Titolo:
Trame tra le mura
Autore: autori vari
Casa
editrice: Nativi digitali
Sinossi:
Condividere un
appartamento con altre persone è sempre un azzardo: le storie che nasceranno
potranno essere comiche, romantiche, surreali, drammatiche… oppure (si spera di
no) horror!
Non è quindi
un caso se oltre sessanta autori hanno deciso di mettersi in gioco e
partecipare a “Trame tra le Mura”, contest letterario con una sola regola: la storia deve essere
ambientata interamente in un appartamento condiviso.
In questa raccolta troverete i cinque racconti vincitori del contest, “trame”
per tutti i gusti che abbiamo selezionato pensando proprio a chi ha vissuto
l’esperienza di un appartamento condiviso… anche solo con la fantasia!
“La volta
che vissi con l’Anarchico” – Marco Zangari
“La Lettera”
– Rossana Bergamini
“La Stanza
Segreta” – Germano Chiaverini
“Tutta colpa
di S.” – Rosanna Ferro
“Onora il
padre” – Antonio Michele Paladino
Recensione:
Il libro di
cui vi parlerò oggi è nato da un concorso letterario. Si tratta nello
specifico di alcuni racconti (i finalisti), selezionati tra
quelli che hanno partecipato al concorso indetto dalla casa editrice Nativi
Digitali .
L’argomento
da cui partire era l’esperienza di condividere un appartamento. Obiettivo che, secondo il mio modesto giudizio, è stato centrato
in pieno!
Pur essendo
tutti meritevoli, mi è rimasto impresso nel dettaglio l’ultimo di questi
racconti, ossia “Onora il padre” di Antonio Michele Paladino.
In questo
racconto i protagonisti sono tre giovani che vivono sotto lo stesso tetto.
La vicenda si svolge interamente in una sera, dopo la visione di una partita
dell’Inter in tv. Lucio, Pippo e Sarah, i nomi dei tre protagonisti.
Lucio sta
ordinando a Pippo di togliersi di torno, quando un mendicante bussa alla porta.
L’uomo, che nessuno conosce, afferma di essere il padre di uno dei tre giovani
coinquilini e mostra come prova una lettera anonima. Lucio vorrebbe cacciarlo,
invece Sarah lo lascia entrare. E’ l’inizio di un pomeriggio di sangue.
“ Guardami, sono vecchio, ma sono
felice. Cat Steven, Father & Son”.
Lucio, una
delle figure chiave del racconto, era l’ultimo arrivato ed erano passati quattro
mesi da quando aveva preso il posto del vecchio coinquilino, un dentista che
aveva comprato casa a Cologno Monzese. Doveva ammettere che si trovava bene con
loro. Presto, avrebbe anche imparato a comandarli a bacchetta.
Lucio è un ragazzo pieno di sé, convinto
che il suo futuro di successo sia già scritto; il classico figlio di papà che
vorrebbe conquistare il cuore della sua coinquilina.
A rovinare
il magico quadretto tra i due, giungerà una visita inaspettata: un vecchio che
nessuno pare conoscere e che creerà parecchio scompiglio.
Un racconto davvero ben scritto, senza nulla da togliere agli altri.
“ Ho riflettuto a lungo prima di
bussare alla vostra porta, perché sapevo che sarebbero cambiate molte cose”.
Vi consiglio
vivamente di leggere questa breve raccolta, ne vale la pena. Si tratta di una
raccolta di racconti carini che la casa editrice Nativi Digitali ha sapientemente
selezionato proprio tra tutti quelli che hanno partecipato al
concorso letterario.
Al momento questi editori raggiungono un piccolo mercato
di nicchia che merita di essere allargato ai nuovi lettori. Coraggio
dunque!
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