Buona domenica lettori, anche quest'anno ricominciamo con le nostre segnalazioni made in Italy.
Autore: Franco Ferrarotti
Pagine: 168
Data di uscita: 3 ottobre 2019
Sinossi: «Sarai sempre e solo un uomo di carta». L’impietosa
sentenza del padre che rimprovera al figlio l’amore per i libri
riaffiora alla memoria a distanza di decenni e risuona
involontariamente profetica. Nella Bassa Vercellese, fra i miasmi e i
vapori delle risaie e gli squarci delle colline del Monferrato,
si staglia la figura torva e silenziosa del padre. Un uomo che
conosceva i nomi di tutti gli alberi e riusciva a stabilire ad occhio
il peso di un cavallo, ma credeva solo in ciò che le sue robuste
mani toccavano e odiava l’arroganza del sapere libresco. Nel suo
testo più intimo e sofferto, Ferrarotti opera uno scavo quasi
archeologico della figura del padre per elaborarne l’incolmabile
distanza, salvarne la memoria e riconoscersi pienamente nella
profezia dell’ “uomo di carta”.
L’autore: Franco Ferrarotti è professore emerito di
Sociologia all’Università di Roma La Sapienza e direttore della
rivista La Critica sociologica. Con Nicola Abbagnano ha
ideato nel 1951 i Quaderni di sociologia, che ha diretto fi no al
1967. È stato tra i fondatori, a Ginevra, del Consiglio dei Comuni
d’Europa, responsabile della divisione Facteurs sociaux dell’Ocse
a Parigi e deputato indipendente al Parlamento italiano dal 1958 al
1963. Nominato Directeur d’études alla Maison des Sciences de
l’Homme di Parigi nel 1978, è stato insignito del premio per la
carriera dall’Accademia nazionale dei Lincei nel 2001 e del titolo
di Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica dal
presidente Ciampi nel 2005. Ha insegnato a Chicago, Boston, New York,
Toronto, Mosca, Varsavia, Colonia, Tokyo e Gerusalemme.
Autore: Roberto Piumini
Pagine: 288
Uscita: 17 ottobre 2019
Sinossi: Sette straordinari racconti di Roberto Piumini,
dedicati alla pittura, vengono per la prima volta raccolti in un
solo volume. Con una scrittura sapiente e delicata,
l’autore si avventura in atmosfere del passato, tra Prato e Loreto,
Costantinopoli e un indefinito ducato di Francia, la Parigi bohémien
e la Vienna di fine Ottocento. E, tra ritratti che diventano specchi
e volti dipinti di nascosto con la complicità della notte, osserva
l’inquieto e vitale Filippo Lippi, entra nel laboratorio di
Piero della Francesca, accompagna nel suo sorprendente viaggio in
Oriente il veneziano Gentile Bellini.
L’autore: Roberto Piumini è tra i maggiori scrittori
italiani. E’ stato insegnante, attore, burattinaio e ha pubblicato
libri per ragazzi, testi poetici, romanzi e tradotto Shakespeare,
Milton e Plauto. E’ stato fra gli autori e ideatori della
trasmissione televisiva della Rai L’Albero Azzurro e ha
scritto e condotto trasmissioni radiofoniche.
Autrice: Claudia Gualdana
Pagine: 192
Uscita: 24 ottobre 2019
Sinossi: Dall’Iliade a Borges la rosa è al tempo stesso un
fiore e un simbolo che accompagnano la storia della nostra cultura
sul piano letterario, figurativo, favolistico e del costume. Nel
mondo classico essa indica amore e morte, nell’evo cristiano viene
condannata a un momentaneo oblio per poi tornare, dopo Costantino, a
designare il sacrificio dei martiri e ad essere scolpita sulle
facciate delle cattedrali. In particolare, la rosa bianca, simbolo
della verginità di Maria, entra nelle Litanie lauretane e nella
pittura, diviene emblema della Passione di Cristo e tale resta fino
alla Riforma di Lutero, che la adotta nel suo sigillo personale.
Dalla lirica trobadorica a Dante, dagli emblemi gentilizi
all’ermetismo, il viaggio della rosa prosegue nell’Otto e nel
Novecento attraverso le poesie di grandi autori ispirate ai moderni
significati del «loto dell’Occidente».
L’autrice: Claudia Gualdana, insegnante e saggista, ha curato Il
catechismo buddhista di Subhadra Bhikshu (Bompiani, 2004),
pubblicato Eva e la rosa. Storie di donne e regine di
fiori (Vallecchi, 2011) e scritto il saggio «La
strumentalizzazione mediatica in Italia dei Quaderni neri», uscito
nel libro di F.W. von Herrmann e F. Alfieri Martin Heidegger. La
verità sui quaderni neri (Morcelliana, 2016).
Autore: Renato Barilli
Pagine: 96
Uscita: 17 ottobre 2019
Sinossi: Il nuovo libro di Renato Barilli, Una Mappa delle
arti nell’epoca digitale, racconta come la nascita del cinema
e, alla fine degli anni Sessanta, del videoregistratore abbiamo
segnato una svolta decisiva nel nostro modo di considerare l’arte.
La divisione tradizionale tra arti dello spazio (pittura, scultura,
architettura) e arti del tempo (musica, letteratura, spettacolo)
viene messa in discussione perché tutte le espressioni artistiche
tendono a confluire nel video. Questo saggio di Renato Barilli offre
una nuova chiave di lettura per comprendere ciò che sta accadendo
nel mondo in cui viviamo, tra video senza trama e prodotti visivi
come film e telenovelas.
L’autore: Renato Barilli è tra i maggiori esperti di arte
e letteratura contemporanea. Ha fatto parte del Gruppo ’63 con Eco,
Arbasino, Balestrini, Del Buono, Guglielmi, Manganelli, Sanguineti e
diretto il Dipartimento di Arti visive dell’Università di Bologna,
dove ha a lungo insegnato. Organizzatore di innumerevoli mostre, è
autore di saggi pubblicati da Feltrinelli, Il Mulino e Mursia.
Autore: Tiziano Tosolini
Pagine: 160
Uscita: 31 ottobre 2019
Sinossi: Il primo incontro di Paolo con i filosofi risale al tempo in
cui l’apostolo si trova ad Atene. Incuriositi dai suoi strani
discorsi, alcuni epicurei lo invitano a parlare davanti all’Areòpago,
ma quando lo sentono argomentare sulla risurrezione dei morti lo
deridono e lasciano la platea. Due millenni più tardi, l’attualità
delle lettere paoline riecheggia nella riflessione filosofica che si
confronta con il cristianesimo. Questo volume, che colma un vuoto
nella saggistica sul tema, prende in esame le riflessioni di
Heidegger, Badiou, Žižek, Taubes, Agamben, Foucault, Vattimo e
Deridda.
L’autore: Tiziano Tosolini, docente alla Pontificia Università
Gregoriana, dirige il Centro studi asiatico di Osaka, in Giappone ed
è ricercatore al Nazan Institute for Religion and Culture di Nagoya.
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