C'è post@ per noi... #356

1/05/2020

Buona domenica lettori, anche quest'anno ricominciamo con le nostre segnalazioni made in Italy.











Titolo: L’uomo di carta. Archeologia di un padre
Autore: Franco Ferrarotti
Pagine: 168
Data di uscita: 3 ottobre 2019

Sinossi: «Sarai sempre e solo un uomo di carta». L’impietosa sentenza del padre che rimprovera al figlio l’amore per i libri riaffiora alla memoria a distanza di decenni e risuona involontariamente profetica. Nella Bassa Vercellese, fra i miasmi e i vapori delle risaie e gli squarci delle colline del  Monferrato, si staglia la figura torva e silenziosa del padre. Un uomo che conosceva i nomi di tutti gli alberi e riusciva a stabilire ad occhio il peso di un cavallo, ma credeva solo in ciò che le sue robuste mani toccavano e odiava l’arroganza del sapere libresco. Nel suo testo più intimo e sofferto, Ferrarotti opera uno scavo quasi archeologico della figura del padre per elaborarne l’incolmabile distanza, salvarne la memoria e riconoscersi pienamente nella profezia dell’ “uomo di carta”.

L’autore: Franco Ferrarotti è professore emerito di Sociologia all’Università di Roma La Sapienza e direttore della rivista La Critica sociologica. Con Nicola Abbagnano ha ideato nel 1951 i Quaderni di sociologia, che ha diretto fi no al 1967. È stato tra i fondatori, a Ginevra, del Consiglio dei Comuni d’Europa, responsabile della divisione Facteurs sociaux dell’Ocse a Parigi e deputato indipendente al Parlamento italiano dal 1958 al 1963. Nominato Directeur d’études alla Maison des Sciences de l’Homme di Parigi nel 1978, è stato insignito del premio per la carriera dall’Accademia nazionale dei Lincei nel 2001 e del titolo di Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica dal presidente Ciampi nel 2005. Ha insegnato a Chicago, Boston, New York, Toronto, Mosca, Varsavia, Colonia, Tokyo e Gerusalemme.



Titolo: Gli sguardi
Autore: Roberto Piumini
Pagine: 288
Uscita: 17 ottobre 2019

Sinossi: Sette straordinari racconti di Roberto Piumini, dedicati alla pittura, vengono per la prima volta raccolti in un solo volume.  Con una scrittura sapiente e delicata, l’autore si avventura in atmosfere del passato, tra Prato e Loreto, Costantinopoli e un indefinito ducato di Francia, la Parigi bohémien e la Vienna di fine Ottocento. E, tra ritratti che diventano specchi e volti dipinti di nascosto con la complicità della notte, osserva l’inquieto e vitale Filippo Lippi, entra nel  laboratorio di Piero della Francesca, accompagna nel suo sorprendente viaggio in Oriente il veneziano Gentile Bellini.

L’autore: Roberto Piumini è tra i maggiori scrittori italiani. E’ stato insegnante, attore, burattinaio e ha pubblicato libri per ragazzi, testi poetici, romanzi e tradotto Shakespeare, Milton e Plauto. E’ stato fra gli autori e ideatori della trasmissione televisiva della Rai L’Albero Azzurro e ha scritto e condotto trasmissioni radiofoniche.



Titolo: Rosa. Storia culturale di un fiore
Autrice: Claudia Gualdana
Pagine: 192
Uscita: 24 ottobre 2019

Sinossi: Dall’Iliade a Borges la rosa è al tempo stesso un fiore e un simbolo che accompagnano la storia della nostra cultura sul piano letterario, figurativo, favolistico e del costume. Nel mondo classico essa indica amore e morte, nell’evo cristiano viene condannata a un momentaneo oblio per poi tornare, dopo Costantino, a designare il sacrificio dei martiri e ad essere scolpita sulle facciate delle cattedrali. In particolare, la rosa bianca, simbolo della verginità di Maria, entra nelle Litanie lauretane e nella pittura, diviene emblema della Passione di Cristo e tale resta fino alla Riforma di Lutero, che la adotta nel suo sigillo personale. Dalla lirica trobadorica a Dante, dagli emblemi gentilizi all’ermetismo, il viaggio della rosa prosegue nell’Otto e nel Novecento attraverso le poesie di grandi autori ispirate ai moderni significati del «loto dell’Occidente».

L’autrice: Claudia Gualdana, insegnante e saggista, ha curato Il catechismo buddhista di Subhadra Bhikshu (Bompiani, 2004), pubblicato Eva e la rosa. Storie di donne e regine di fiori (Vallecchi, 2011) e scritto il saggio «La strumentalizzazione mediatica in Italia dei Quaderni neri», uscito nel libro di F.W. von Herrmann e F. Alfieri Martin Heidegger. La verità sui quaderni neri (Morcelliana, 2016).



Titolo: Una Mappa delle arti nell’epoca digitale. Per un nuovo Laoconte.
Autore: Renato Barilli
Pagine: 96
Uscita: 17 ottobre 2019

Sinossi: Il nuovo libro di  Renato Barilli, Una Mappa delle arti nell’epoca digitale, racconta come la  nascita del cinema e, alla fine degli anni Sessanta, del videoregistratore abbiamo segnato una svolta decisiva nel nostro modo di considerare l’arte. La divisione tradizionale tra arti dello spazio (pittura, scultura, architettura) e arti del tempo (musica, letteratura, spettacolo) viene messa in discussione perché tutte le espressioni artistiche tendono a confluire nel video. Questo saggio di Renato Barilli offre una nuova chiave di lettura per comprendere ciò che sta accadendo nel mondo in cui viviamo, tra video senza trama e prodotti visivi come film e telenovelas.

L’autore: Renato Barilli è tra i maggiori esperti di arte e letteratura contemporanea. Ha fatto parte del Gruppo ’63 con Eco, Arbasino, Balestrini, Del Buono, Guglielmi, Manganelli, Sanguineti e diretto il Dipartimento di Arti visive dell’Università di Bologna, dove ha a lungo insegnato. Organizzatore di innumerevoli mostre, è autore di saggi pubblicati da Feltrinelli, Il Mulino e Mursia.



Titolo: Paolo e i Filosofi. Interpretazioni del cristianesimo da Heidegger a Deridda
Autore: Tiziano Tosolini
Pagine: 160
Uscita: 31 ottobre 2019

Sinossi: Il primo incontro di Paolo con i filosofi risale al tempo in cui l’apostolo si trova ad Atene. Incuriositi dai suoi strani discorsi, alcuni epicurei lo invitano a parlare davanti all’Areòpago, ma quando lo sentono argomentare sulla risurrezione dei morti lo deridono e lasciano la platea. Due millenni più tardi, l’attualità delle lettere paoline riecheggia nella riflessione filosofica che si confronta con il cristianesimo. Questo volume, che colma un vuoto nella saggistica sul tema, prende in esame le riflessioni di Heidegger, Badiou, Žižek, Taubes, Agamben, Foucault, Vattimo e Deridda.

L’autore: Tiziano Tosolini, docente alla Pontificia Università Gregoriana, dirige il Centro studi asiatico di Osaka, in Giappone ed è ricercatore al Nazan Institute for Religion and Culture di Nagoya.



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