorta com'è nei
suoi pensieri. Una vaga sensazione di disagio si sta infatti facendo spazio in
lei. Mel ha appena ricevuto da una piccola casa editrice un'offerta favolosa:
diventare la ghost-writer dell'autobiografia di Fabrizio Greco, famosissimo e
affascinante chef che ha raggiunto il successo grazie alle sue sensuali mise en
place e ora gestisce il locale più trendy di Capri. All'inizio, l'idea di
scrivere quell'autobiografia l'aveva intrigata, ma Mel sa bene che il suo
compito sarà tutt'altro che facile. E, approdata sull'isola per lavorare gomito
a gomito con lui, scoprirà presto che nel passato misterioso dell'inaccessibile
cuoco si nasconde più di un segreto. La magia di Capri riuscirà però a
sciogliere anche le resistenze più tenaci. Perché a Capri tutto è possibile.
Anche innamorarsi.
Recensione:
Melania Ricci, Mel per tutti, è una blogger di cucina appassionata di dolci, bambini ed arte. Pur di vedere il proprio libro sui giardini in vetro pubblicato, Mel accetta di fare da ghostwriter per l'autobiografia di un astro nascente della cucina, il sexy e chiacchierato chef Fabrizio Greco.
Fabrizio vive a Capri e così Mel finisce sull'isola dei faraglioni; lì si imbatte in una serie di personaggi carismatici, a cominciare da Antonio che la porta nel suo complesso residenziale fatto di parenti pittoreschi e tanto accoglienti da diventare invadenti.
Fabrizio, per poter far immedesimare Mel, ritiene che lei debba "sentire" lo spirito dell'isola per cui la porta in giro facendole scoprire gli angoli più remoti, fino ad arrivare all'atmosfera fatata del Giardino delle farfalle.
I LOVE CAPRI era il nome della barca da cui tutto aveva avuto origine per Fabrizio, grazie ad essa aveva conosciuto Annie, una ricca quarantenne americana che poi se l'era portato a San Francisco.
Dopo Annie c'erano state altre donne forti che avevano saputo dare a Fabrizio numerose chance per emergere e lui le aveva colte, come filo conduttore di queste storie c'era sempre l'eros, chiodo fisso di Fabrizio.
Le apparenze, però, spesso ingannano si sa, alla fine Fabrizio non è l'arrivista che sembra, ma un uomo inquieto ed appassionato che vive tutto intensamente.
Conoscendolo, Mel riesce a cogliere il buio che Fabrizio ha dentro e questo finirà col turbare entrambi.
Una storia nella storia diciamo, da una parte la biografia a volte discutibile di Fabrizio, dall'altra la commedia romantica tanto cara sia a me che alle autrici del romanzo.
Iniziato sotto l'ombrellone, ma poi divorato in gran parte in poltrona, c'è tanto da scoprire sia di Mel che di Fabrizio nel corso del racconto.
Ad un certo punto mi ha fatto pensare al film "Letters to Juliet", qualche assonanza negli amori ritrovati che però non voglio togliervi il piacere di scoprire.
Le autrici sono state abilissime a descriverci Capri, non ci sono mai stata ma mi hanno fatto davvero venire voglia di andarci, di sicuro è un luogo ricco di ambientazioni suggestive.
In coda al romanzo, infine, ci sono le ricette di Fabrizio citate nel romanzo, piatti a base di pesce ma non solo; alcune ricette mettono l'acquolina in bocca al solo leggere gli ingredienti, per esempio il Carpaccio di scampi e zucchine, il Cuscus di menta o i goduriosi Nidi di burrata.
3 cuori e mezzo
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